Tendenza meteo per San Valentino: cosa succederà?
Forti correnti atlantiche lambiranno le Alpi con tempeste nel centro nord Europa, ma l’inverno continua ad essere dato per latitante. Fronte freddo per San Valentino?
Le modeste brinate mattutine della pianura padana e le temperature minime frizzanti anche nelle conche del centro sud non devono trarre in inganno. Non fa freddo, almeno in relazione alla stagione, ed anzi le temperature diurne di ieri sono state più tipiche di marzo che di febbraio. Ad esempio, 12°C a Torino, Milano e Bologna, 14°C a Firenze, Roma e Napoli, 16°C a Cagliari. Come ormai di frequente avviene, l’irruzione fredda è sta breve e non realmente intensa.
Ci avviamo ora verso la metà di febbraio e di inverno non se ne vede traccia. Ecco come evolverà la circolazione atmosferica nei prossimi giorni
forte soffio dell’Atlantico, lunedì neve sulle Alpi
Nei prossimi giorni una profonda depressione islandese piloterà perturbazioni sull’Europa centrale accompagnata da venti impetuosi e tempeste soprattutto sulle coste Atlantiche, ma anche sul continente. Sul Mediterraneo si estenderà una fascia di alta pressione che impedirà l’ingresso in pieno delle perturbazioni. Il flusso intenso da W-NW tuttavia porterà nuvolosità per la coda delle perturbazioni e un aumento delle temperature.
In concreto, domenica 9 febbraio al nord avremo nuvolosità variabile di tipo medio alto, ma scarsi fenomeni, solo sulla Liguria si avrà qualche debole pioggia. Variabile anche al centro, con velature e nubi medio alte in transito, ma principalmente asciutto quanto a precipitazioni. Più soleggiato al sud ed isole.
Lunedì 10 addensamenti fra nordovest ed alta Toscana, con piogge e occasionalmente rovesci sempre fra Liguria e Toscana. Gradito ritorno di nevicate sulle Alpi, ma non abbondante e non certo a quote basse, nevicherà oltre i 1200-1500 m.
Quanto a temperature, domenica mattina ancora qualche brinata al nord, e massime in flessione attorno a 10-11°C a causa della nuvolosità. Al centro sud fra 14 e 16°C. Lunedì minime in aumento, in pianura ovunque sopra zero, e di giorno con i venti atlantici rialzo a 12-15°C al nord e 16-18°C al centro sud.
Martedì 11 e mercoledì 12 arriva il foehn
Da martedì 11 le correnti si disporranno più da nordovest. L’effetto scudo delle Alpi farà scaricare le precipitazioni nel versante nord alpino, anche se a tratti il muro di foehn sfonderà a sud delle Alpi, portando bufere di neve lungo la cresta di confine. Venti impetuosi in quota, in pianura padana è probabile l’irruzione del foehn.
Come risultato, avremo molto vento e temperature oltremodo primaverili specie martedì, con 18-20°C al nord e aumento anche al centro sud, a 20-22°C in alcune zone. Al sole si alterneranno transiti di nubi medio alte, fra cui la formazione dei classici altocumuli lenticolari.
Mercoledì 12 transiterà un veloce fronte freddo, le nevicate si scaricheranno principalmente a nord della Alpi, ma temporaneamente improvvise bufere sconfineranno nelle valli prossime al confine. Condizioni proibitive in quota, a causa di forte vento e temperature in repentina diminuzione.
Saltato il nordovest dove soffierà ancora il foehn, fra Liguria, Toscana e Romagna si avranno precipitazioni in movimento poi fra Marche e Abruzzo, con breve nevicata sull’Appennino.
Seguirà un’altra giornata primaverile, giovedì 13, con sole limpido alternato a qualche nube, mattina frizzante e pomeriggio mite.
Il tempo di San Valentino
Venerdì 14 febbraio una perturbazione potrebbe transitare in modo più deciso per una ondulazione del flusso zonale. Ancora incerta nei dettagli, potrebbe portare una più decisa nevicata sulle Alpi, anche in alcuni fondovalli, piogge e qualche rovescio al nordest, e quindi spostarsi lungo il centro con qualche nevicata in Appennino. Nel pomeriggio rovesci e nevicate in collina anche al sud. Sarà comunque un episodio veloce, in quanto in fretta entreranno venti forti di tramontana e maestrale a spazzare via le nubi. Soprattutto, non è questo l’inverno e nemmeno sarà aria artica, tecnicamente si tratterà di aria polare marittima.
Metà febbraio con anticiclone africano?
A metà febbraio potrebbe tornare l’anticiclone africano, con aria calda in quota e blocco di ogni perturbazione. Anche i prodotti substagionali per fine mese sembrano dirci che le speranze, o timori, di ondate di freddo ormai da definire tardive sono molto basse. Cercasi inverno disperatamente, forse si è disperso coi gas serra?