Torna l'autunno in settimana al Nord, ancora piena estate al Sud
In modo particolare, nella parte finale di settimana, le regioni di Nord-Ovest e le aree a nord del fiume Po potrebbero assistere a piogge intense e persistenti, capaci di causare locali criticità, di carattere idraulico e idrogeologico.
Dopo settimane di temperature estive e tempo stabile e soleggiato, finalmente siamo arrivati ad un punto di svolta, per l’imminente ingresso sul bacino centrale del Mediterraneo di una intensa perturbazione atlantica. Del resto, come avevamo visto pure nella linea di tendenza di ottobre, proprio con la fine della seconda decade si sta assistendo ad un graduale cambio di circolazione.
Il passaggio di questo fronte apporterà le prime vere piogge autunnali, che localmente potrebbero risultare veramente abbondanti. Difatti, con lo spostamento dei massimi barici verso il Nord Europa, il flusso perturbato sarà costretto a separarsi (si creerà un delta), in due rami secondari, che si spingeranno rispettivamente verso nord e verso sud.
Aria calda e umida sull’Italia
Il flusso più meridionale sarà quello che poi interesserà da vicino il nostro Paese, spingendo le prime perturbazioni in direzione delle regioni centro-settentrionali. Più ad ovest, a nord della Spagna, si isolerà una circolazione depressionaria, ben strutturata, che contribuirà a veicolare verso l’Italia correnti di aria calda e umida, con venti di ostro e libeccio fino alle regioni settentrionali.
Queste correnti instabili, e molto umide, determineranno nei prossimi giorni parecchia instabilità, in parte enfatizzata dal forcing di natura dinamica e orografica, che favorirà lo sviluppo anche di rovesci e fenomeni temporaleschi.
Inizio settimana con piogge e temporali al centro-nord
La depressione sul Golfo di Biscaglia, ad inizio settimana, richiamerà un flusso di correnti di aria piuttosto calda e umida che causeranno piogge e instabilità sulle regioni settentrionali. Le prime piogge fra martedì sera e mercoledì mattina inizieranno a bagnare il Nord-Ovest e la Liguria, per estendersi, nel corso di mercoledì, al resto del Nord, esclusa probabilmente la Romagna. Fra Liguria, est della Lombardia e Veneto ci sarà un alto rischio di temporali e locali nubifragi.
I problemi maggiori, però, si vedranno dalla seconda parte della settimana, quando le regioni del centro-nord Italia potrebbero trovarsi interessate da aria più fredda da Est, in uscita dall’Europa centrale, che si scontrerebbe con le correnti molto più calde e umide, spinte sul Mediterraneo dalla depressione sul Golfo di Guascogna.
Lo scontro fra queste masse d’aria, molto diverse tra di loro, rischia di originare condizioni di forte instabilità, agevolando la formazione di nubi che produrranno piogge continue e temporali. In modo particolare, nella parte finale di settimana, le regioni di Nord-Ovest e le aree a nord del fiume Po potrebbero assistere a piogge intense e persistenti, capaci di causare locali criticità, di carattere idraulico e idrogeologico.
Continuerà l’estate al Sud
Se sulle regioni settentrionali nei prossimi giorni tornerà l’autunno, non si può dire la stessa cosa per il Sud e la Sicilia. Proprio qui i venti caldi di ostro e libeccio, ancora secchi, attivati dalla depressione sul Golfo di Guascogna, contribuiranno a fare aumentare ulteriormente le temperature, rendendo il tempo ancora pienamente estivo.
Addirittura fra Sicilia e Calabria si supereranno i +30°C, probabilmente anche picchi di +33°C +34°C sulle coste della Sicilia tirrenica, dove continuerà l’anomalo periodo, con temperature di oltre +6°C +8°C superiori alle medie del periodo.
All’estremo Sud, probabilmente, questa lunghissima fase calda dovrebbe proseguire fino al prossimo weekend, prima di un possibile rientro nella media stagionale a fine mese, quando il maltempo potrebbe raggiungere anche queste aree.