Il tempo in Italia questa settimana: sole prevalente e temperature miti. Verso i giorni della Merla, come saranno?
Ci avviamo verso la fine del mese, forse i giorni della Merla saranno freddi come vuole la tradizione. Nel frattempo l'alta pressione tornerà protagonista indiscussa dello scenario Mediterraneo con temperature in nuovo rialzo. Il dettaglio
Domenica di tempo stabile e prevalentemente soleggiato questa di oggi 21 gennaio sulla penisola italiana, cielo lattiginoso per velature alte solo sulle regioni settentrionali, qualche nube in Appennino e sulla Calabria ionica, sul Salento e sulla Sicilia.
Da segnalare principalmente le temperature, piuttosto rigide ad inizio giornata, con le minime che nella notte in Pianura Padana e nelle vallate del centro sono scese ben sotto gli 0°C, e comunque non sono andate oltre gli 8°C su coste e litorali di centro e sud Italia. Massime tra i 4 e gli 8°C in pianura al nord, fino a 10°C sulle coste della Liguria, fino ai 13/14°C su coste e pianure del centro sud.
Valori dunque invernali, adatti al mese di gennaio, ma che ancora una volta avranno breve durata.
Già da domani lunedì 22 le temperature torneranno ad aumentare, rialzo temporaneamente interrotto solo da un breve passaggio perturbato nelle 24 ore tra il 22 sera ed il 23 sera, e che riprenderà poi a partire da mercoledì 24, unitamente al ritorno di una alta pressione sull’area Mediterranea che sarà poi attrice principale sullo scenario dei giorni a seguire.
Più nel dettaglio lunedì 22 sarà un’altra bella giornata di sole da nord a sud, specialmente la mattina, con solo qualche velatura sottile, più estese su Calabria e Sicilia.
Dal pomeriggio velature più spesse inizieranno ad affacciarsi sul settentrione a partire dall’arco alpino, unitamente a nubi basse in entrata dal mare su Liguria e alta Toscana, preludio di alcune piogge che potranno verificarsi in nottata tra Lunigiana, Garfagnana e regioni centrali, seppur deboli e brevi.
Nel frattempo qualche altro centimetro di neve si sarà accumulato sulla Valle d’Aosta e sul versante estero delle Alpi di Francia e Svizzera, a quote di montagna.
Nella giornata di martedì poi questa fascia nuvolosa legata ad una coda di una perturbazione in transito sul centro Europa si muoverà velocemente verso sud, portando anche lì il rischio di qualche debole e breve pioggia ma liberando al tempo stesso il centro nord.
Il tutto sarà accompagnato da locali intensificazioni del vento, dapprima di Libeccio da sud-ovest sull’Alto Tirreno, poi di Maestrale da nord-ovest su Sardegna e Sicilia e infine di Tramontana da nord su Puglia e Calabria ionica.
Ecco allora che passando alla previsione per mercoledì 24 il tempo si sarà già ristabilito.
Il sole tornerà protagonista anche nei giorni a seguire e proprio le due giornate di mercoledì 24 e giovedì 25 potranno essere le più tiepide della settimana: le massime si porteranno verso i 16/17°C anche nella Pianura Padana occidentale, complice un effetto Foehn localizzato sul Piemonte, mentre su quella centro orientale arriveranno a toccare i 12/13°C. Valori il larga parte compresi tra i 13 ed i 17°C al centro sud, con punte di 19°C su Sardegna e Sicilia.
Anche le minime saranno meno rigide, di poco sotto zero e solo localmente tra pianure settentrionali e valli del centro.
Seconda metà della settimana e inizio della nuova
La settimana si avvierà alla sua conclusione così, con tempo stabile e cielo dunque prevalentemente sereno, salvo le solite foschie o nebbie nelle pianure e nelle valli che diventeranno più frequenti e persistenti con il passare dei giorni, e un clima che tornerà ad essere mite.
La tendenza all’orizzonte della settimana successiva vede al momento non tanto particolari cambiamenti dovuti a perturbazioni in arrivo, quanto piuttosto la possibilità di una nuova irruzione di aria fredda che potrebbe dunque riportare un temporaneo calo delle temperature.
Sembra infatti che le condizioni meteo per gli ultimi tre giorni del mese saranno caratterizzate da cielo solo parzialmente nuvoloso, principalmente sul versante tirrenico e con il rischio di qualche sporadica pioggia ancora tra Liguria di Levante ed alta Toscana.
Racconti popolari vorrebbero che gli ultimi tre giorni di gennaio, noti come i giorni della Merla, fossero i più freddi dell'anno. Considerando che gli inverni da qualche anno a questa parte sono un po' diversi, perché un po' più caldi, rispetto a quelli cui la tradizione si riferisce, se venisse confermato l'ingresso di aria fredda per quei giorni potremmo almeno dire che saranno stati freddi!