Previsioni del tempo per dicembre del meteorologo Daniele Ingemi: possibilità di ondate di freddo e neve?
In questo articolo cercheremo di analizzare gli scenari proposti dai vari centri di calcolo internazionali, riguardo le linee di tendenza attese per questo dicembre 2024.
Con l’arrivo del mese di dicembre inizia, ufficialmente, l’inverno meteorologico, la stagione più amata da tutti gli appassionati meteo di freddo e neve. Prima di andare a vedere cosa si prevede nelle tendenze di dicembre bisogna specificare che le previsioni stagionali (da non confondere con le normali previsioni a breve scadenza che valgono fino e non oltre a 72 ore), o meglio “linee di tendenza”, sono sperimentali e presentano una importante incertezza, accentuata dalle discrepanze tra i modelli di riferimento.
In questo articolo cercheremo di analizzare gli scenari proposti dai vari centri di calcolo internazionali, riguardo le linee di tendenza attese per questo dicembre 2024.
Che succederà nella prima decade?
La prima decade di dicembre potrebbe iniziare all’insegna di una anomalia positiva di pressione e di geopotenziale sull’Europa centrale, con promontori anticiclonici a nord delle Alpi.
In questo particolare contesto sinottico il nostro Paese potrebbe essere raggiunto da vari impulsi di aria fredda che dai Balcani si spingeranno verso l’Italia, apportando fasi d’instabilità sulle regioni del centro-sud, con frequenti fasi piovose e nevicate sui monti.
Le regioni settentrionali vedranno una maggiore stabilità, con nebbie e foschie frequenti lungo il Catino Padano. Non mancheranno gelate e brinate diffuse su pianure e vallate interne. Le temperature, almeno per la prima decade, si manterranno al di sotto delle medie un po’ ovunque.
Cosa ci aspetta nella seconda decade?
Dagli aggiornamenti del centro di calcolo europeo, ECMWF, la seconda decade del mese vedrebbe sempre delle anomalie negative di geopotenziale e di pressione sul comparto orientale del vecchio continente, dove circolerà aria molto fredda per il periodo. Mentre anomalie di pressione positive sono attese sul settore più occidentale, dove si disporrà la radice calda dell’anticiclone delle Azzorre.
Questa particolare disposizione barica esporrebbe l’Italia a frequenti flussi d’aria fredda, da Nord-Ovest e da Nord, che manterranno le temperature su valori vicino le medie o poco al di sotto di esse. In particolar modo sulle regioni meridionali.
Inoltre il transito di diversi sistemi frontali, provenienti dal Nord Atlantico, provocherebbe ripetute fasi di maltempo, in particolare sui settori tirrenici, ma anche sulle regioni del centro-sud e lungo le coste adriatiche. Il Nord, invece, si troverebbe più riparato dall’arco alpino.
Bianche sorprese per il periodo di Natale?
Il quadro è ancora molto incerto, tutto dipende dalla durata di quell’anomalia positiva di pressione sul Nord Europa, che potrebbe alimentare diverse colate fredde, di origine continentale, verso l’Europa centrale e buona parte del nostro Paese.
In questo caso le ondate di freddo, in arrivo dai vicini Balcani, potrebbero favorire le regioni del versante adriatico e il meridione.