Venerdì un fiume atmosferico si riverserà dai Caraibi verso gli USA, e raggiungerà l'Europa: rischio alluvioni in Italia

Questo enorme canale di umidità tropicale nei prossimi giorni rischia di causare piogge molto abbondanti in diversi Paesi europei, inclusa l'Italia, provocando non poche criticità.
Nei prossimi giorni gran parte dell’Europa sarà investita dal passaggio di diverse e intense perturbazioni atlantiche, pronte a causare piogge molto abbondanti in diversi Paesi.
Questo fenomeno promette di portare piogge abbondanti, con il rischio di vedere locali alluvioni lampo ed esondazioni di corsi d’acqua in diversi Paesi europei, tra cui Spagna, Francia, Italia centro-settentrionale e i Balcani.
Che cos’è un fiume atmosferico e come nasce?
Un fiume atmosferico è un corridoio stretto e allungato di vapore acqueo che si forma nell’atmosfera, spesso trasportando una quantità di umidità equivalente a quella di un grande fiume terrestre.
Questi fenomeni si sviluppano in presenza di specifiche condizioni meteorologiche: venti intensi e persistenti che spingono l’aria umida proveniente dagli oceani verso le terre emerse.

Nel caso di questo evento, l’origine del fiume atmosferico va ricercata nelle acque calde dei Caraibi, dove l’evaporazione intensa alimenta un’enorme massa d’aria carica di vapore acqueo sopra la superficie del mare.
Attraversando l’Atlantico, questo flusso viene ulteriormente amplificato dalle correnti in medio-bassa troposfera, che agiscono come una sorta di “autostrada atmosferica”, guidando il fiume di umidità fino all’Europa.
Quando questa massa d’aria incontra le coste e le catene montuose del continente, come i Pirenei, le Alpi o i Balcani, l’umidità viene forzata a condensarsi, per la forzatura orografica che costringe l’aria umida a salire di quota, dando origine a piogge intense e prolungate.
Un viaggio transatlantico dagli Stati Uniti all’Europa
Dopo aver attraversato i Caraibi e raggiunto gli Stati Uniti orientali, dove si prevedono già precipitazioni significative, il fiume atmosferico proseguirà il suo cammino verso l’Europa.

Qui, a partire da venerdì, il maltempo colpirà con forza diverse regioni. Il fenomeno sarà particolarmente intenso a causa dell’eccezionale quantità di umidità trasportata e delle temperature ancora relativamente calde per la stagione, che favoriranno precipitazioni abbondanti anziché nevicate, anche a quote medio-basse.
I Paesi europei più colpiti
Tra i Paesi europei che subiranno gli effetti più marcati di questo fiume atmosferico troviamo la Spagna, in particolare le regioni nord-occidentali, come la Galizia, e quelle centrali, come Castilla y León, saranno le prime a essere investite da piogge intense. Poi toccherà anche alla Spagna meridionale, dove ci sarà il rischio di vedere inondazioni, per il repentino ingrossamento dei corsi d’acqua.
Qui, la combinazione tra l’umidità atlantica e l’orografia delle Alpi e degli Appennini potrebbe generare piogge persistenti, con possibili criticità di carattere idraulico e idrogeologico.

Poi, con lo spostamento della perturbazione verso levante, toccherà pure ai Balcani, in particolare Paesi come Croazia, Bosnia-Erzegovina, Serbia e Montenegro vedranno un’intensificazione delle precipitazioni, in particolare nelle zone montuose. I fiumi locali, già gonfi dalle piogge delle ultime settimane, potrebbero tracimare, creando situazioni di emergenza.
I rischi che ne derivano
La portata di questo fiume atmosferico desta preoccupazione per la possibilità di eventi estremi. Le alluvioni lampo, causate da piogge intense in brevi lassi di tempo, rappresentano il pericolo principale, specialmente nelle aree urbanizzate o vicino a corsi d’acqua minori.
Inoltre, le esondazioni di fiumi più grandi potrebbero aggravare la situazione nelle pianure e nelle valli.