La tregua è finita, tra poche ore nuova perturbazione sull'Italia: attenzione a temporali e grandine il 1° maggio
Dopo solo pochi giorni ecco che il campo di alta pressione sta tornando ad indebolirsi a causa dell’arrivo di una nuova perturbazione che porterà non solo tempo instabile ma anche nuovi cali nelle temperature, proprio all'inizio di maggio e nel pieno del ponte della Festa dei Lavoratori.
Quest’anno è proprio sfortunato per quanto riguarda le festività e i loro eventuali “ponti”. Infatti molti giorni festivi sono capitati e capiteranno in giornate già festive, come le domeniche, e quei pochi che invece possono regalarci qualche giorno in più di vacanza stanno trascorrendo con condizioni meteo non proprio ottimali.
È capitato la settimana scorsa con il 25 aprile, Giorno della Liberazione, e purtroppo capiterà lo stesso con il primo maggio, Festa del Lavoro.
Infatti anche se al momento persistono condizioni di generale stabilità atmosferica, con cielo in prevalenza sereno a parte qualche locale nube sulle due isole maggiori e sulle regioni nord-occidentali, senza fenomeni, è in arrivo una perturbazione di origine atlantica che poi stazionerà sulla nostra penisola per alcuni giorni, portando condizioni di generale maltempo.
Come evolverà il tempo nelle prossime ore?
Nel corso della giornata odierna quindi assisteremo ad un graduale aumento della copertura nuvolosa sia ad ovest, in particolare sulla Sardegna e sulle regioni nord-occidentali: Valle D’Aosta, Piemonte e Liguria, che lungo la dorsale appenninica, in special modo sui settori centro-settentrionali.
Entro stasera sono attese anche le prime precipitazioni associate a questa perturbazione che interesseranno oltre alle regioni succitate, anche alcune zone montane peninsulari, come ad esempio l’Appennino Tosco-Emiliano dove è anche presente l’allerta gialla della protezione civile per rischio temporali.
Ultimi aggiornamenti meteo per il 1° maggio: dove pioverà?
Nel corso della giornata di domani, mercoledì 1 maggio, nubi e fenomeni si estenderanno a buona parte del territorio nazionale, concentrandosi soprattutto sulle regioni centro-settentrionali dove sono attese precipitazioni diffuse, estese e persistenti. Potranno anche assumere carattere di rovescio o temporale, con associate fulminazioni, raffiche di vento e anche possibili locali grandinate.
La perturbazione porterà anche generali cali termici, tuttavia non decisi come nel caso della perturbazione scorsa. Ciò non significa che le temperature scenderanno di poco, anzi, le temperature diminuiranno parecchio, anche di 10 gradi in 24/48 ore, ma saranno cali limitati a qualche giornata.
Le diminuzioni maggiori sono attese per giovedì 2 maggio quando continueremo ad avere cielo in prevalenza nuvoloso o coperto con ancora fenomeni diffusi associati.
Il maltempo non interesserà tutta l’Italia allo stesso modo ma si concentrerà soprattutto sulle regioni peninsulari mentre soprattutto la Sicilia sarà interessata solo marginalmente.
La situazione inizierà leggermente a cambiare a partire da venerdì 3 maggio, quando le nubi si faranno più irregolari, lasciando scorgere di tanto in tanto il cielo, e anche i fenomeni saranno meno estesi, anche se comunque interesseranno buona parte dell’Italia. Questo significa che quasi tutto il territorio italiano sarà interessato da precipitazioni ma in momenti differenti e con intensità differenti, a distanza di pochi chilometri potremo passare da condizioni di tempo asciutto a intensi temporali.
Nel fine settimana sono attesi nuovi miglioramenti
Nel corso della giornata di sabato si farà leggermente più evidente un nuovo rinforzo del campo di alta pressione che riporterà le temperature tendenzialmente in linea con quelle tipiche per l’inizio di maggio e porterà anche un nuovo aumento della stabilità atmosferica.
Soprattutto durante le ore centrali potremo ancora avere aumenti della nuvolosità e fenomeni sparsi ma via via meno estesi ed intensi.
Domenica poi il miglioramento sarà più deciso, la stabilità più spiccata e anche le temperature torneranno leggermente al di sopra della media.
Queste condizioni di rinnovata stabilità atmosferica non dureranno però a lungo, infatti intorno alla metà della prossima settimana è atteso l’arrivo di una perturbazione, che al momento non sembrerebbe molto intensa, ma che porterà nuove precipitazioni su buona parte dell’Italia.