Un fiume atmosferico nel weekend salirà verso l'Italia meridionale: rischio eventi alluvionali?

Fra domani e la giornata di sabato 19 tale fiume di vapore acqueo dalla Libia risalirà fino al basso Mediterraneo centrale, andando poi a penetrare all’interno della circolazione depressionaria che causerà forti piogge fra la Sicilia ionica e la Calabria orientale.

In queste ore l’intensa perturbazione atlantica che ieri ha causato criticità nel ponente ligure si sta spostando verso le aree tirreniche peninsulari, dove nelle prossime ore si attendono piogge estese, rovesci, ma anche temporali, localmente intensi.

Ma l’attenzione è rivolta all’intensa ondata di maltempo che dal prossimo weekend andrà ad interessare la Sicilia e le aree ioniche della Calabria, che potrebbe rilevarsi veramente intensa. La risalita, dalle coste dal Canale di Sicilia, di una depressione mediterranea, carica di umidità, proveniente dalle basse latitudini africane, potrebbe anche produrre precipitazioni molto intense, con conseguenti disagi, per criticità di carattere idraulico e idrogeologico.

Un fiume atmosferico verso il Mediterraneo centrale, rischio eventi alluvionali?

Analizzando le mappe si nota come la depressione mediterranea, durante la sua risalita verso la Sicilia, sarà ben supportata da un “fiume atmosferico” che in queste ore dall’Atlantico subtropicale scorre verso il Nord dell’Algeria.

maltempo, fiume atmosferico
Aria molto umida sta entrando sul Mediterraneo centrale, dove nei prossimi giorni avremo una severa fase di maltempo.

Fra domani e la giornata di sabato 19 tale fiume di vapore acqueo dalla Libia risalirà fino al basso Mediterraneo centrale, andando poi a penetrare all’interno della circolazione depressionaria che causerà forti piogge fra la Sicilia ionica e la Calabria orientale.

La presenza di questo “fiume atmosferico” rischia di esaltare, ulteriormente, la fenomenologia, creando l’ambiente ideale per lo sviluppo di forti temporali e bande di piogge intense e estese lungo fra la Sicilia meridionale e l’area ionica.

Quando, per ragioni orografiche (presenza di rilievi), o dinamiche (dentro il warm conveyor belts di un ciclone extratropicale), vengono costretti ad ascendere verso l’alto, i “fiumi atmosferici” possono determinare precipitazioni anche di carattere alluvionale.

Nel caso del peggioramento atteso nel weekend l’enorme quantitativo di acqua precipitabile a disposizione, soprattutto fra Sicilia e Calabria, rischia di favorire eventi precipitativi estremi, specie nel caso in cui tale flusso molto umido sud-orientale interagirà con i rilievi della Sicilia orientale (Iblei, Etna, Peloritani) o della Calabria (Aspromonte, Serre), ascendendo di botto e creando i presupposti per lo sviluppo di forti moti convettivi capaci di produrre temporali stazionari, in grado di generare criticità di carattere idraulico e idrogeologico.

Ma cosa sono i fiumi atmosferici?

Con il termine “fiume atmosferico”, in inglese “atmospheric river”, si intende un flusso di umidità, alle medie e basse quote della troposfera, che trasferisce enormi quantitativi di vapore acqueo, dalle latitudini tropicali fino all’Europa e al Nord America.

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Fra domani e la giornata di sabato 19 tale fiume di vapore acqueo dalla Libia risalirà fino al basso Mediterraneo centrale, andando poi a penetrare all’interno della circolazione depressionaria che causerà forti piogge fra la Sicilia ionica e la Calabria orientale.

Questi corridoi di vapore acqueo, spesso, possono superare lunghezze di oltre 2000 km e larghezze di oltre 800 km, con flussi d’acqua, sotto forma di vapore acqueo, pari a quasi il doppio della portata media del più grande fiume terrestre, il Rio delle Amazzoni.

I più grandi flussi di acqua dolce della Terra

I più grandi flussi d’acqua dolce del pianeta non scorrono, come si pensa, sulla terraferma, bensì in atmosfera attraverso i fiumi atmosferici, in cui si concentra buona parte del vapore acqueo che sale dalle latitudini tropicali.

Il trasporto di questi grossi flussi di vapore acqueo avviene attraverso flussi meridionali, attivi nella bassa troposfera, fra 1 e 3 km di altezza, che generalmente tendono a scorrere sul ramo ascendente di una saccatura o di un ciclone extratropicale delle medie latitudini, come avverrà in questo caso.

Recenti studi hanno dimostrato come la maggior parte degli eventi alluvionali, occorsi sia in Europa che nel nord America, siano da attribuire a questi cosiddetti “Atmospheric rivers”, veri e propri fiumi in quota che trasportano un ingente quantitativo di vapore acqueo lungo il lato ascendente (pre-frontale) dei cicloni extratropicali.

Questi corridoi di aria molto umida, spesso molto stretti e nascosti all’interno del “warm conveyor belt” dei singoli cicloni extratropicali, sono responsabili delle precipitazioni estreme e delle inondazioni che ciclicamente colpiscono l’Europa e gli Stati Uniti centrali e occidentali, e svolgono anche un ruolo essenziale per l’approvvigionamento idrico in queste aree.

Recentissimi studi hanno dimostrato come questi “fiumi atmosferici” svolgono anche un ruolo essenziale per l’approvvigionamento idrico in queste aree. In California contribuiscono ad apportare oltre il 50% delle precipitazioni annue.