Previsioni: freddo e perturbazioni (vere) snobbano l'Italia

Che fine ha fatto il freddo? Clima incredibilmente mite tra il nord Europa e la Russia, temperature un po’ più basse della media solo in alcune zone affacciate sul Mediterraneo e una svolta appare ancora lontana.

PREVISIONI METEO
Nuvolosità in aumento e qualche pioggia nella fine settimana ma la sostanza di un inverno per ora poco incisivo non cambia.

Da settimane il tempo sembra immutabile, molto sole, inversioni termiche, a volte un po’ di nubi, di pioggia ben poca e a carattere locale o sparso, temperature più alte della norma al nord e un po’ più basse della norma al sud. Questa la fotografia del mese di gennaio fino a questo punto.

Più a nord va molto peggio, in particolare fanno impressione le anomalie positive fino a 2/6 gradi in Norvegia e Svezia, addirittura di 7/12 gradi su vaste zone della Finlandia e della Russia.

Anomalie termiche negative, comprese tra -0.5 e -2.5 gradi solo sulla penisola Iberica, il sud Italia, i Balcani, Grecia e Turchia.

Evoluzione (si fa per dire!) atmosferica

Analizzando il quadro sinottico in quota, in questo momento l’Italia si trova protetta da un corridoio anticiclonico che collega un’alta pressione africana all’anticiclone atlantico. Nel mezzo è attiva una vasta depressione con minimi sul Portogallo.

Nei prossimi giorni la circolazione si manterrà anticiclonica al suolo mentre tenderà un po’ ad indebolirsi il campo di pressione in quota per il transito verso levante dei resti meno attivi della bassa pressione portoghese. Il tempo sarà di conseguenza più nuvoloso e umido con qualche pioggia qua e là, in genere di debole intensità.

Il tempo della fine settimana

Dopo un giovedì all’insegna del cielo sereno o poco nuvoloso venerdì è previsto un graduale aumento della nuvolosità sul nordovest, sulle regioni centrali tirreniche, sulla Sardegna, sulla Sicilia e il settore ionico del sud. Dal basso Piemonte, a Liguria, Toscana, Lazio e nord Sardegna saranno possibili delle piogge, in genere deboli e a carattere sparso, forse qualche rovescio. Locali deboli piogge a macchia di leopardo potrebbero raggiungere entro la nottata anche le aree interne dell’Appennino, le Marche e le aree di Veneto e Friuli Venezia Giulia presso i litorali. Qualche isolato e modesto fenomeno non è da escludersi anche sulla Sicilia occidentale, lungo le coste ioniche e sul Salento.

Sabato 25 gennaio

Sabato 25 gennaio su tutta l’Italia cielo tra parzialmente nuvoloso e nuvoloso, localmente molto nuvoloso con probabilità più elevata di deboli piogge sparse sulla Liguria di levante, sulle regioni centrali tirreniche e lungo le coste ioniche. Clima mite al centrosud e sulle isole con valori massimi attorno a 15/18 gradi. Da registrare al nord il rientro nei ranghi della quota dello zero termiche che nei giorni precedenti stazionava attorno ai 2700/2900 metri.

Domenica 26 gennaio

Domenica condizioni stazionarie con cielo tra parzialmente nuvoloso e nuvoloso, a tratti molto nuvoloso con deboli piogge su Liguria di levante, regioni centrali fino al nord del Lazio e zone continentali del sud. Anche in questo caso si tratterà di fenomeni di entità contenuta. Temperature senza variazioni rilevanti.

Giorni della merla e candelora: nuova alta pressione?

A parte qualche temporaneo cedimento l’alta pressione è da settimane la protagonista assoluta della scena atmosferica in Italia. Ha bloccato a doppia mandata la porta atlantica e con la posizione assunta ha deviato verso i Balcani le uniche occasioni favorevoli ad irruzioni fredde degne di questo nome.

E i giorni della merla? E la Candelora? Almeno la tradizione sarà rispettata? Al momento direi proprio di no! Dopo un altro modesto transito frontale, atteso tra il 28 ed il 29 gennaio, potrebbe rimontare ancora una volta sua maestà l’anticiclone africano (modello ECMWF) caratterizzato da temperature miti in quota.
Qualche sorpresa almeno a febbraio? Per questo vi rimando ad un articolo interamente dedicato alla possibile evoluzione nella seconda parte dell’inverno che pubblicheremo qui su www.ilmeteo.net lunedì 27 gennaio.