Alla scoperta del quercino, uno dei mammiferi più piccoli presenti in Europa

Questo animale ha abitudini notturne. Durante il giorno, invece, il quercino cerca un riparo, all’interno di buchi o cavità all’interno degli alberi. Spesso può rifugiarsi dentro piccoli anfratti e rocce.

Quercino
Questo animale ha abitudini notturne. Durante il giorno, invece, il quercino cerca un riparo, all’interno di buchi o cavità all’interno degli alberi. Spesso può rifugiarsi dentro piccoli anfratti e rocce.

Il quercino (Eliomys quercinus), è un micromammifero della famiglia dei Gliridi,. Questo agile roditore notturno con la mascherina nera trascorre i mesi tra novembre e aprile in letargo, ed è assai attivo nel resto dell’anno.

Molto simile al moscardino, il quercino è un animaletto molto piccolo. Può raggiungere la lunghezza massima di 16-17 cm senza tener conto della coda che può misurare fino ai 12 cm. La sua pelliccia cambia colore a seconda della parte del corpo ed è grigia-rossastra sul dorso mentre è bianca sul ventre.

Le caratteristiche del quercino

Una caratteristica del quercino è che presenta una linea di colore scuro che parte dal muso, circonda gli occhi e continua fino alle orecchie. Infine la coda è ricoperta di peli ed è solitamente nera lungo la parte posteriore finale mentre è bianca nella parte inferiore.

Questo animale ha abitudini notturne. Durante il giorno, invece, il quercino cerca un riparo, all’interno di buchi o cavità all’interno degli alberi. Spesso può rifugiarsi dentro piccoli anfratti e rocce.

Esso, seppur in certe circostanze, è capace di arrampicarsi con facilità su arbusti ed alberi grazie alle callosità plantari a forma di cuscinetto che gli consentono una sicura presa.

Durante la primavera e l’estate il quercino passa gran parte del tempo a mangiare, per preparare grandi riserve in vista del letargo invernale. In questo periodo scava una tana dove raccoglie una grande quantità di cibo che poi mangerà in vista del letargo.

Sul finire dell'estate, raggiunto il peso ottimale, riduce nettamente la propria attività. Va in letargo nell'autunno inoltrato, generalmente in piccoli gruppi, per risvegliarsi a partire dalla fine di febbraio o agli inizi di marzo.

Cosa mangia questo animaletto?

Generalmente il quercino si ciba di insetti, soprattutto di lepidotteri (sia nella forma larvale sia adulta), ma a volta varia la dieta preferendo le uova di uccelli e frutti selvatici.

Quercino che si arrampica in una abitazione rurale
Generalmente il quercino si ciba di insetti, soprattutto di lepidotteri (sia nella forma larvale sia adulta), ma a volta varia la dieta preferendo le uova di uccelli e frutti selvatici.

Nelle coltivazioni di frutta di tipo intensivo, il quercino può arrecare danni, poiché è solito assaggiare grandi quantità di frutti senza consumarne interamente alcuno. In pratica è un grande assaggiatore di frutti.

L’areale di distribuzione del quercino

Il quercino è praticamente diffuso in tutta Europa, dalla Spagna fino all'Estonia e all'Ucraina. È assente nelle Isole Britanniche e in tutti gli Stati dell’Europa settentrionale, con la sola esclusione della Finlandia.

In Italia la specie è presente in tutta la penisola e in Sicilia e Sardegna, dove nelle aree boscate sono presenti grandi comunità. Esemplari di quercino sono presenti anche nelle isolette più piccole, come Lipari e sull'Asinara.

Il quercino predilige i boschi, in modo particolare i boschi di querce, fino ad altitudini di 1500/2000 metri. Spesso lo si può osservare in mezzo a cespugli o su pendii rocciosi esposti al sole.

Le aree dove ci sono rocce sono le sue preferite, poiché proprio lì può trovare riparo all’arrivo dei primi freddi. In qualche caso il quercino può ripararsi pure dentro le abitazioni di campagna o le baite.