Allenarsi al freddo (cold training): uno studio finlandese scopre questi sorprendenti nuovi benefici
I risultati di uno studio condotto nell’inverno finlandese mostrano che chi si allena al freddo potrebbe godere di maggiori benefici rispetto a chi si allena al caldo
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È meglio allenarsi in un ambiente temperato o freddo? In questo ampio dibattito si inserisce un nuovo e recente studio, secondo il quale allenarsi all'aperto in condizioni invernali potrebbe essere più vantaggioso rispetto all'esercizio fisico eseguito in ambienti con temperature più elevate.
La ricerca è stata presentata al congresso della Canadian Society for Exercise Physiology (CSEP), tenutosi a Montreal dal 20 al 23 novembre 2024, ed è stata condotta dal fisiologo Dominique Gagnon dell'Università di Jyväskylä (Finlandia).
Lo studio
Lo studio è stato svolto su 34 volontari, che si sono allenati tre volte a settimana per sette settimane, seguendo un programma basato su diverse sessioni di cyclette. Prima e dopo il periodo di allenamento, i volontari sono stati sottoposti a biopsie muscolari per analizzare la quantità di mitocondri presenti nelle cellule dei loro muscoli.
I ricercatori hanno trovato i risultati di queste analisi particolarmente interessanti: nelle cellule muscolari dei volontari che si erano allenati al freddo è stato rilevato un aumento significativo della densità mitocondriale.
I mitocondri: cosa sono e perché sono così importanti
I mitocondri sono le centrali energetiche della cellula in quanto responsabili della produzione di energia, detta ATP (adenosina trifosfato), a livello cellulare.
L'aumento dei mitocondri nelle cellule muscolari può generare una serie di effetti positivi, a beneficio dell'organismo che compie lo sforzo, tra cui: maggiore produzione di energia a livello muscolare, migliore utilizzazione dell’ossigeno a livello muscolare, maggiore efficienza nel consumo di grassi come fonte energetica e riduzione dell’accumulo di acido lattico.
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Per gli atleti che si allenano al freddo questi benefici potrebbero tradursi sia in una migliore resistenza agli sforzi, sia in una migliore prestazione fisica e aerobica, che in un migliore adattamento del loro corpo al freddo.
Benefici e rischi del cold training
Allenarsi al freddo è in realtà una pratica già molto diffusa nel mondo dello sport, con benefici noti: l’esposizione a basse temperature aumenta il dispendio energetico per mantenere stabile la temperatura corporea, stimola la vasodilatazione periferica al termine dell’attività fisica, riduce gonfiori e dolori post-allenamento accelerando il recupero, e favorisce la produzione di grasso bruno con effetti positivi sul metabolismo del corpo.
D’altro canto, non bisogna sottovalutare i rischi che si possono correre allenandosi all’aperto durante l’inverno: prima di adottare questa pratica, è consigliabile un'attenta valutazione del proprio stato di salute, un adattamento graduale alle basse temperature e una corretta protezione per evitare ipotermia e infortuni.
Praticare il cold training: dalla corsa allo sci
Il cold training non si limita alla corsa all’aperto in inverno, ma offre la possibilità di scegliere tra diverse discipline in base ai propri gusti: sci alpino e di fondo, snowboard, arrampicata su ghiaccio, pattinaggio su ghiaccio, nuoto in acque fredde, ciclismo invernale, escursionismo invernale e ciaspolate.