Ondata di caldo a oltranza, ghiacciai in sofferenza: l'avviso del meteorologo Luca Lombroso dalle Alpi
Caldo implacabile in tutt’Italia, iniziano a soffrire i ghiacciai sulle Alpi nonostante i forti temporali. Nuovo acuto di caldo nel fine settimana, a un passo dai 40°C anche il nord. Quanto durerà l’onda di calore? In diretta dal Trentino le previsioni.
Splendida domenica quella appena trascorsa in tutt’Italia, modesta l’attività cumuliforme sulle Alpi, scarsa in Appennino. Poi, cercando nel dettaglio il radar meteo ieri ha individuato un locale rovescio attorno alle 16:30 nelle Prealpi Friulane, un altro veramente piccolo nei pressi di Belluno.
Quanto al caldo, temperature meno estreme, assenti i 40°C, ma comunque quasi tutt’Italia era oltre la soglia “giorno caldo”, la meno calda è stata Genova, ferma a 27°C a prezzo di umidità al 68%, dunque afosa. La più calda invece è stata Perugia con 36°C.
Prima di passare alle previsioni, focalizzate per le Alpi e in genere per la montagna, diamo uno sguardo allo zero termico, ieri sull’arco Alpino a quota 4400 m circa, non estremo ma certo l’abbondante neve dello scorso inverno è ormai in sofferenza.
Situazione sinottica
Al suolo va gradualmente prendendo forma un vasto anticiclone, originato da quello delle Azzorre, ma non nella conformazione delle sopportabili estati del passato. In quota infatti il contributo di quello africano porta isoterme fino a +20°C a 850 hPa a ridosso delle Alpi e in prospettiva anche a nord di esse.
Le onde delle code delle perturbazioni atlantiche provano a sfiorare l’arco Alpino, ma non paiono entrare in pieno. A tratti comunque determineranno instabilità lungo la cresta di confine e in alcune zone limitrofe.
Attenzione ai temporali in serata all’estremo nordovest
La giornata odierna è di sole e caldo in quasi tutt’Italia, ma dal pomeriggio se vi trovate sulle Alpi nordoccidentali, fra Piemonte occidentale e soprattutto Val d’Aosta, consultate attentamente il radar meteo.
Vi saranno infatti alcuni rovesci e in serata un forte temporale, anche a MCS sistema convettivo a mesoscala, si formerà fra alta Savoia e Svizzera, ma in parte potrà interessare appunto la Val d’Aosta. Nella notte possibile estensione alle zone di confine della Lombardia occidentale a nord dei Laghi Maggiore e di Como.
Mercoledì instabile su Alpi centro orientali e Appennino
Domani e mercoledì le temperature aumentano e il disagio fisiologico sarà fra moderato e forte in tutte le città, con massime di 36-36°C al nord, 35-38°C al centro sud. L’aumento del caldo unito alle leggere onde instabili in transito sul centro Europa accenterà l’instabilità stavolta più sulle montagne della Lombardia orientale, sull’Alto Adige e in parte sul Trentino e Veneto.
Parliamo sempre di rovesci pomeridiani, ma saranno più presenti e anche localmente intensi, dunque pianificare le escursioni dal primo mattino è senz’altro opportuno e prudenza. Benché isolati, i temporali sono sempre pericolosi sui monti. Anche giovedì occasione di temporali nelle zone alpine al confine con l’Austria.
Qualche rovescio di calore, specie mercoledì, è probabile anche nell’Appennino centro meridionale. Quanto allo zero termico, sarà in lieve rialzo, portandosi a 4400-4600 m sulle Alpi, alcune zone dei ghiacciai inizieranno a scoprirsi di neve invernale. Fino a 4800-5000 m al centro sud.
Venerdì e il weekend: ancora molto caldo
Sul caldo, pochi i dubbi: non si delinea alcun break dell’ondata di caldo in corso, che sebbene non da record assoluti sta diventando straordinaria per la persistenza. Anzi, nel fine settimana possibili temperature da febbre anche al nord, con alcune città, specie in Emilia Romagna e parte di bassa Lombardia e Veneto, con massime di 37-39°C. Al centro sud, probabile ricomparsa locale dei 40°C. I temporali non sembrano in grado di sconfinare in pianura, nemmeno al nord.
Quanto alle Alpi, belle mattinate con formazione di cumuli pomeridiani a medio sviluppo, e occasione di evoluzione a cumulonembo con acquazzone o anche temporale sempre a livello locale.
In linea di massima venerdì più episodici i rovesci, sabato e domenica più presenti su Alpi centro-orientali.
Quanto durerà il caldo intenso, arriveranno fronti freddi?
In un primo tempo alcuni modelli ipotizzavano un passaggio frontale temporalesco e una timida rinfrescata verso domenica 21 luglio, ora pare proprio che entriamo nella canicola di nome e di fatto a oltranza. Vedremo nei prossimi aggiornamenti se questa tendenza si confermerà.