Il bilancio climatico del mese di Novembre: come è andata?
Il mese di Novembre si è concluso con temperature medie globali dell’aria al di sotto dei valori registrati nel Novembre dello scorso anno. Anche la temperatura superficiale degli oceani continua a mantenersi a valori inferiori rispetto a quelli record del 2023.
Possiamo affermare che il bilancio climatico del passato mese di Novembre sia molto positivo. Tuttavia, i dati vanno presi con le pinze, in quanto il rischio (la quasi certezza) che tutto possa peggiorare è dietro l’angolo.
Il bilancio per la temperatura dell’aria
Dagli inizi del mese di Settembre, fatta eccezione per una breve pausa a fine Ottobre (tra giorno 26 Ottobre e il 6 Novembre), la temperatura media globale dell’aria si è attestata a valori significativamente inferiori a quelli dello stesso periodo nel 2023. Si tratta di un segnale molto positivo, nel contesto del cambiamento climatico.
Da Settembre non si registrano valori record assoluti né relativi rispetto allo scorso 2023. I valori sono comunque tutti maggiori di quelli registrati fino al 2022, compreso.
Un temporaneo assestamento della temperatura media globale dell’aria
Questo temporaneo assestamento della temperatura media globale dell’aria su valori inferiori a quelli dello stesso periodo del 2023 non ci deve indurre a conclusioni errate. La causa del riscaldamento globale ricordiamo è l’eccesso di anidride carbonica che viene immessa in atmosfera a causa delle attività umane.
Poiché la causa del riscaldamento globale è ancora in essere dal momento che le osservazioni mostrano come la concentrazione di CO2 stia continuando ad aumentare non c’è da aspettarsi una diminuzione del conseguente riscaldamento globale.
Inoltre, se consideriamo che il riscaldamento degli oceani da un canto e le più frequenti ed intense ondate di calore, con conseguente siccità ed incendi, dall’altro canto stanno riducendo la capacità della superficie terrestre di assorbire e trattenere parte di questo eccesso di CO2, a maggior ragione temperature sempre più alte sono prevedibili.
E’ triste constatare che questa diminuzione della temperatura media globale rispetto allo scorso anno è solo temporanea, interpretabile come una fluttuazione statistica su un andamento crescente.
Il bilancio per la temperatura degli oceani
La temperatura media globale della superficie degli oceani durante il mese di Novembre si è mantenuta costantemente al di sotto dei valori del Novembre dello scorso anno. Per essere più precisi, è da metà Luglio che la temperatura rimane inferiore ai valori dello stesso periodo dello scorso anno. Tuttavia, si tratta di valori estremamente elevati e superiori a quelli registrati fino al 2022 compreso.
Anche in questo caso, i dati non devono portare a interpretazioni non corrette. Come detto per la temperatura dell’aria, le cause del riscaldamento globale sono in azione e non c’è motivo di pensare che le conseguenze stiano attenuandosi.
I valori inferiori a quelli dello scorso anno sono probabilmente temporanei e nuovamente destinati ad aumentare.
Stato della siccità
Il sistema Copernicus fornisce anche un quadro (anche se con un ritardo di circa 1 mese) sullo stato di siccità in Europa (e non solo).
Il quadro della siccità, relativa agli ultimi dieci giorni di Ottobre, risulta migliorato nella regione delle Alpi, ma pressoché invariato, se non addirittura peggiorato, nella fascia insulare e peninsulare che si affaccia sul Mar Mediterraneo.
I colori della mappa di sopra indicano il livello di severità dello stato di siccità, con il colore rosso ad indicare lo stato di "allerta" nelle regioni prospicienti il Mediterraneo, sebbene la stagione invernale sia alle porte.