Alla scoperta di uno degli animali più schivi e simpatici dei nostri boschi
Anche se è molto difficile da osservare, visto il suo carattere molto schivo, questo piccolo mammifero in realtà è molto diffuso nelle aree montane del nostro Paese, passando dalle Alpi alla Sicilia, fino alle zone montuose e boscose interne di Sicilia e Sardegna.
La donnola, nome scientifico Mustela nivalis, è un mammifero della famiglia dei Mustelidi lungo circa 30 centimetri, di cui 4 centimetri di coda. Ha il corpo snello ricoperto da un pelame soffice di colore fulvo sul dorso e grigio bianco sul ventre. Ha zampe corte, unghie aguzze e orecchie larghe.
Sono segnalati casi di donnole appartenenti a popolazioni montane, che durante l'inverno cambiano pelo assumendo una colorazione completamente o parzialmente bianca, molto simile all'ermellino.
Uno dei più piccoli mustelidi in natura
La donnola è il più piccolo mustelide che possiamo trovare in termini di dimensioni. Non supera i 30 centimetri di lunghezza per un peso compreso tra i 40 e 130 grammi. Il suo corpo snello ed allungato si caratterizza da quattro piccole zampine con cinque dita munite di robusti cuscinetti e unghie affilate che ne fanno un rapido cacciatore.
Durante i mesi più freddi infatti varia di lunghezza, spessore e colore, diventando progressivamente più chiaro, fino a sfociare nel bianco per favorire il mimetismo negli ambienti innevati.
Habitat e distribuzione
Anche se è molto difficile da osservare, visto il suo carattere molto schivo, questo piccolo mammifero in realtà è molto diffuso nelle aree montane del nostro Paese, passando dalle Alpi alla Sicilia, fino alle zone montuose e boscose interne di Sicilia e Sardegna.
Il suo grado di adattamento, e la ricerca di cibo le consentono di trovare il giusto habitat sia in zone coltivate, come in aree boschive e incolte. Ultimamente si sta adattando anche agli ambienti rurali, maggiormente urbanizzati.
Sempre più spesso la si vede pure in aree popolate dall’uomo, soprattutto lì dove è più facile poter trovare cibo a sufficienza.
Nonostante le dimensioni rimane un abile predatore
Va detto che la donnola, nonostante le piccole dimensioni, è un animale cacciatore e in particolare modo apprezza i roditori. Preferisce cacciare piccoli animali, come i topi selvatici e in loro assenza si nutre di insetti, coniglietti e uccelli di piccole dimensioni.
I due sessi si caratterizzano anche per la dieta e di conseguenza per la strategia di caccia, le femmine prediligono avventurarsi in cunicoli e tane alla ricerca di animali di piccole dimensioni. I maschi preferiscono una caccia in campo aperto dove possono trovare anche giovani conigli selvatici da predare.
Alcune caratteristiche distintive
La donnola come l’ermellino è una specie solitaria e conduce una vita all’interno del proprio territorio regolata da un rapporto intrasessuale, nello stesso territorio costruisce tane dove poter ripararsi da attacchi o dal freddo dell’inverno. Essendo un animale molto territoriale generalmente i maschi tendono a non invadere il territorio del vicino, mentre l’accesso al sesso femminile è concesso.
Pur essendo una specie protetta questo animaletto continua ad essere cacciata, soprattutto da allevatori e agricoltori, in quanto considerata la predatrice di molti animali domestici, specie nei pollai.