Previsioni: continua la latitanza dell’alta pressione
A parte qualche timido tentativo di maggiore stabilità atmosferica non ci sono ancora segnali di una svolta nel quadro circolatorio. Nuove depressioni in arrivo sull’Italia già dalla fine settimana.
Alta pressione dove sei finita? In effetti manca da molto tempo una configurazione anticiclonica solida sul settore centrale europeo e mediterraneo, una di quelle capaci di garantire almeno qualche giorno consecutivo di bel tempo. Solo tra giovedì e venerdì assisteremo ad un temporaneo tremebondo aumento della pressione sui mari italiani. Si tratterà di un tentativo effimero presto demolito da una nuova depressione prevista in trasferimento dal Mediterraneo occidentale ai mari italiani (modello ECMWF).
Questa depressione e poi una seconda attesa mercoledì 29, in ingresso sul nord Italia ed in successivo movimento verso i Balcani e la Grecia, di fatto manterranno condizioni di instabilità a tratti marcata fino a fine mese. Questa variabilità atmosferica non impedirà comunque ai termometri di tenersi prossimi alle medie del periodo, con primi sentori estivi durante le fasi di maggior soleggiamento, salvo una lieve flessione proprio a fine mese.
Aspettando la depressione numero 1
Oggi, giovedì, la pressione è già in aumento al nord e sulle regioni centrali tirreniche mentre persiste una circolazione depressionaria sul sud e sulle regioni centrali adriatiche, in via di indebolimento e allontanamento verso levante.
Tempo generalmente soleggiato al nord con qualche rovescio pomeridiano su Alpi e Prealpi Orientali, più isolati nelle zone interne della pianura. Instabilità lungo tutta la dorsale appenninica con rovesci sparsi, anche temporaleschi. Tempo migliore lungo le zone costiere, le isole maggiori e l’estremo sud anche se tra Calabria e Puglia non è escluso in serata qualche isolato fenomeno.
Venerdì campo di pressione livellato con prevalenza di bel tempo ma con parecchia umidità negli strati bassi dell’atmosfera disponibile per la formazione di nubi ad evoluzione diurna associate a qualche rovescio o temporale sparso nelle zone interne e montuose sia alpine che appenniniche.
La depressione del week-end
Lo so, molti sono stufi di sentir parlare di piogge nella fine settimana ma l’assetto circolatorio generale impone di averci ancora a che fare. Dove in particolare? Dunque, la nuova depressione si sposterà dal Mediterraneo occidentale - minimi sabato sulle Isole Baleari- ai mari italiani, con minimo più ampio lunedì sulle regioni centrali.
Il richiamo umido si farà sentire inizialmente su nordovest, rilievi alpini e prealpini in generale e su Sardegna e Sicilia. Questo nel corso della giornata di sabato quando sulle zone citate tenderà ad aumentare la nuvolosità con possibilità di piogge sparse e rovesci, anche temporaleschi. Verso sera e nella notte a seguire piogge sparse in estensione al centro ed in parte al resto del sud mentre al nord il tempo tenderà a migliorare almeno parzialmente.
Domenica piogge inizialmente su tutto il centrosud e tempo migliore al nord con sole e un po’ di velature d’alta quota. Le piogge tenderanno a rarefarsi e poi a cessare al sud con schiarite mentre insisteranno sul centro tentando di risalire più a nord fino all’Emilia Romagna e la Toscana verso sera o notte. Al nord il tempo si manterrà poco nuvoloso salvo lungo i crinali alpini di confine dove non si escludono piovaschi e locali temporali.
Depressione numero 2 e maggio poi chiude con schiarite
Lunedì piogge sparse su quasi tutta l’Italia ad eccezione del nordovest che vedrà maggior soleggiamento. Il tempo di veder passare una depressione e arriva presto la seconda! Dopo un martedì ancora instabile su quasi tutta la penisola le piogge lasceranno il sud per concentrarsi al nord, risultando anche intense sui rilievi nordorientali, in particolare del Friuli Venezia Giulia. Fino al 30 potrebbero ancora manifestarsi fenomeni d’instabilità diurna, soprattutto sulle regioni centrali.
Giugno parte più stabile e caldo?
Qualche segnale in questo senso c’è in effetti. Potrebbe formarsi un promontorio anticiclonico di matrice sub-tropicale sul nord Africa occidentale che proverebbe a spingere i suoi domini verso est coinvolgendo parte dell’Europa centrale ed il nord Italia. Che si tratti di una svolta duratura? Impossibile dirlo, possiamo solo supporre che i primi giorni del nuovo mese potrebbero registrare un più convinto tentativo di avanzamento verso la stagione calda. Per maggiori sicurezze vi rimando alle prossime analisi.