Margherita Hack, una grande astrofisica e divulgatrice delle scienze
In questi giorni di giugno 2022 si ricordano i 100 anni dalla nascita della scienziata italiana di fama internazionale Margherita Hack, riconosciuta divulgatrice scientifica. Tante le iniziative per ricordarla.
Il 12 giugno del 1922, esattamente cento anni fa, nasceva a Firenze da madre toscana e padre fiorentino di origini svizzere, la scienziata italiana di fama internazionale Margherita Hack, scomparsa nel 2013 all'età di 91 anni. Astrofisica, accademica, grande divulgatrice scientifica ed attivista, è stata la prima donna a diventare docente ordinaria di Astronomia in un’università italiana, ed è stata anche la prima donna a dirigere un osservatorio astronomico in Italia, quello di Trieste, oggi sede dell'Inaf, l'Istituto nazionale di astrofisica. In questi giorni di metà giugno 2022, sono tante le iniziative che la ricordano in Italia e nel mondo.
Margherita Hack, una grande scienziata e divulgatrice
Margherita Hack è stata membro delle più prestigiose società fisiche e astronomiche internazionali, membro dell'Accademia Nazionale dei Lincei e dei gruppi di lavoro dell'ESA e della NASA. Oltre ai suoi meriti nel campo scientifico viene ricordata come una grande divulgatrice delle scienze, sia attraverso libri (sia per adulti che per bambini) che con la partecipazione sui mezzi di comunicazione di massa.
Da sottolineare anche il suo impegno nel dibattito pubblico e il suo attivismo, che la portò a posizionarsi politicamente ed esprimere la sua su diversi temi, parlando del proprio ateismo e sottolineando la sua opposizione a ogni forma di "soprannaturalismo", o posizionandosi nel dibattito a favore dei matrimoni tra persone dello stesso sesso e dell’eutanasia, o ancora, schierandosi con i movimenti studenteschi alla fine degli anni Duemila, contro i tagli all'istruzione e alla ricerca pubblica.
Il ricordo dell'Inaf
Questa settimana sono numerosi gli eventi in Italia per ricordare questa grande scienziata e divulgatrice. L’Inaf ne celebra l’eredità astronomica e culturale attraverso una serie di eventi, sia online che in presenza. "L’astrofisica toscana ha dato un forte impulso alla ricerca e alla comunicazione pubblica della scienza in Italia - scrive l'Inaf in un comunicato - e la sua figura, sia come astronoma che come divulgatrice, ha lasciato il segno nella società e nella comunità scientifica italiana". A questo link si possono trovare le diverse iniziative previste.
Un fondo con 18.000 libri
L'eredità della grande astrofisica fiorentina Margherita Hack è anche nei tantissimi libri della sua collezione, e la Fondazione intitolata all'astrofisica ha intenzione di metterli a disposizioni di tutti, non solo degli accademici, costituendo un fondo librario con circa 18mila volumi e diversi appunti appartenuti alla scienziata. Da segnalare poi le decine di opere scritte dalla divulgatrice, disponibili in tutte le librerie e biblioteche.