Una ciclogenesi esplosiva minaccia di portare nevicate storiche nell'est degli USA e del Canada

Negli Stati Uniti ci si prepara ad una nuova forte ondata di maltempo invernale che potrebbe causare vere e proprie tempeste di neve, anche di carattere eccezionale.

Ciclogenesi esplosiva.
Le autorità locali raccomandano ai residenti di prepararsi adeguatamente per affrontare le condizioni avverse, limitando gli spostamenti non essenziali e seguendo le indicazioni fornite dai servizi di emergenza.

Una ciclogenesi esplosiva, nota anche come "bomba meteorologica", è un fenomeno meteorologico in cui la pressione atmosferica di una depressione diminuisce rapidamente, intensificandosi in breve tempo.

Questo processo può generare tempeste violente con venti forti e precipitazioni abbondanti, spesso sotto forma di nevicate intense.

In questo articolo avevamo già parlato del fenomeno, responsabile delle più acute fasi di maltempo che interessano sia l’Europa che il Nord America.

Il vortice polare torna a coricarsi sul Nord America

Nei prossimi giorni, a seguito del forte rialzo delle temperature sull’area artica, il vortice polare tornerà nuovamente a coricarsi verso il Nord America, causando l’afflusso di masse d’aria gelide verso il cuore degli Stati Uniti.

La discesa di questo blocco di aria gelida, proveniente dall’Artico canadese, fino al Middle-East, oltre a causare un brusco raffreddamento su tutto il continente Nord Americano, favorirà lo sviluppo di una profonda depressione extratropicale.

neve cumulata nord america
Possibili cumulati di neve importanti nell'est del Nord America nei prossimi giorni.

Questa depressione, colma di aria gelida a tutte le quote, apporterà condizioni di maltempo invernale su molti Stati, con nevicate, bufere, forti venti e mareggiate.

Forte maltempo nei prossimi giorni in queste aree

Questa fase di maltempo rappresenta un'inversione di tendenza rispetto alla prima parte dell'inverno 2025, che era stata relativamente mite.

Le previsioni indicano che diverse città potrebbero registrare intense nevicate nei prossimi giorni. In alcune aree le nevicate potrebbero risultare eccezionali, se non addirittura straordinarie secondo alcuni meteorologi.

Le previsioni indicano che diverse città potrebbero registrare intense nevicate nei prossimi giorni. In alcune aree le nevicate potrebbero risultare eccezionali, se non addirittura straordinarie secondo alcuni meteorologi.

Gelo, nevicate.
Una traiettoria della tempesta più vicina alla costa aumenterebbe questa possibilità, mentre una traiettoria più al largo darebbe solo attenuare gli effetti delle nevicate, ma non quelli dei venti, che soffieranno sempre intensamente, a carattere di burrasca, su una larga fascia di territorio.

Le autorità locali raccomandano ai residenti di prepararsi adeguatamente per affrontare le condizioni avverse, limitando gli spostamenti non essenziali e seguendo le indicazioni fornite dai servizi di emergenza.

È fondamentale rimanere informati attraverso i canali ufficiali per aggiornamenti sulle condizioni meteorologiche e sulle eventuali allerte in corso.

Si rischia un intenso Nor’easter?

Questo tipo di perturbazioni invernali, chiamate “Nor’easter”, colpiscono frequentemente le coste nord-orientali degli Stati Uniti. Tale denominazione viene utilizzata per indicare il risucchio, da parte della profonda circolazione depressionaria, delle masse d’aria fredde d’estrazione canadese che raggiungono le coste del New England tramite una gelida e intensa ventilazione da Nord e N-NE, trasformando delle nevicate di moderata intensità in veri “blizzards”.

Al contempo lo stesso vortice depressionario aspira aria molto più tiepida e umida dal Golfo del Messico. Quest’ultima, una volta raggiunte le aree costiere del New England, tende a interagire con le masse d’aria molto più fredde, di origine artica, che dal Canada orientale scivolano in direzione dell’East Coast, umidificandole notevolmente al punto da produrre una estesa nuvolosità bassa che produce persistenti precipitazioni, di prevalente carattere nevoso.

Nor’eastern.
Questo tipo di perturbazioni invernali, chiamate “Nor’easter”, colpiscono frequentemente le coste nord-orientali degli Stati Uniti.

Dalle interazioni fra l’aria umida oceanica e quella fredda canadese si vengono a creare i presupposti per intense e persistenti nevicate fino alle coste, in grado di lasciare accumuli a dir poco consistenti, anche di oltre i 50-60 cm in pochissime ore.

Gli ultimi aggiornamenti dai modelli matematici

Al momento tutti i principali centri di calcolo simulano la risalita, dal Golfo del Messico orientale, di un sistema depressionario, che fra venerdì 21 e sabato 22 febbraio 2025 interesserà tutta la costa orientale, spingendosi verso il New England.

Questo sistema depressionario, carico di umidità raccolta sopra le calde acque del Golfo, andando ad interagire con l’aria molto gelida, spinta fino al cuore degli States dal getto polare, rischia di causare potenziali gravi disagi dovuti a neve e ghiaccio, fino a venerdì sera, lungo buona parte della costa atlantica.

Una traiettoria della tempesta più vicina alla costa aumenterebbe questa possibilità, mentre una traiettoria più al largo darebbe solo attenuare gli effetti delle nevicate, ma non quelli dei venti, che soffieranno sempre intensamente, a carattere di burrasca, su una larga fascia di territorio.

Il Weather Prediction Center della NOAA, inoltre, avverte anche della possibilità di un significativo evento di gelicidio, o pioggia congelatesi, sulle coste del medio Atlantico mercoledì, in particolare nella parte orientale della Carolina del Nord e in città come Raleigh e Charlotte.