Natale all'insegna dell'alta pressione, nubi e pioviggini sul Tirreno, poi pioggia per la fine dell'anno?
Un regime di alta pressione impone nebbie diffuse e strati di nubi basse, specie tra Pianura Padana e Tirreno, si indebolirà da giovedì quando si aprirà una fase un po' più piovosa per il nord Italia. La tendenza per la fine dell'anno vede le piogge estendersi anche al resto della penisola. Il dettaglio.
Un 25 dicembre grigio per le regioni tirreniche e buona parte della Pianura Padana, per via di frequenti foschie e nubi basse entrambe dovute a ristagni di umidità nei bassi strati dell’atmosfera.
Da satellite è ben visibile lo strato compatto di nubi che invade il versante tirrenico dal mare fino agli Appennini, nonché le foschie nella pianura padano veneta, specie orientale. Parzialmente coinvolte anche Sardegna occidentale, le estremità nordoccidentali e nordorientali della Sicilia, il Salento, la Calabria ionica.
Più soleggiato infine sul resto di Adriatico e Ionio, nonché sulle cime delle montagne. E' infatti tipico di un regime di alta pressione invernale il bel tempo in montagna, risultante dalla stabile stratificazione dell’atmosfera e dal conseguente intrappolamento dell’umidità in valli e pianure.
Anche le temperature si comportano di conseguenza, in un contesto generalmente mite ci si può trovare ad avere temperature in montagna, a quote superiori allo strato di nubi, simili o anche più alte di quelle che troviamo nei fondivalle.
Ad esempio, in questi giorni, sono attese temperature massime tra gli 8 ed i 12°C tanto in Pianura Padana quanto in Appennino, tra i 12 ed i 16°C sul versante tirrenico, e fino a 18°C dove è previsto un maggiore soleggiamento, quindi sulle Isole Maggiori e sui versanti adriatici e ionici. Per incontrare lo zero termico dobbiamo salire fino ai 3000 metri!
Alta pressione in indebolimento verso metà settimana
Il flusso delle correnti atmosferiche nei prossimi due giorni si manterrà zonale, ovvero in prevalenza teso da ovest verso est, e dunque fino a mercoledì 27 l’aria sull’Italia continuerà a provenire da ovest raccogliendo umidità sul Mediterraneo e favorendo ancora l’accumulo di umidità sulle regioni tirreniche, sulle quali continueranno ad esserci intermittenti pioviggini. Si faranno persistenti le nebbie in Pianura Padana e un po' più di sole con al più qualche velatura ancora continuerà a vedersi sul resto della penisola.
Per un cambiamento delle condizioni meteo dobbiamo aspettare giovedì 28, quando un’ondulazione più pronunciata del flusso porterà qualche disturbo in più, sono previste piogge in intensificazione tra Liguria di centro e levante, basso Piemonte, Toscana, pedemontane di Lombardia e Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Sarebbe l’inizio di una fase piovosa principalmente per il nord Italia, anche venerdì 29 e sabato 30 infatti ci aspettiamo piogge in queste stesse zone, mentre sul resto d’Italia si avrebbe cielo spesso nuvoloso ma in un contesto ancora sostanzialmente asciutto.
Tendenza per 31 dicembre e 1 gennaio
La sera del sabato 30 si intravede una saccatura atlantica avvicinarsi alle nostre regioni, che potrebbe essere associata ad una perturbazione più intensa. La ventilazione in questa prima fase si farebbe tesa occidentale e meridionale, andando quindi non tanto ad abbassare le temperature quanto a pulire un po’ l’aria da umidità ed inquinanti.
Dopodiché, nella giornata di domenica 31 nubi e piogge sembrerebbero interessare praticamente tutta la penisola, portando allora anche un calo delle temperature massime e neve sulle Alpi.
Sembrerebbe però un passaggio piuttosto veloce, il tempo tornerebbe a migliorare su nord e centro Italia già per lunedì 1 gennaio: avremmo dunque una giornata ben soleggiata nord e centro Italia e piogge ancora su Sud e Sicilia in esaurimento solo serale.
Vista la distanza temporale non ci stanchiamo mai di ripetere che questa è solo una tendenza, e potrebbero variare intensità delle piogge e tempistiche. Ai prossimi aggiornamenti!