Clima: il riscaldamento globale ha favorito il distruttivo 'derecho' del 18 agosto 2022. Cosa succederà in futuro?
Sempre più spesso ad ondate di calore inusuale seguono violenti temporali. La scienza dell’attribuzione ai cambiamenti climatici degli eventi estremi ha analizzato il “Derecho” del 18 agosto 2022 e i risultati sono sorprendenti. Ecco cosa hanno scoperto gli scienziati. Cosa ci aspetta in futuro?
L’alternanza di ondate di calore ad eventi estremi temporaleschi di inaudita intensità è stata una caratteristica frequente delle ultime estati. Ad ogni temporale violento associato a forti downburst, tornado, grandine dannosa o nubifragi segue spesso la discussione: l’evento è stato causato, o favorito, dai cambiamenti climatici?
Fino a pochi anni fa la scienza del clima rispondeva che il singolo evento non poteva essere attribuito al climate change. Ora la scienza dell’attribuzione fa ulteriormente passi avanti e grazie a lavori di reanalisi e reforecast (previsione con condizioni iniziali diverse) riesce a dare risposte anche su eventi temporaleschi di limitata estensione temporale. Ecco un interessante lavoro scientifico sul Derecho del 18 agosto 2022.
I Derecho: cosa sono e il caso del 18 agosto 2022
Il derecho (nome di origine spagnola che significa “dritto”) è una tempesta di vento diffusa, di lunga durata e in linea retta, associata a un gruppo di forti temporali organizzati come MCS - sistema convettivo su mesoscala.
Per essere classificata come derecho, una tempesta deve soddisfare i seguenti criteri:
- Fascia danneggiata dal vento che si estende per più di 640 km;
- Raffiche di vento di almeno 26 m/s lungo la maggior parte della sua lunghezza
- Raffiche numerose e ben separate da 34 m/s o superiori.
Tipici delle grandi pianure USA, i derecho sono rari in Europa e ancor più nel bacino del Mediterraneo. Fra questi ultimi, ha colpito molto e fatto notizia quello del 18 agosto 2022, che ha interessato un asse fra le isole Baleari e la Repubblica Ceca, con danni particolarmente ingenti anche dalla Corsica al nordest dell’Italia. Oltre a imbarcazioni affondate, alberi divelti, grandine di grosse dimensioni e altri danni il derecho dell’agosto 2022 ha causato anche 12 vittime e 106 feriti.
Lo studio scientifico
Un gruppo di ricercatori con primo firmatario Juan Jesús González-Alemán del Department of Development and Applications dell’Agenzia Meteo della Spagna e fra i partecipanti l’Italiano Mario Marcello Miglietta del CNR di Padova ha analizzato questo evento in un articolo scientifico pubblicato sul Bollettino dell’American Meteorological Society.
Durante lo sviluppo del derecho, era presente e per tutta l’estate 2022 una straordinaria ondata di calore marino sul Mar Mediterraneo . Le anomalie delle temperature della superficie del mare (SST) hanno superato i 3 °C nella regione in cui si è sviluppata la tempesta.
Le metodologie tipiche per l'attribuzione degli eventi estremi al cambiamento climatico usate per fenomeni su larga scala, come ondate di calore record non possono essere applicate alle tempeste convettive locali severe, poiché queste non sono ben risolte dai modelli climatici attuali.
Gli scienziati hanno così usato un approccio innovativo basato sul modello meteo ad alta risoluzione AROME, simulando l’evento con temperature superficiali marini meno calde di 1, 2 e 3°C per vedere il diverso comportamento dell’atmosfera e come sarebbe cambiata la tempesta.
I risultati dello studio
Le simulazioni con diverse anomalie delle temperature superficiali del mare indicano che la rara e grave tempesta con caratteristiche di “Derecho” del 18 agosto 2022 è stata notevolmente amplificata dall'ondata di calore marina. Questo evento ha causato danni significativi e sollevato domande sulla sua connessione con il cambiamento climatico.
Ma c'è di più. Questa ricerca suggerisce che, se una situazione meteorologica simile fosse avvenuta in un'epoca preindustriale, non avremmo assistito a questo potente "derecho". Invece, avremmo visto solo normali celle temporalesche convettive.
Il futuro degli eventi estremi
I processi attraverso i quali le anomalie delle temperature superficiali del mare influenzano questi sistemi convettivi estremi richiedono ulteriori studi, perché le simulazioni indicano segnali preoccupanti per il futuro.
Il cambiamento climatico, causato dall'attività umana, sta cambiando radicalmente il nostro ambiente. In particolare, le ondate di calore marine stanno diventando più frequenti, durature e intense. Ciò significa che potremmo vedere tempeste simili o addirittura più gravi in futuro, a meno che non agiamo rapidamente per mitigare il cambiamento climatico.
Questo studio ci ricorda una volta di più che il tempo per l'azione è ora. Non possiamo ignorare il legame tra il cambiamento climatico antropogenico e i disastri climatici o trincerarci dietro le incertezze o peggio negare la realtà e urgenza della crisi climatica. Dobbiamo lavorare insieme per affrontare questa sfida e proteggere il nostro pianeta e le nostre comunità.