L'ondata di calore si estende al mare, cosa succederà a luglio?
Dopo una relativa tregua torna il rischio di caldo estremo a fine mese. Climatologi preoccupati dall’ondata di caldo marino, ecco i dettagli e le conseguenze. Verso ripetute ondate di caldo intense a luglio?
Dopo i bollenti giorni di inizio settimana, un lieve abbassamento del flusso da SW ha portato nubi, temporali sulle Alpi e cielo ovattato da polvere desertica. Notevoli comunque le massime, la località più calda ieri è stata Grottaglie con 38°C, varie città del centro sud, anche sul mare, sono arrivate a 35°C e tutto il nord ha toccato i 30°C.
Fra i temporali, degno di nota quello di Belluno ieri l’altro, con la città subalpina imbiancata da una decina di centimetri di grandine. Sempre più drammatica la situazione dei ghiacciai, nonostante l’aria instabile ai 3500 m del Plateax Rosà ieri la Tmax ha toccato i +5°C.
L’ondata di calore scalda il mare: Mediterraneo eccezionalmente caldo
L’anomalia della temperatura superficiale del mare preoccupa gli scienziati. Il CMCC, Centro Euromediterraneo per i cambiamenti climatici, fa sapere che un’ondata di calore marino (MHW), iniziata all’inizio di maggio 2022, si sta ora diffondendo verso est nel Mar Mediterraneo e che l’aria calda ha avuto un effetto sorprendente sul mare.
Il Mar Ligure ha sperimentato condizioni di ondata di di calore marino fin da maggio, e ora si è intensificata. L’ondata di calore ha interessato il Golfo di Taranto più tardi ma più intensa, raggiungendo in base ai dati Copernicus da satellite quasi 5°C sopra la media.
Nel maggio 2003, le condizioni erano simili a quelle attuali, poi la MHW si intensificò con conseguenze ecologicamente devastanti mai registrate prima.
Fine settimana caldo, temporali sabato 25 giugno
La giornata di sabato sarà calda ma al nord e in parte al centro a tratti temporalesca. Il flusso in quota al nord infatti è da SW, con divergenza a 500 hPa e una lieve intrusione di isoterma di -10°C. Tanto basta a innescare alcuni temporali su Alpi e Appennino, in locale estensione alla Val padana.
Area instabile temporalesca anche fra Toscana meridiane e Lazio, attenzione al rischio di nubifragi. Al sud soleggiato. Malgrado i temporali, le massime al nord saranno sui 32-34°C, al centro e al sud 35-37°C.
Domenica notte calda, molte località avranno notte tropicale con minima oltre i 20°C, e giornata calda e soleggiata pienamente estiva. Qualche temporale pomeridiano solo su Alpi occidentali e localmente centro orientale, non risolutivi della siccità. Termometri in rialzo, al nord 34-36°C, al sud localmente già verso i 40°C.
Ennesima ondata calda a fine giugno, caldo record in quota sulle Alpi
Già da lunedì il caldo salirà ulteriormente oltre le righe, a seconda delle zone e delle città potrà essere afoso, specie sulle città costiere nelle fasi di attenuazione delle brezze, o torrido come nelle conche interne del centro e alcune città del nord. Nel dettaglio, lunedì termometri a 35-37°C al nord, 36-38°C al centro sud con primi picchi di 40°C nelle zone interne del sud e Sardegna.
Martedì probabilmente sarà il giorno più caldo, con 36-38°C al nord e picchi localmente sui 40°C, al centro sud spiccheranno alcune zone anche a 40-42°C. Grandi città ai limiti dell’invivibile, Roma in alcuni quartieri vicina a 40°C, fra caldo, afa e smog fotochimico col problema, spesso dimenticato o sottovalutato, degli sforamenti di ozono troposferico.
Da segnalare, martedì, una pericolosa situazione di contrasto termico al nord, con +25°C a 850 hPa al nordest e +10°C sempre a circa 1600 m sulle Alpi occidentali, che potrebbe innescare violenti temporali sulle Alpi centro occidentali. Seguite il radar. Mercoledì e giovedì caldo costante e intenso ovunque, con massime a valori da febbre, ovvero oltre 37°C, in molte città.
Nuova potente ondata di caldo a inizio luglio
Ci sono incertezze nei dettagli, per cui non ci sbilanciamo nei valori massimi che si raggiungeranno. I modelli lasciano pochi dubbi su una potente ondata di caldo al centro sud, con isoterma di +25°C a 850 hPa quasi certa sul centro Italia e probabilmente a tratti fin sul nord. Sicilia e Sardegna arriveranno a essere lambite da valori di +28°C sempre a circa 1500 m.
Le conseguenze sulle temperature sono di un possibile ulteriore aumento, i valori potranno eccedere dunque i 38-40°C indicati sopra al centro sud, col nord oscillante per diversi giorni fra 35 e 38°C.
E dopo?
Ancora una volta preoccupanti le tendenze substagionali, luglio potrebbe presentare ripetute intense ondate di caldo. Per risolvere la siccità e attenuare il fabbisogno energetico per il condizionamento, impensabile in certi edifici in queste condizioni, occorrerebbe una svolta verso un periodo fresco e molto piovoso, ma questo non sarebbe gradito al turismo e a molti, e comunque è uno scenario decisamente poco probabile.