Così pioverà in Italia nei prossimi 7 giorni: le previsioni di pioggia nel modello di riferimento di Meteored
Dopo settimane con piogge e temporali al centro-nord nei prossimi giorni finalmente cambierà qualcosa nella circolazione atmosferica sulla nostra penisola. Scopriamo insieme che tempo ci attende questa settimana.
Siamo ormai entrati nella stagione estiva da alcuni giorni, infatti il primo di giugno ha avuto ufficialmente il via l’estate meteorologica, e finalmente sembra che anche il tempo si stia gradualmente stabilizzando.
Questo perché nei prossimi giorni un promontorio di alta pressione risalirà gradualmente la nostra penisola portando condizioni meteo in generale miglioramento e anche nuovi rialzi termici.
Al momento però continuiamo a patire ancora delle conseguenze del passaggio della recente perturbazione e quindi continuiamo ad avere tempo variabile, soprattutto al centro-nord.
Al sud il tempo risulta invece molto più stabile, con cielo in prevalenza sereno e qualche locale nube senza fenomeni associati, a parte in Sicilia, dove stanno transitando nubi compatte con associate piogge sparse, soprattutto sui settori meridionali dell’isola.
Queste precipitazioni sono importantissime per la Sicilia che quest’anno sta patendo condizioni di siccità incredibili.
Tutt’altra condizione sta invece vivendo il nord Italia, dove le intense, abbondanti e persistenti precipitazioni stanno creando non pochi danni sia alle coltivazioni che alle infrastrutture.
Il tempo nelle prossime ore
Anche se questa mattinata è iniziata con cielo in prevalenza sereno su buona parte dell’Italia, con lo scorrere delle ore assisteremo alla formazione di nubi via via più estese e compatte a partire dalle zone montuose alpine e appenniniche.
Queste raggiungeranno la loro massima estensione tra la tarda mattinata e il pomeriggio, quando porteranno anche nuovi fenomeni che potranno ancora assumere carattere di rovescio o temporale, in particolare sulle zone montane e pedemontane ma non solo.
È proprio per questo motivo che il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale ha diramato l’allerta gialla per rischio idraulico, ovvero il rischio di avere allagamenti, e per rischio temporali in Veneto, in Emilia-Romagna e in Lombardia.
In serata poi i fenomeni si esauriranno e le nubi si diraderanno lasciandoci una nottata con cielo sereno.
La giornata di domani seguirà un andamento decisamente simile. Inizierà con cielo sereno, assisteremo a graduali annuvolamenti durante le ore centrali della giornata, soprattutto sui settori orientali del centro-nord, si riproporranno temporanei rovesci e acquazzoni e poi tornerà il sereno.
Tuttavia, già da domani i fenomeni si faranno leggermente più localizzati e meno intensi.
Le giornate più assolate porteranno nuovi rialzi termici, con le temperature che si riporteranno leggermente al di sopra della media climatologica per questo periodo dell’anno.
A seguire, nelle giornate di giovedì e venerdì, ci aspettiamo la fase di massimo rinforzo del promontorio di alta pressione. Al centro-sud questo vorrà dire cielo sereno o velato e senza fenomeni di rilievo associati. Al nord continueremo ad avere temporanei aumenti della nuvolosità ma le precipitazioni, decisamente meno intense rispetto ai giorni precedenti, interesseranno quasi esclusivamente le Alpi e le Prealpi.
Il tempo nel fine settimana
Da sabato poi l’anticiclone nordafricano tornerà progressivamente ad indebolirsi. Questo porterà alla formazione di nubi sparse non più solo al nord ma anche sulle regioni centrali. Queste nubi però non porteranno particolari fenomeni ma solo qualche locale piovasco ancora al nord.
Stavolta però invece di esaurirsi in serata avremo locali precipitazioni che perdureranno fino alla giornata di domenica. I settori interessati da queste piogge saranno ancora quelli alpini.
Per quanto riguarda le temperature ci aspettiamo ulteriori graduali aumenti fino a domenica, quando poi l’indebolimento dell’alta pressione porterà nuovi cali termici.
Osservando invece la tendenza meteo per la prossima settimana ci aspettiamo un nuovo aumento dell’instabilità atmosferica, ancora perlopiù sulle regioni centro-settentrionali, con le temperature nuovamente tendenzialmente in linea con la media stagionale.