Amasia: il prossimo supercontinente che cambierà la mappa della Terra
Riuscite a immaginare una "nuova" Pangea? Una recente indagine propone il movimento che presenterebbe il nostro pianeta per formare un supercontinente sconosciuto. Ulteriori informazioni di seguito.
In un certo modo, la scienza risveglia negli esseri umani una curiosità che si mantiene per generazioni attraverso la conoscenza emergente. Ad esempio, per quanto riguarda la formazione dei nostri attuali continenti, si ritiene che la loro origine sia legata a due movimenti essenziali: l'introversione e l'estroversione.
L'introversione implica la chiusura degli oceani interni nati durante la disgregazione del precedente supercontinente, mentre l'estroversione è correlata alla chiusura del precedente superoceano esterno. Nonostante tutti i progressi tecnologici, l'intero processo non è ancora chiaro nella sua totalità.
Interessanti novità sul nostro pianeta
Per fare luce su questo, uno studio pubblicato sulla National Science Review affronta queste incertezze attraverso la modellazione geodinamica 4D, utilizzando forme tettoniche realistiche. I risultati mostrano che il limite elastico della litosfera oceanica gioca un ruolo fondamentale nel determinare il percorso per la creazione di un supercontinente.
Un altro aspetto importante da notare è che l'introversione (chiusura degli oceani) è stata possibile solo nel periodo Precambriano. Il Precambriano è lo stadio più lungo del tempo geologico, i primi quattro miliardi di anni del nostro pianeta. Pertanto, fu un periodo testimone dell'origine della vita.
Quando e come si formerà Amasia
Tanto per cominciare, non saremo qui, né lo saranno le nostre generazioni future più vicine. Dovremo aspettare tra 200 e 300 milioni di anni prima che il supercontinente "Amasia" si formi sul nostro pianeta attraverso la chiusura dell'Oceano Pacifico, al posto degli oceani Indiano-Atlantico.
Un fatto curioso è che "Amasia" è una parola formata dai termini America e Asia. Lo studio rivela infatti che la collisione di entrambi i continenti darebbe origine alla sua creazione. In aggiunta a ciò, l'Australia sarebbe una sorta di "amalgama" tra America e Asia, causando la chiusura totale dell'Oceano Pacifico.
Se andasse così, in circa 280 milioni di anni avremmo un unico supercontinente sul nostro pianeta. L'Oceano Pacifico non esisterebbe più e tutto sarebbe interconnesso. Uno scenario della Terra che si verifica ogni 600 milioni di anni.