È imminente un peggioramento meteo sull'Italia, rischio forte maltempo per il ponte dell'Epifania?
L'alta pressione che sta regalando un inizio del 2025 all'insegna del bel tempo ha già le ore contate, lasciando spazio ad una serie di peggioramenti, con piogge e nevicate.
Il robusto promontorio anticiclonico che ha caratterizzato il periodo di Capodanno inizia, gradualmente, a fare marcia indietro, causa la discesa dalle latitudini artiche di un blocco di aria molto fredda, pronto ad investire le Isole Britanniche, la Francia, per poi invadere gran parte dell’Europa centro-orientale.
Tale discesa di aria fredda, anche se non interesserà direttamente il nostro Paese, contribuirà ad influenzare la circolazione dei venti sui mari attorno l’Italia, attivando un flusso di intense correnti libecciali che apporteranno un peggioramento sull’Italia centro-settentrionale.
Domani imminente un nuovo peggioramento
Nelle prossime ore una perturbazione, a cui fa seguito la discesa di aria molto fredda di origine artica, raggiungerà l’Italia settentrionale, causando un veloce peggioramento del tempo, caratterizzato da un aumento della copertura nuvolosa, a cui faranno seguito delle piogge, soprattutto fra la Liguria e il Nord Est entro la serata.
Sulle regioni di Nord-Ovest il passaggio della perturbazione, molto veloce, non produrrà fenomeni degni nota, lasciando spazio ad ampie aperture, specie sul Piemonte. Nevicate persistenti sono attese sui settori alpini confinali.
Solo sulle regioni meridionali e sulla Sicilia, a parte qualche nube bassa sull’area tirrenica e qualche nebbia sulle pianure interne, prevarranno ampi spazi soleggiati.
Venerdì 3 gennaio instabilità verso il Sud
Nella giornata di venerdì 3 gennaio 2025 il maltempo si sposterà verso il meridione, interessando con piogge, rovesci e temporali le aree del basso Tirreno e la Sicilia. Attese pure delle nevicate sull’Appennino, seppure solo sopra gli 800/900 metri.
L’instabilità colpirà pure le regioni centrali, spostandosi verso le Marche e l’Abruzzo, ma con tendenza a miglioramento dalla seconda parte del giorno.
Sulle regioni settentrionali, eccetto la possibilità di qualche pioggia sulla Romagna e qualche fiocco di neve sull’Appennino fino a quote collinari, il tempo migliorerà molto rapidamente, con ampie schiarite e temperature attese in diminuzione per l’ingresso di forti venti di bora e tramontana.
Cosa accadrà per l’Epifania?
Dalle ultime emissioni modellistiche ormai appare molto chiaro che l’Epifania sarà condizionata dal maltempo, su diverse aree d’Italia. Difatti, dopo il veloce peggioramento di venerdì 3, la giornata di sabato 4 gennaio 2025 vedrà un rapido miglioramento del tempo su tutto il Paese, per l’ennesima rimonta dell’alta pressione. Solo all’estremo Sud sarà presente un po’ di instabilità residua.
Il flusso di aria umida e mite da Sud provocherà un aumento della nuvolosità sulle regioni settentrionali, dove potranno arrivare anche delle piogge, e qualche rovescio.
Ancora bisogna capire se il giorno dell’Epifania la perturbazione oceanica si concentrerà solo sulle regioni del centro-nord, portando piogge e rovesci fino alle centrali tirreniche.
Oppure se il peggioramento riuscirà, entro la parte finale della stagione festiva, di coinvolgere l’intero territorio nazionale, con piogge, rovesci e temporali, fino alle regioni meridionali.
Il clima si presenterà piuttosto mite, con temperature in aumento su tutte le regioni. Un po’ di freddo persisterà solo sulla Pianura Padana e sulle vallate alpine.