Alla scoperta del gruccione, l'uccello più colorato presente in Europa

Il gruccione comune, nome scientifico Merops apiaster, è un bellissimo uccello insettivoro della famiglia meriopidi. Si tratta dell’uccello più colorato che si può osservare in Europa, con l’arrivo dell’estate.

Difatti il gruccione è un uccello migratore. Ogni anno dalle savane arboree dell’Africa meridionale si sposta in Europa, non appena arriva la bella stagione sul vecchio continente. Generalmente gli individui di questa specie non superano i 30 centimetri di lunghezza e i 40 centimetri di apertura alare. Mentre il peso può arrivare a circa 70 grammi.

I maschi e le femmine sono molto simili e il dimorfismo sessuale è determinato da un colore diverso nelle piume copritrici, che sono marroni nei maschi e blu e verdi nelle femmine. In entrambi i sessi le zampe sono color marrone/grigio.

Dove si può osservare il gruccione?

Da noi in Europa il gruccione si inizia a vedere fra la fine di aprile e il mese di maggio, quando i primi esemplari iniziano a migrare verso l’Europa centrale, e il Nord Italia.

Secondo recenti studi si stima solo in Italia la popolazione di gruccione si aggirerebbe attorno i 230mila esemplari, con una tendenza all’incremento della popolazione. Sono riconosciute ben tre grandi macroaeree: la fascia costiera sabbiosa fra Toscana e Lazio, la Sardegna e la Pianura Padana, in particolare l’area romagnola. Ma il gruccione si osserva pure in Puglia, Molise, Abruzzo, Basilicata, Calabria e Sicilia.

In Europa i gruccioni si spingono fino alla Germania, in qualche caso persino fino alla Finlandia, abitando generalmente aree agricole o vicino a boschi, caratterizzati da bassi arbusti e terreni sabbiosi.

Nidifica scavando dei tunnel nel terreno

Una particolarità del gruccione è il modo con cui realizza i nidi. Difatti quest’ultimi vengono realizzati costruendo dei tunnel, su pareti argillose, anche se a volte può realizzare dei tunnel pure scavando direttamente sul terreno, anche abbastanza lunghe in profondità.

Da notare, inoltre, come questi tunnel, scavati dai gruccioni, in inverno vengono riutilizzati da altre specie di uccelli, per ripararsi dai rigori dell’inverno, in particolare da neve, vento e gelate. Per questo motivo viene considerato un vero e proprio “ingegnere naturale”.

Di cosa si nutre il gruccione?

Il gruccione è una specie insettivora, si nutre soprattutto di api, calabroni e vespe, che cattura in volo, compiendo anche spettacolari picchiate. In alcuni casi arriva a strappare il pungiglione dell’insetto, scaraventando quest’ultimo contro una superfice.

Non appena la preda viene immobilizzata l’uccello la ingoia in volo. Spesso mangia anche specie come bombi, ma anche coleotteri e libellule, catturandole sempre in volo.

Particolarità sulla riproduzione

I gruccioni si accoppiano ogni anno, sono monogami per tutta la vita. Durante il corteggiamento il maschio procura il cibo alla femmina e questo comportamento, si ripropone anche durante il periodo della cova.

Un gruccione vive mediamente fra i 5 e i 6 anni. Hanno abitudini diurne e trascorrono la maggior parte del loro tempo procurandosi cibo. Vivono in grandi colonie, attorno ai siti principali di nidificazione. Ma in alcuni casi i gruccioni possono vivere in piccoli gruppi, a ridosso degli argini sabbiosi dei torrenti.