Quando arriva il freddo ?
Una ex tempesta tropicale si dirige verso le isole Britanniche e una perturbazione con altri allerta giunge in Italia. Da alcuni giorni però i modelli ipotizzano un cambio di circolazione. Ecco le previsioni fino ai primi di dicembre.
C’è tanta attesa per l'ipotizzato arrivo del freddo. Intanto però, forse non tutti se ne rendono conto, è in corso una piovosa estate di San Martino ritardata. Nonostante le abbondanti piogge e le abbondanti nevicate sulle Alpi, le temperature osservate sono più tipiche di fine ottobre che di fine novembre.
Tanto per fare alcuni esempi, lunedì pomeriggio a Bologna il termometro ha raggiungo i 15°C, a Roma, Bari, Cagliari e Palermo i 18°C, a Reggio Calabria 20°C, 21°C a Catania. Valori peraltro, abbiamo voluto fare una verifica, perfettamente in linea con le previsioni automatiche che potete consultare, città per città, nel nostro sito fin da 4-5 giorni fa.
Ora, dopo tanta pioggia e temperature miti, le attese e l’attenzione sono all’imminente inizio dell’inverno meteorologico e per l’eventuale arrivo della prima irruzione fredda di questa bizzarra stagione.
Evoluzione sinottica
Il quadro della circolazione generale dell’atmosfera sul continente europeo è piuttosto complicato, e di conseguenza, a lungo termine, incerto ed evolutivo. Una anomala ex tempesta tropicale tardiva e fuori zona, Sebastian, sta per arrivare con venti impetuosi sulle coste atlantiche di Irlanda e Gran Bretagna.
Un ramo secondario del lungo fronte ad essa collegato arriverà sull’Italia centro-settentrionale nella giornata di mercoledì, portando un veloce ma energico peggioramento. Insomma, altra pioggia e anche altra neve sulle Alpi, ma solo a quote medio-alte per la stagione.
A seguire, le correnti in quota si disporranno da ovest, con un tenue anticiclone di intervallo che garantirà una tregua da metà settimana, ancora con dominio di masse d’aria miti per la stagione.
Previsioni e allerta meteo per mercoledì
Mercoledì mattina arrivano nuove piogge al nordovest, con rovesci localmente forti fra Piemonte meridionale e Liguria, dove da Savona a La Spezia è stato emesso un nuovo allerta arancione, mentre sul ponente vi è allerta giallo. Nuove nevicate su quasi tutte le Alpi, oltre i 1500-1800 m circa e con altri 10-30 cm di neve bagnata.
Verso il pomeriggio la perturbazione raggiunge il resto del nord e interesserà con piogge e rovesci anche la Toscana. su quest’ultima regione e sul comparto appenninico dell’Emilia vi è allerta giallo. Massima attenzione invece nelle aree di pianura di Emilia Romagna, Lombardia e Veneto limitrofe al Po dove vi è allerta rossa per criticità idraulica a causa della imponente piena del grande fiume, il Po.
Rovesci sparsi, e allerta giallo, anche su Sardegna e diverse zone della restante Italia centrale, come si vede dalla cartina sopra riportata.
Al sud arriverà solo una coda della perturbazione, con rovesci occasionali più probabili nelle coste tirreniche. Scarsi o nulli gli effetti sulla Sicilia, con giornata variabile.
Il tempo di giovedì e venerdì
Fra giovedì e venerdì avremo tempo variabile, dai tratti più primaverili che autunnali. Al mattino sarà relativamente fresco al nord, ma sostanzialmente senza gelate, mentre in giornata, soprattutto venerdì, si arriverà nuovamente a 15-16°C al nord, 18-20°C al centro e anche 21-23°C al sud, decisamente troppi per la stagione. Qualche piovasco, occasionale, si avrà lungo le dorsali appenniniche dell’Italia centrale, per il resto nuvolosità variabile.
una tregua provvidenziale, per smaltire le piene dei fiumi ed in particolare quella del Po, con le acque che giungeranno in Adriatico. Ma l'anticiclone di intervallo sembra durare poco e altre perturbazioni si avvicineranno in vista del prossimo fine settimana, che apre anche il mese di dicembre.
Tendenza ai primi di dicembre
Sabato 1 dicembre inizia l’inverno meteorologico. Dal punto di vista sinottico, qualcosa inizia a cambiare. Ancora però non sembra essere la vera svolta invernale. Avremo una espansione dell’anticiclone delle Azzorre verso la Scandinavia e aria polare inizierà a muoversi verso l’Europa centro-occidentale.
Una perturbazione arriverà probabilmente, verso domenica, con nuove piogge lungo la penisola e possibili nevicate sulle Alpi. Le temperature inizieranno a calare, ma ancora non sembrano sussistere le condizioni per un arrivo del freddo invernale. Anzi, se l’aria fredda, come sembra, si dirigerà verso la penisola Iberica la conseguenza potrebbe essere un richiamo di aria umida e mite da sud, insomma altro scirocco.
Allungando lo sguardo alla prossima settimana, le premesse, ipotizzate alcuni giorni fa da alcuni modelli, di una prima importante irruzione fredda sono rimandate a data da destinarsi.