Il tempo in Italia nella seconda settimana di gennaio: arriva un ciclone carico di freddo, pioggia e neve!
Dopo altro caldo anomalo finalmente l’inverno prova a irrompere. Un ciclone mediterraneo porterà pioggia e poi anche freddo e neve, ecco dove. Cosa dicono le mappe sulla neve in pianura?
C’è grande attesa per l’arrivo del freddo da giorni annunciato, prima però dobbiamo fare i conti con la pioggia, che in fin dei conti è un gradito ritorno e necessaria. Ed anche con il caldo o quanto meno con temperature una volta di più troppo miti per gennaio. Cominciamo dunque con uno sguardo alle massime di ieri, fra cui spiccano 22°C a Pescara e tepore più da fine marzo che da inverno anche al nord. Massime a 15-17°C nelle città padane, addirittura 18°C a Forlì meriterebbero ben più attenzione mediatica rispetto al freddo in arrivo, di cui ora entriamo nei dettagli.
Situazione sinottica
Una depressione si va formando sul Mediterraneo centro occidentale: da manuale la mappa al suolo prevista alle 00 di sabato 6 gennaio, con un minimo di circa 995 hPa nei pressi di Corsica e Sardegna. Un fronte freddo si troverà nel Canale di Sardegna, il fronte caldo invece coinvolge il nord. Ad alimentare il sistema con aria fredda polare marittima, l’estensione in senso meridiano di un anticiclone sul vicino atlantico. In questa fase al nord prevarrà aria mite subtropicale.
Cambio di massa d’aria, più fredda, poi atteso fra il 7 e 8 gennaio, col minimo che si sposta fra l’Adriatico e i Balcani e il rafforzamento del massimo anticiclonico sulla Norvegia, di 1035-1040 hPa.
Weekend molto perturbato, i dettagli
Sabato 6 gennaio il nordovest entra in fretta in ombra pluviometrica, con schiarite anche ampie nel Piemonte e parte della Lombardia. Precipitazioni diffuse su Emilia Romagna, Lombardia orientale e su tutto il nordest. Neve anche fitta sulle Alpi centro orientali, oltre i 1000-1300 m. Pioggia con neve solo sulle cime in Appennino settentrionale.
Al centro piogge diffuse su Toscana centro settentrionale, piogge frequenti ma più irregolari sulle altre regioni e Sardegna, ma con temporali e rovesci. Neve in Appennino centrale oltre 1700-1800 m.
Temporali al sud, specie fra Sicilia, Calabria e sud della Puglia, piogge più irregolari in Campania e nord Puglia.
Temperature non basse, piove con 6-8°C al nord, 12-14°C al centro, anche 16-18°C al sud.
Molto vento, a rotazione ciclonica, con scirocco in Adriatico, ponente e libeccio sui mari tirrenici, primi cenni di maestrale in Sardegna.
Domenica situazione molto simile al sabato sopra descritto, con la novità del calo quota nevicate al nord: neve sulle Alpi centro orientali in calo a 600-800 m, a 800-1000 m in Appennino settentrionale, 1000-1200 m in quello centrale. Pioggia consistente nella pianura del nordest e in parte in Toscana, in attenzione dal pomeriggio. Viceversa accentuazione delle precipitazioni al sud.
Inizio settimana variabile e più freddo
Lunedì 8 gennaio al nord nuvolosità variabile, ancora non fa freddo e le gelate sono rare. Al centro più nubi ma anche squarci sereni, precipitazioni irregolari attese su nord della Sardegna, Marche e occasionali deboli nevicate in Appennino centrale. Al sud rovesci e qualche temporale, nevosi in Calabria nelle zone interne oltre 800-1000 m.
Martedì gelate al nord, cosa che a gennaio non deve stupire; neve sulle Alpi occidentali, per il resto variabilità e aria più invernale ma non gelida. Variabilità anche al centro sud, sporadiche le precipitazioni, consultate le mappe per individuare le zone più interessate.
Mercoledì 10 gennaio incertezza dai modelli, dalle ultime pare una giornata simile al martedì, con nubi in aumento dal pomeriggio. Più freddo, al nord minime anche fino a -2,-4°C, massime fra +3 e +5°C, al centro notti sui +1,+4°C e massime 8-10°C, appena sui 5-6°C in Toscana. Al sud minime di +4,+6°C massime sui +12,+14°C.
Seconda metà settimana fredda, perturbata al sud
Inquadrando a grandi linee le giornate da giovedì a sabato, vediamo che al nord il freddo aumenterà, restando nei ranghi di quel che ci si aspetta succeda a gennaio. Al momento le mattine potrebbero vedere gelate marcate, con -4,-6°C, niente da record e con massime fra +3 e +5°C.
Al centro sud un nuovo ciclone mediterraneo invece porterà probabilmente piogge e rovesci, e nevicate a tratti in Appennino centro meridionale, a quote stimabili di 400-600 m.
Arriverà finalmente la neve in pianura?
C’è attesa, anche a seguito di annunci clamorosi da parte di alcuni media, sull’arrivo della neve in pianura al nord e perfino nelle città del centro.
Spiace deludere, ma per 6-8 giorni non sembrano esserci condizioni idonee a nuove precipitazioni nevose in pianura, sia nei giorni sopra citati che in seguito; lasciamo solo la speranza nell’incertezza di sporadiche comparse di timidi fiocchi di neve al nordest, ma poco probabili.
A maggior ragione, al momento non paiono proprio esserci condizioni per neve a Roma e a Napoli.
Qualcosa si muove per la seconda metà di gennaio, sia sul freddo sia su situazioni interessanti per la neve, ma è troppo presto sbilanciarci, seguiteci gli aggiornamenti per dettagli.