Buchi neri e stelle di neutroni, questo nuovo telescopio ci permetterà di studiarli

Pochi giorni fa è stato lanciato tramite un pallone sonda un telescopio in grado di fornirci nuove importantissime informazioni sui buchi neri e sulle stelle di neutroni.

Pallone sonda
Il telescopio XL-Calibur sta viaggiando dalla Svezia al Canada a bordo di un pallone sonda.

A riprova del fatto che l’unione fa la forza pochi giorni fa ha preso il volo un innovativo telescopio, la cui missione è il frutto della sinergia tra varie realtà (accademica e aziendale) e diverse nazioni.

Stiamo parlando del lancio del telescopio XL-Calibur, nato dalla collaborazione tra scienziati degli Stati Uniti, nel dettaglio della NASA e della Washington University di St. Louis, del Giappone e della Svezia.

È proprio da quest’ultima nazione che è avvenuto il lancio, più precisamente dal Centro Spaziale Esrange della Swedish Space Corporation. Questo centro spaziale si trova a nord del Circolo Polare Artico, vicino a Kiruna, appunto in Svezia.

Il lancio è avvenuto senza intoppi

Il lancio è avvenuto il 9 luglio 2024 alle 05:04 ora locale tramite un pallone aerostatico e si è scelto il Centro Spaziale di Esrange perché è situato in una vasta area disabitata nella parte più settentrionale della Svezia. Si tratta quindi di una posizione ideale per effettuare studi tramite palloni sonda, in quanto i venti stratosferici consentono condizioni di volo eccellenti per raccogliere dati scientifici per svariati giorni, mentre il pallone dalla Svezia si muove verso il nord del Canada ad una quota di circa 38 chilometri.

Un aspetto importante che riguarda proprio la quota di volo del pallone è che a questa altitudine il telescopio di troverà sopra il 99,97% dell’atmosfera terrestre, ovvero in una posizione in cui il disturbo atmosferico è minimo.

In buona parte il telescopio è costruito proprio dalla Washington University (WashU), ma porta in dotazione anche uno specchio di riserva della missione Hitomi dell’Agenzia Spaziale Giapponese (JAXA), una gondola e un meccanismo di puntamento sviluppati dalla NASA presso il Wallops Flight Facility, e un dispositivo di schermatura sviluppato al KTH, in Svezia.

Pallone sonda 2
La speranza è che il telescopio rimanga in volo almeno 4-5 giorni in modo da raccogliere più dati possibile.

L’obiettivo principale degli scienziati è quello di studiare come il buco nero Cygnus X-1 cattura la materia, ma in realtà verranno raccolti anche dati per testare come le pulsar accelerano le particelle.

Ovviamente gli scienziati auspicano che il volo duri il più possibile, perché maggiore è la permanenza del telescopio in volo e maggiori saranno i dati che verranno raccolti. L’obiettivo è quello di portare avanti l’analisi almeno per 4-5 giorni, ma tutto dipenderà dai venti stratosferici e anche dalla resistenza del pallone sonda.

Questo perché, sebbene il pallone scientifico sia progettato e strutturato appositamente per questo tipo di missione può capitare che esploda e termini prematuramente la sua vita.

I dati potranno essere usati assieme a quelli di IXPE

I dati raccolti da XL-Calibur potranno poi essere utilizzati da soli o insieme ai dati del satellite Imaging X-Ray Polarimetry Explorer (IXPE), un osservatorio spaziale frutto della collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e quella statunitense (NASA).

IXPE ha a bordo 3 telescopi con rivelatori in grado di misurare la polarizzazione nei raggi X emessi da sorgenti astronomiche. Questi rivelatori, tra i più sensibili al mondo, sono stati sviluppati da un team di scienziati dell’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) e dell’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica) con il finanziamento dell’ASI.

Per chi fosse interessato è possibile seguire il viaggio del telescopio XL-Calibur al seguente link:

https://www.csbf.nasa.gov/map/balloon0/Google739N.htm