È successo anche nel mese di Maggio: record assoluto dei valori di temperatura dell’aria e degli oceani
Nel mese di Maggio la temperatura dell’aria e della superficie degli oceani ha raggiunto valori record, mai registrati nei mesi di Maggio degli anni precedenti. Sono 11 mesi consecutivi, dal Luglio dello scorso anno, che la temperatura raggiunge valori record assoluti.
Avremmo tutti voluto non poter scrivere questo articolo. Si sperava che dopo 10 mesi consecutivi di valori record di temperatura, fosse proprio Maggio a spezzare questa serie. E invece, eccoci a prendere atto di come la serie continui. Ora sono undici i mesi consecutivi di valori record.
Misurazioni di temperatura dell’aria e della superficie degli oceani, raccolte sia da Terra sia da satellite, e tutte come sempre verificate e poi validate, mostrano un evidente “salto di qualità” o, se vogliamo usare un altro termine, un “cambio di registro” nel processo di cambiamento climatico.
I valori medi mensili di questa grandezza, la temperatura, di concerto sia per l'aria sia per la superficie oceanica, stanno assumendo valori assoluti mai raggiunti nei rispettivi mesi degli anni precedenti.
Anche questo mese di Maggio, arrivato a conclusione, si conferma come il più caldo di sempre.
Cosa ci mostrano i grafici
Il grafico di copertina mostra i valori di temperatura dell’aria in funzione dei mesi dell'anno. Curve diverse rappresentano temperature in anni diversi. Ciascun valore di temperatura è il risultato della media di tutte le temperature delle terreferme (quindi oceani esclusi).
In rosso scuro è indicata la temperatura del 2024, in rosso chiaro quella del 2023. Si nota come durante tutto il mese di Maggio, la temperatura media globale sia stata sempre maggiore del Maggio dell’anno scorso e maggiore del Maggio di qualunque anno precedente.
Nel diagramma qui sotto invece vengono riportate le anomalie dei valori assoluti di temperatura, cioè la differenza tra il valore assoluto ed il valore medio nel trentennio 1991-2020 (utilizzato come media di riferimento).
Le anomalie del 2024 mostrano una tendenza verso la diminuzione, ma comunque si tratta di valori tutti superiori agli anni precedenti.
Lo stesso andamento osservato per la temperatura dell'aria vale anche per la temperatura superficiale degli oceani. Nel grafico vengono riportati i valori registrati nella fascia oceanica di latitudine tra i 60N e 60S (tra i 60 gradi Nord e i 60 gradi Sud), quindi sono escluse le calotte polari.
Il grafico della temperatura dell'aria in funzione dei mesi dell’anno offre uno spunto interessante per evidenziare una proprietà termica della Terra.
Curiosità sulle stagioni
Ci si potrebbe chiedere come mai se nei due emisferi terrestri le stagioni sono invertite, la temperatura globale mostri l'andamento tipico del solo emisfero settentrionale? Cioè massima in estate e minima in inverno (mentre è esattamente l'opposto nell'emisfero meridionale)?
La risposta sta nel fatto che la terraferma (quindi i continenti) sono prevalentemente presenti nell'emisfero settentrionale per cui è la loro variazione annuale di temperatura che maggiormente pesa (e domina) sull'andamento globale.
Nel caso della temperatura superficiale degli oceani, questi dominano nella fascia equatoriale e meridionale.
Notiamo che la variazione di temperatura superficiale degli oceani presenta due massimi in corrispondenza degli equinozi, a Marzo e a Settembre. Di fatto, mentre l'emisfero settentrionale riceve la massima insolazione al solstizio di Giugno, e quello meridionale al solstizio di Dicembre, nella fascia equatoriale (quella compresa tra i due tropici) l'insolazione massima avviene agli equinozi; di fatto, ai tropici i solstizi si raddoppiano (chi interessato a queste curiose proprietà potrebbe dare un'occhiata al seguente blog).
I dati utilizzati per costruire i grafici sono quelli dell’European Centre for Medium-Range Weather Forecasts (ECMWF) elaborati appositamente per il Copernicus Climate Change Service (C3S) e da noi utilizzati nella stesura di questo articolo.
L’European Centre for Medium-Range Weather Forecasts, utilizzando le note leggi della fisica, combina i dati ottenuti da modelli meteorologici con le osservazioni da terra e da satellite in modo da avere una registrazione globale coerente a lungo termine in un unico database. L’attuale database è alla sua quinta versione ed è chiamato ERA5, disponibile con dati dal 1940 in avanti.