Anticiclone subtropicale questo fine settimana sull'Italia. Pioggia e neve dalla prossima settimana?

Dopo un lieve indebolimento riprenderà vigore l’anticiclone e nel week-end farà caldo ovunque non prevalgano i fenomeni da inversione termica. La situazione si sbloccherà solo nella seconda decade.

PREVISIONI METEO
Anticiclone in grande spolvero, da sabato rimonta calda con zero termico a 3500 metri e forti inversioni termiche. Quando tornerà la neve su Alpi e Appennini? Bisognerà attendere la conclusione della prima decade di febbraio (foto Marco Virgilio)

Il poderoso anticiclone che di fatto ha bloccato qualsiasi varco alle perturbazioni atlantiche avrà ancora vita lunga, questa è una certezza. Allo stesso tempo si va delineando in modo sempre più chiaro anche il momento in cui questo estenuante dominio avrà termine e si potranno rivedere le piogge e le nevicate in montagna da nord a sud.

Per ora diamo conto di una imminente e prepotente nuova espansione dell’anticiclone verso i mari italiani che condizionerà il tempo per quasi tutta la prima decade di febbraio.

Evoluzione: lieve indebolimento poi l’alta pressione dilaga

Un modesto sistema nuvoloso di cui non rimarrà memoria particolare attraverserà l’Italia favorendo un certo aumento di banchi medio-alti e un generale contenuto quanto temporaneo calo della quota dello zero termico.

Aspettiamoci quindi parecchie giornate stabili son sole e temperature ampiamente sopra la norma

Tra sabato e lunedì prossimi un anticiclone subtropicale con massimi tra Algeria e Mediterraneo occidentale si espanderà nuovamente verso l’Italia, una sorta di avvolgente abbraccio mite che poi si affievolirà lentamente col passare dei giorni.

Aspettiamoci quindi parecchie giornate stabili son sole e temperature ampiamente sopra la norma sui rilievi e in tutte le zone non soggette ai persistenti fenomeni legati alle inversioni termiche, su tutte il cuore della pianura Padana, che abbiamo visto già nei giorni scorsi.

Modesta nuvolosità in transito

Oggi, giovedì, passaggio di nuvolosità medio alta da nord verso sud senza fenomeni associati. Qualche sporadica precipitazione potrebbe interessare i rilievi confinari più settentrionali delle Alpi. Parziali addensamenti potranno inoltre manifestarsi tra Sardegna e basso Tirreno. Da segnalare il leggero calo delle temperature in quota.

Venerdì un po’ di nuvolosità in più insisterà tra il sud e l’est della Sardegna, la Sicilia e la Calabria e non si esclude qualche isolata debole pioggia lungo le coste orientali della Sardegna, tra le coste tirreniche della Sicilia, il catanese, a ridosso di Aspromonte e Sila. Sulle altre regioni prevalenza di bel tempo salvo parziali annuvolamenti presso le creste alpine confinarie centrorientali e modeste nubi medio alte sull’estremo nordest.

Meteoweekend: anticiclone a bomba e aria calda in quota

Si espande nella fine settimana l’anticiclone caldo su tutte le regioni italiane. La quota dello zero termico schizzerà in alto fino a lambire i 3500 metri, arriveranno masse d’aria calda in quota con temperature comprese tra 9 e 14 gradi in aria libera attorno ai 1600 metri di altitudine, in particolare domenica.

Foschie dense, nebbie e nubi basse tenderanno ad intensificarsi domenica, specie in pianura Padana

Il tempo sarà stabile e prevalentemente soleggiato su tutte le regioni e farà particolarmente caldo nelle zone montuose e nelle aree interne non interessate da banchi di nubi basse o nebbie.

Sul nordovest gli effetti catabatici dovuti ai venti nordoccidentali in quota comprimeranno l’aria nei bassi strati favorendo temperature prossime ai 18/20 gradi. Valori compresi tra 16 e 20 gradi anche nelle isole maggiori, al sud e lungo il versante adriatico. Foschie dense, nebbie e nubi basse, già presenti nelle ore più fredde della giornata nel cuore della pianura Padana, tenderanno ad intensificarsi domenica e a manifestarsi anche lungo i litorali della Liguria e tra la Toscana e la Campania, in parziale dissolvimento nelle ore più calde.

Tendenza: pioggia e neve dalla seconda decade?

Tutto lascia intendere che il blocco anticiclonico avrà termine tra il 9 ed il 10 febbraio quando una perturbazione atlantica farà finalmente il suo ingresso sui mari italiani riportando le prime piogge e nevicate sui monti del mese in gran parte del territorio italiano. Sarà anche l’occasione per un miglioramento della qualità dell’aria dopo settimane di aria stagnante nei bassi strati.

ECMWF sembra puntare ad un periodo meteorologicamente di segno opposto rispetto all’attuale nella seconda e terza decade del mese

Il modello extended range di ECMWF sembra puntare ad un periodo meteorologicamente di segno opposto rispetto all’attuale nella seconda e terza decade del mese.

Dopo una prima fase più piovosa ma non fredda potrebbe seguirne una seconda con piovosità nella media e clima leggermente più freddo della norma.

Parliamo di condizioni mediate naturalmente, in linea generale dopo tanta alta pressione potremmo vivere un paio di settimane caratterizzate da saccature depressionarie in quota e più generose di piogge e di nevicate in molte regioni italiane.