Meteo: ecco l'ultimo fronte del 2021, poi verso un caldo Capodanno?
Dopo il passaggio dell'ultima perturbazione dell'anno una nuova rimonta anticiclonica interesserà l'Italia per fine anno. Ecco le ultime previsioni meteo per questi ultimi giorni di 2021.
La situazione meteorologica sull’area euro-atlantica continua ad essere dominata da un promontorio anticiclonico di blocco, sull’Europa occidentale, che è stato temporaneamente eroso da una ripresa del flusso perturbato atlantico. Quest’ultimo sta spingendo verso le nostre regioni centro-settentrionali un paio di perturbazioni oceaniche, responsabili delle piogge e dei rovesci che interessano le aree tirreniche e parte del nord.
Atteso il passaggio dell’ultima perturbazione del 2021
L’inizio della settimana di Capodanno sarà caratterizzato dal transito dell’ultima perturbazione del 2021 che fra lunedì 27 e martedì 28 dicembre attraverserà molto velocemente il nostro Paese, portando delle piogge e locali rovesci, accompagnati da un temporaneo rinforzo della ventilazione.
Il fronte oceanico, piuttosto rapido, interesserà quasi tutte le regioni italiane, ad eccezione dell’estremo sud, che dovrebbe essere saltato, soprattutto i settori ionici.
Lunedì 27 dicembre, peggioramento in arrivo al centro-nord
L’ultima perturbazione dell’anno causerà, già domani, lunedì 27 dicembre, un peggioramento del tempo sulle nostre regioni più settentrionali, con l’arrivo di molte nubi, accompagnate da piogge e rovesci sparsi, in estensione alla Toscana, dove saranno probabili pure dei temporali sulle coste.
Sulle Alpi centro-occidentali sono previste nevicate, ma a quote decisamente alte per la stagione, dai 1300-1500 metri, forse qualche fiocco di neve a quote più basse si potrà vedere sui monti piemontesi. Durante il pomeriggio le piogge e i rovesci si estenderanno anche all’Umbria, Lazio, e zone interne di Marche e Abruzzo. Resiste la variabilità sul resto del Paese, con maggiori spazi soleggiati solo sull’area ionica. Venti da deboli a moderati dai quadranti occidentali e mari da mossi a localmente molto mossi.
Martedì tempo in miglioramento al nord
Fin dalla mattinata di martedì 28 dicembre 2021 le condizioni meteorologiche andranno a migliorare sulle regioni settentrionali, con residue precipitazioni al mattino, con qualche debole nevicata sulle Alpi centro-occidentali. Resisterà dell’instabilità, con residue piogge e rovesci, sulle regioni tirreniche, maggiormente probabili in Toscana.
Sul resto delle regioni centrali prevarrà ancora la variabilità, con nuvole, alternate da ampi spazi di sole, specie lungo il versante adriatico. Nel corso della giornata, mentre il tempo andrà ulteriormente a migliorare sulle regioni centrali, al sud assisteremo ad un probabile peggioramento, con il rischio di piogge e qualche rovescio fra Calabria tirrenica, Sicilia nord-orientale, Puglia e Lucania. Questi fenomeni si attenueranno nel corso della nottata successiva.
Torna l’anticiclone per Capodanno?
Andando ad analizzare le ultime emissioni dei centri di calcolo internazionali emerge come per Capodanno un imponente promontorio anticiclonico, di origine subtropicale, provi a distendersi verso l’Europa centro-occidentale e il mar Mediterraneo, ripristinando condizioni di tempo stabile, mite e soleggiato su gran parte d’Italia.
La spinta anticiclonica sarebbe stimolata dall’approfondimento di una depressione (extratropicale) nei pressi delle Azzorre, che favorirà più ad est, sul Mediterraneo centro-occidentale, una intensa risposta di correnti meridionali, piuttosto miti, soprattutto in quota. Queste correnti miti, di origine subtropicale continentale, provenienti dai deserti del Maghreb, andranno ad alimentare la struttura anticiclonica presente sull’Europa centro-occidentale, favorendo pure un considerevole incremento dei geopotenziali in quota.
Verso un Capodanno “eccezionalmente” mite?
Se giungeranno ulteriori conferme nei prossimi giorni è lecito aspettarsi una giornata di San Silvestro e un Capodanno “eccezionalmente” mite su gran parte d’Italia, specialmente sulle regioni di nord-ovest, in Sardegna, con temperature prossime ai +15°C a circa 1500 metri, e lo “zero termico” puntare i 3500 metri sulle Alpi occidentali.
Al contempo sulle pianure del nord, a causa delle persistenti “inversioni termiche”, nebbie e foschie potrebbero farla da padrone, garantendo un clima decisamente meno mite rispetto la montagna, con temperature massime a cavallo dei +6°C e +10°C, in città come Torino, Milano, Bologna.
A parte possibili nebbie sulle vallate interne appenniniche, sul resto delle regioni centrali e meridionali l’alta pressione garantirà prevalenti condizioni di stabilità, con cieli sereni o poco nuvolosi e tanto sole, in un’atmosfera quasi primaverile. Solo sui settori adriatici e all’estremo sud non mancheranno infiltrazioni fredde da Nord, che potranno generare pure un po’ di nuvolosità.