Clima in Antartide, il riscaldamento è più rapido del previsto
Mentre in Siberia vengono toccate temperature massime da record, nuovi dati allarmanti arrivano dall'Antartide. Secondo uno studio anche le aree inaccessibili dell'interno stanno sperimentando un rapido riscaldamento.
In questi giorni non è solo l'Artico a preoccupare per le elevatissime temperature (oltre 38°C pochi giorni fa in Siberia), gli incendi e lo scioglimento del permafrost: anche dall'Antartide, dove ora è inverno, arrivano segnali allarmanti.
Segnali che parlano di un riscaldamento più rapido di quanto previsto. Ne avevamo parlato già all'inizio del 2020, quando in Antartide iniziava l'estate australe: a febbraio era stata registrata una massima di +18,3°C nella base argentina di Esperanza, un record.
Secondo l'Organizzazione Meteorologica Mondiale, WMO, la Penisola Antartica (il punto più vicino al Sud America), è fra le zone del pianeta che si stanno riscaldando più rapidamente: negli ultimi 50 anni le temperature sono cresciute di circa 3°C in media.
Ora uno studio conferma che il riscaldamento sta avvenendo in alcune delle aree interne dell'Antartide, inaccessibili e caratterizzate da temperature bassissime per tutto l'anno. Secondo un recente studio il Polo Sud si starebbe riscaldando a un ritmo tre volte superiore alla media del pianeta.
La circolazione dei venti incide sull'arrivo di aria più calda e umida
Questo sarebbe dovuto a modifiche nella circolazione dei venti oceanici, che portano fino alle aree degli altopiani interni aria più calda e umida. Lo studio, pubblicato su Nature, aggiunge nuovi dati allarmanti che confermano la rapidità del cambiamento climatico in corso.
Lo studio conferma l'influenza, nel rapido riscaldamento del Polo Sud, dei cambiamenti nella circolazione dei venti e delle correnti, che causano anomalie estreme nelle aree antartiche.
La neve verde in Antartide
Recentemente un altro studio aveva reso noto la proliferazione di alghe verdi sulla neve in alcune aree dell'Antartide. In alcune aree, queste forme di vita unicellulare hanno formato strati così densi che il verde brillante sulla neve sciolta può essere visto dallo spazio, ed è captato dalle immagini satellitari.
Questo è quanto viene riportato su uno studio pubblicato sulla rivista Nature Communications. Sono stati biologi dell'Università di Cambridge e del Dipartimento britannico per l'Antartide gli autori della ricerca, a seguito di sei anni di studi su queste fioriture di alghe verdi grazie a osservazioni sul campo e osservazioni satellitari. Il risultato è una mappa a grande scala, che permette di avere un quadro dell'estensione del fenomeno e soprattutto permette di stabilire la velocità con cui il continente bianco si sta tingendo di verde a causa dei cambiamenti climatici.