Cosa succede al tuo corpo quando aumentano le temperature?
Il caldo scatena una serie di processi nel nostro corpo che costituiscono un rischio per la salute. Sai cosa succede e come prevenirlo? Te lo spieghiamo.
Siamo già nell'estate meteorologica, e fra non molto il solstizio darà il via "ufficialmente" alla stagione estiva. Questo fine settimana in Italia vivremo il primo episodio di caldo del periodo, dopo un maggio più fresco della media. Dobbiamo quindi prepararci, come ogni anno, e mettere in campo una serie di misure di prevenzione per far fronte alle alte temperature. Sai cosa succede al tuo corpo quando arriva il caldo?
Primo sintomo: il sudore
Il comfort termo-igrometrico è lo stato ottimale di temperatura nel quale non interferiscono i meccanismi termoregolatori del corpo umano perché ci troviamo in stato di riposo, o realizzando attività leggera e con indumenti leggeri. Questa temperatura si trova fra i 21 ed i 25°C e mantiene la temperatura interna a circa 37 gradi. Al di sopra di questo livello, il corpo inizia ad attivare i meccanismi necessari per sbarazzarsi del calore in eccesso. Come? Uno dei meccanismi è quello della sudorazione.
Sudando, il nostro corpo abbassa la sua temperatura alleviando l'eccesso di caldo. A proposito: sai che i cani non sudano? Questi animali non hanno ghiandole sudoripare ed il calore in eccesso lo espellono dalla bocca.
Quando il corpo collassa
A 37 gradi il nostro cervello funziona correttamente, ma quando questa temperatura aumenta possiamo iniziare a notare alcune situazioni di confusione, incluso mancamenti, vertigini, ansietà. L'ipotalamo, incaricato di controllare i cicli del sonno, viene colpito intaccando il nostro riposo e provocando fatica e insonnia.
Con l'aumento delle temperature diventano comuni anche le cefalee. Una disidratazione superiore al 2% del peso corporeo può inoltre portare a perdita di memoria a breve termine.
Altri effetti gravi che possiamo avere sono i crampi muscolari, soprattutto se stiamo facendo esercizio. Forse non avevi mai associati i crampi al calore, ma una disfunzione del sistema centrale è dovuta ad una mancanza di acqua e sali che può portare a crampi ed incluso ad un collasso circolatorio.
Se abbiamo una malattia respiratoria, questa può essere aggravata da un ambiente troppo secco, o se viviamo in una città dove l'inquinamento è elevato i sintomi possono aggravarsi. Il caldo influenza anche il nostro stato d'animo, provocando irritabilità e confusione.
Il colpo di calore: la conseguenza più grave
L'effetto più grave che può causare un evento di alte temperature è quello di soffrire un colpo di calore, molto pericoloso. Non è un caso se le ondate di caldo sono più mortifere di quelle di freddo.
L'aumento della temperatura corporea al di sopra dei 40°C a causa del caldo, o per uno sforzo fisico eccessivo, farà sì che i meccanismi termoregolatori non funzionino. Questa situazione avrà come conseguenza che si interrompa la sudorazione, avremo difficoltà a respirare, aumenterà il ritmo cardiaco, avremo confusione, vertigini, svenimento, insufficienza renale. Di fronte a una situazione del genere bisogna cercare immediatamente l'aiuto di un medico. Intanto possiamo bere acqua a piccoli sorsi, rifugiarci in un luogo fresco e applicare sul corpo compresse umide.
Consigli per combattere il caldo
Alcuni consigli per combattere il caldo e non soffrire gli effetti descritti sopra:
- Idratati, con bibite ed alimenti freschi e crudi.
- Evita l'esposizione al sole, soprattutto nelle ore centrali del giorno.
- Fai attenzione ad anziani, bambini, donne in gravidanza, persone con malattie che possano aggravarsi con il calore come le respiratorie o le cardiache.
- Usa vestiti leggeri, con colori chiari e traspiranti.
- Esercizio fisico meglio all'inizio o alla fine della giornata.
- Non lasciare nessuno all'interno di un veicolo chiuso e fermo, né a persone né ad animali.
- Proteggiti dal sole con occhiali, cappello e protezione solare.
- Informati sulle allerte meteo di calore e ascolta quello che dicono gli organismi locali sanitari e di protezione civile.