1903: la Tempesta Ulisse e i suoi venti storici
120 anni fa, una violenta tempesta, chiamata Ulisse, colpì le Isole Britanniche. La tempesta portò i venti più forti mai registrati in Inghilterra, Galles e Irlanda. Ecco cosa accadde!
Gran parte delle registrazioni meteorologiche precedenti al 1950 sono conservate negli archivi e vengono gradualmente studiate e digitalizzate per produrre una storia più accurata del clima della Gran Bretagna. Durante questo processo, un gruppo di ricercatori dell'Università di Reading ha scoperto che la tempesta Ulisse è tra le quattro più potenti che abbiano mai colpito Inghilterra, Galles e Irlanda. La tempesta Ulysses colpì le isole britanniche tra il 26 e il 27 febbraio 1903, lasciando una scia di distruzione diffusa, provocando diversi naufragi e infliggendo numerose perdite umane. La forza dei venti della tempesta, tuttavia, era poco conosciuta fino ad oggi.
La Royal National Lifeboat Institution (RNLI) riportò 10 salvataggi di equipaggio da navi in difficoltà. Anche il molo di Morecambe venne danneggiato, un treno che viaggiava nella regione della Cumbria si ribaltò e migliaia di alberi vennero sradicati a Dublino.
Il metodo dietro la scienza
La ferocia di Ulisse era ben conosciuta all'epoca. Ma rianalizzando le osservazioni meteorologiche del 1903 e utilizzando le più moderne tecniche di modellazione numerica, come quelle che aiutano a produrre le previsioni quotidiane di oggi, i ricercatori sono stati in grado di ottenere una nuova e più profonda comprensione dell'evento.
Questo nuovo approccio ai dati climatici storici ha portato alla luce nuove informazioni su questa tempesta, un violento evento estremo che si è verificato 120 anni fa e ha portato venti incredibilmente forti nel Regno Unito, nel Galles e in Irlanda. I dati meteorologici esistenti per Storm Ulysses erano scritti a mano.
Per rifare l'analisi della tempesta, il gruppo di ricercatori ha avuto bisogno di esaminare dati d'archivio, come quelli relativi a temperature, pressioni, precipitazioni, velocità e direzioni del vento, recuperando le vecchie misurazioni e digitalizzandole.
Questa tecnica ha permesso loro di simulare la tempesta in modo simile alle moderne previsioni meteorologiche, valutare la vera forza dei suoi venti e confrontare i risultati con i dati di altri eventi meteorologici recenti ben documentati. La digitalizzazione di tali documenti può aiutare a modellare meglio eventi meteorologici estremi come tempeste, inondazioni e ondate di calore.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Natural Hazards and Earth System Sciences, ha mostrato che i venti sperimentati in alcune località durante la tempesta Ulisse si verificano una volta ogni più di 100 anni. Molti luoghi avvertirono raffiche superiori a 160 km/h.
Secondo il professor Ed Hawkins, questo evento, se osservato alla velocità massima del vento di 10 m sulla terraferma durante la tempesta Ulisse nella rianalisi avanzata, per Inghilterra e Galles, è simile alle tre tempeste più violente dell'era moderna come quelle del 1990 (Burns Day Storm), 1997 (Yuma) e 1998 (Fanny).
Questo studio ha dimostrato che, a prescindere dalle precise classificazioni, la Tempesta Ulisse sarebbe una tempesta di vento estrema già nel contesto dell'era moderna, anche se avvenuta più di 100 anni fa. "Sapevamo che la tempesta che stavamo osservando era grande, ma non sapevamo che i nostri dati l'avrebbero mostrata tra le prime quattro tempeste con i venti più forti in Inghilterra e Galles", ha affermato il professor Ed Hawkins.
L'autore principale dello studio ha anche affermato che se nel prossimo futuro si verificasse una tempesta equivalente alla Storm Ulysses, gli impatti sarebbero molto più devastanti. Ciò è dovuto principalmente all'innalzamento del livello medio del mare, inoltre le tempeste sarebbero più grandi e ci sarebbero livelli più elevati di precipitazioni, poiché la nostra atmosfera è ora più calda e più umida.