Caldo e siccità sopra la media per i paesi del Mediterraneo nel Dicembre 2023

Il bilancio climatico di fine 2023 non dice nulla di buono per i paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Le osservazioni confermano per il mese di Dicembre 2023 temperature dell’aria superiori alla media e condizioni di siccità anch’esse superiori alla media del periodo. Vediamo più nel dettaglio.

Siccità
L'anomala siccità di questo inizio inverno pone pesanti ipoteche sulla prossima stagione agricola.

Agli inizi di Gennaio è stato emesso il bollettino relativo alle condizioni climatiche registrate in Europa nel mese di Dicembre dello scorso anno.

Nello specifico, le quattro variabili climatiche “essenziali”, temperatura, umidità dell’aria, umidità del suolo, e precipitazioni hanno mostrato deviazioni preoccupanti rispetto al valore medio registrato nello stesso mese di Dicembre durante il periodo 1991-2020.

Sono state selezionate 55 variabili climatiche essenziali (ECV) le quali vengono costantemente misurate, sia da Terra che da satellite, per studiare il cambiamento climatico.

Informazioni più dettagliate, aggiornate di mese in mese, sono direttamente reperibili dal sito 3CS di Copernicus.

Chi produce i bollettini climatici

Si chiama Copernicus il programma della Commissione Europea in cui scopo è il monitoraggio (da Terra e dallo spazio) delle condizioni climatiche della superficie terrestre a beneficio dei cittadini europei (sia appartenenti a istituzioni sia cittadini privati).

Per le osservazioni Copernicus si avvale di una propria flotta di satelliti artificiali, la cosiddetta “famiglia Sentinel", ma anche di satelliti privati per uso commerciale. Sono sei le tematiche che traggono beneficio dall’attività di Copernicus: Atmosfera, Oceani, Terra, Cambiamento Climatico, Sicurezza, Emergenze.

In particolare, esiste il servizio C3S, che sta per Copernicus Climate Change Service, il quale combinando osservazioni con modelli di atmosfera e climatici fornisce informazioni di qualità sul clima passato, presente e futuro. Esso misura determinati indicatori climatici allo scopo di sostenere le politiche europee di adattamento e mitigazione in una serie di settori.

Il servizio C3S

Ogni mese il Copernicus Climate Change Service (C3S) sulla base delle osservazioni raccolte elabora un bollettino climatico che ci aggiorna sullo stato del clima durante il mese appena concluso in Europa.

L’ultimo bollettino C3S è relativo al mese di Dicembre 2023. Sono numerose le variabili climatiche analizzate, tuttavia, sono 4 quelle più divulgate, relative alla temperatura dell’aria, all’umidità sia dell’aria sia del suolo, e alle precipitazioni piovose.

Mappe anomalia Dicembre 2023
Mappe dell'anomalia registrata nel mese di Dicembre per la precipitazione, umidità dell'aria e del suolo, temperatura dell'aria. La scala dei colori indica se i valori registrati siano maggiori o inferiori alla media di Dicembre nel periodo 1991-2020. Credits: Copernicus C3S

Il modo più efficace per mostrare lo stato del clima è l’utilizzo delle anomalie, cioè la differenza tra i valori medi osservati durante il mese in esame e i valori sempre dello stesso mese, ma mediati durante un periodo lungo 30 anni. Generalmente come periodo di riferimento viene utilizzato il trentennio 1981-2010 o 1991-2020.

Le mappe di anomalia in modo facilmente intellegibile permettono di vedere graficamente se una data variabile climatica, ad esempio la temperatura dell’aria, sia stata sopra la media, quindi più calda rispetto allo stesso mese dei trenta anni di riferimento, o più fredda.

Cosa è avvenuto nello scorso mese di Dicembre 2023

Per convenzione, nelle mappe di anomalia viene utilizzato il colore rosso per indicare valori che vanno verso un peggioramento, ovvero condizioni più critiche. Critica è ad esempio una temperatura maggiore rispetto alla media, che viene mappata con le gradazioni di rosso, oppure un’umidità del suolo inferiore alla media (che indica un aumento della siccità) anch’essa mappata con il rosso, oppure una piovosità inferiore alla media (anch’essa indicatore di siccità) mappata con il rosso.

Il colore blu, e le sue gradazioni, invece indicano valori “favorevoli” rispetto alle aspettative, anche se questi possono diventare anch'essi critici, come un eccesso di piovosità.

Umidità del suolo
Andamento mensile dell'umidità del suolo (soil moisture) in Sicilia. La linea rossa mostra i valori del 2023. Nel mese di Dicembre l'umidità è stata ben al di sotto della media degli anni 2007-2021 (linea nera). Credits: Eumetsat; adapted by Luca Brocca

Guardando le mappe di anomalia relative al mese di Dicembre 2023, notiamo come i paesi che si affacciano sul Mediterraneo condividano, più o meno, lo stesso colore rosso. Di fatto, l’ultimo mese del 2023 ha confermato il trend già osservato durante tutto l’anno e cioè di valori di temperatura sopra la media, di valori di umidità e di precipitazione sotto la media, quindi un aumento dello stato di siccità.

Focalizzandoci sul bacino del Mediterraneo, spicca come la Sicilia, il sud della Spagna ed il nord del Marocco (incluso nelle mappe sebbene non in Europa) abbiano vissuto una siccità significativamente alta e non registrata in nessuna altra area dell’Europa.

Per umidità del suolo si intende la frazione in volume o in peso di acqua presente nei primi 7 cm di profondità del suolo. Minore è questa grandezza maggiore è lo stato di siccità del terreno.

La mancata piovosità nelle aree che si affacciano sul Mediterraneo, dove si è registrata una siccità ben superiore alla media del periodo, pone una grave ipoteca sugli esiti della prossima stagione di produzione agricola e di allevamento.

Inoltre il non ancora iniziato ripristino delle falde acquifere potrebbe produrre anche una crisi idrica nelle citate aree.

E’ interessante notare come su breve scala temporale, il mese di Dicembre in questo caso, solo la temperatura dell’aria mostri un’anomalia spazialmente uniforme, cioè la temperatura è stata superiore alla medie dei mesi di Dicembre in quasi tutta l’Europa. Contrariamente, gli altri indicatori climatici mostrano anomalie più a macchia di leopardo.

Questo aspetto del cambiamento climatico impone che l'evoluzione delle variabili climatiche vada sempre investigata su tutte le scale spaziali e temporali.