Vigilia, bianco risveglio con neve in molte città d’Italia: dove nevicherà a Natale e che tempo farà i prossimi giorni?

Siamo giunti alla vigilia di Natale e su buona parte del centro-sud continuano ad insistere abbondanti nevicate che proseguiranno ancora per svariate ore, scopriamo insieme fino a quando.

Per molti italiani quello di oggi è stato un bianco risveglio, infatti nella notte sull’Appennino centro-meridionale è tornata la neve, localmente anche abbondante, che sta regalando un’atmosfera da favola per questo Natale.

Osservando i modelli matematici a disposizione di Meteored notiamo come al centro-sud le nevicate o più in generale le precipitazioni, proseguiranno ancora per svariate ore, indicativamente fino alla giornata di domani, con fasi più e meno intense.

Proprio per questo motivo, per il persistere di questa perturbazione, su molte regioni del centro-sud sono state diramate allerte dal Dipartimento della Protezione Civile. Nello specifico le allerte sono per rischio idrogeologico, ossia il rischio di avere frane o smottamenti, rischio temporali e rischio idraulico, ovvero il rischio di avere allagamenti. Le regioni interessate sono l’Umbria, le Marche, l’Abruzzo, il Lazio, il Molise, la Puglia, la Basilicata, la Calabria e la Sicilia.

Numerose allerte anche per rischio valanghe

Attenzione però perché sul nostro territorio nazionale non ci sono solo queste allerte, infatti l’Arma dei Carabinieri quotidianamente effettua il controllo del manto nevoso e la previsione del rischio valanghe tramite il servizio Meteomont e per oggi ha diramato l’allerta gialla per rischio valanghe in molti settori alpini e appenninici, in alcuni addirittura l’allerta arancione come ad esempio sulle Alpi Lepontine, su quelle Pennine, sulle Alpi Giulie, sull’Appennino Umbro-Marchigiano meridionale e sui monti Sibillini, sui settori ovest del Gran Sasso e sulla Majella.

Come accennato quindi per oggi mentre al nord, sulla Sardegna e sulle regioni centrali tirreniche avremo cielo sereno o poco nuvoloso e tempo in prevalenza asciutto, sulle regioni centrali adriatiche, su quelle meridionali e sulla Sicilia insisteranno condizioni di spiccato maltempo con cielo coperto e precipitazioni localmente di moderata intensità e a carattere di rovescio, con neve fino a quote collinari.

Da domani, giorno di Natale, il tempo inizierà a stabilizzarsi, continueremo ad avere cielo nuvoloso o coperto al centro-sud ma le precipitazioni si faranno più localizzate e via via meno intense. Tuttavia le nevicate continueranno ad insistere soprattutto sull’Appennino abruzzese dove quindi finiremo per avere accumuli nevosi al suolo consistenti.

Precipitazione cumulata
Immagine della precipitazione cumulata per questa settimana. Buona parte di queste precipitazioni saranno a carattere nevoso.

Bisognerà anche prestare attenzione ai venti, ancora fino a forti con raffiche, che sferzeranno buona parte delle regioni centro-meridionali. Saranno freddi venti di grecale che manterranno le temperature al centro-sud ancora rigide, ben al di sotto della media climatologica per la fine di dicembre.

Locali fenomeni, sempre concentrati soprattutto sui settori appenninici e sulla Sicilia settentrionale, proseguiranno anche nel corso della giornata del 26, soprattutto nella prima parte, mentre tenderanno ad esaurirsi nella seconda metà della giornata.

A partire dal 27 il tempo risulterà decisamente più stabile anche al centro-sud, infatti ci aspettiamo anche qui molti più spazi di sereno e in generale non sono previsti fenomeni degni di nota a parte locali precipitazioni che potranno interessare tuttalpiù i settori ionici.

Nel fine settimana tempo più stabile

Per il fine settimana ci aspettiamo ulteriori miglioramenti, con cielo in prevalenza sereno o poco nuvoloso ovunque e senza fenomeni di rilievo.

Per quanto riguarda le temperature mentre fino al giorno di Natale al centro-sud continueremo ad avere valori al di sotto della norma, dal giorno di Santo Stefano sono attesi lievi rialzi. Le temperature infatti si riporteranno tutto sommato in linea con la media climatologica del trentennio che va dal 1991 al 2020 per la fine di dicembre, o al limite oscilleranno intorno a questo valore medio.

Ciò non significa ovviamente che farà caldo o che ci aspettiamo temperature miti perché siamo nel pieno della stagione invernale ed è normale che le temperature siano rigide.