Meteo: torna il maltempo per l'Immacolata, tanta neve sui monti
L’apertura della porta atlantica sta favorendo l’ingresso, sul bacino centrale del Mediterraneo, di una serie di perturbazioni e sistemi frontali, di origine oceanica, che a ripetizione tendono ad investire il nostro Paese
L’apertura della porta atlantica sta favorendo l’ingresso, sul bacino centrale del Mediterraneo, di una serie di perturbazioni e sistemi frontali, di origine oceanica, che a ripetizione tendono ad investire il nostro Paese, apportando ondate di maltempo, anche particolarmente intense. Come quella che ha duramente colpito il Modenese.
Tutto merito dell’aumento di pressione in pieno Atlantico che ha fatto scivolare, in corrispondenza delle Isole Britanniche, una vasta quanto complessa circolazione depressionaria, alimentata da fredde correnti artico marittime, in discesa direttamente dalla Groenlandia. Questa area depressionaria, davvero vasta, riesce ad estendersi fino all’area mediterranea e all’Italia, pilotando su questa diversi sistemi frontali.
Nuova perturbazione in arrivo sull’Italia
In queste ore una nuova e intensa perturbazione oceanica sta interessando il nostro Paese, apportando delle precipitazioni sparse. Al contempo, un nuovo sistema frontale, proveniente da ovest, già dalla serata si affaccerà sulle regioni di nord-ovest, apportando un nuovo peggioramento del tempo su questi settori.
Tale perturbazione, già domani, martedì 8 dicembre, giorno dell’Immacolata, si espanderà a gran parte dell’Italia, portando nuove piogge, rovesci, temporali, e nuove abbondanti nevicate sui rilievi alpini e dell’Appennino settentrionale.
Giornata dell’Immacolata all’insegna del maltempo in molte regioni
L’arrivo di questa perturbazione sarà preceduto dal richiamo di umide e più tiepide correnti dai quadranti meridionali che addenseranno una fitta nuvolosità sulle regioni del centro-nord, causando precipitazioni diffuse, particolarmente abbondanti sulle aree pedemontane dell’Appennino settentrionale e delle Prealpi. Saranno proprio i versanti meridionali a ricevere i quantitativi di precipitazioni più abbondanti.
Sul nord-ovest l’arrivo dell’aria umida da sud causerà abbondanti nevicate fin dai 300-400 metri, con particolare interessamento per il cuneese, alessandrino, dove nevicherà anche in modo abbondante. Sulle Alpi centro-orientali la quota neve di attecchimento si aggirerà attorno gli 800 metri, con possibili fiocchi fin sotto i rispettivi fondovalle interni. Mentre al di sotto di tale quota sono previste precipitazioni, anche piuttosto abbondanti. Graduale miglioramento atteso in serata, a partire dal nord-ovest.
Attenzione ai rovesci e temporali per l’Immacolata
La giornata dell’Immacolata sarà condizionata anche dall’arrivo di piogge intense, rovesci e temporali che già dalla mattinata bagneranno la Sardegna, per estendersi alle aree tirreniche di Toscana, Lazio, e verso sera Campania e Calabria, dove non sono esclusi fenomeni localmente intensi. Dovrebbe andare meglio sulle coste adriatiche, dove saranno presenti maggiori schiarite.
Al sud al mattino ancora tempo d’attesa, con schiarite e qualche spazio di sole sull'area ionica. Nel corso del pomeriggio la situazione andrà a peggiorare anche qui, con nubi in aumento da ovest. Possibili piogge, specie sulla Sicilia occidentale e sul Salento.
Mercoledì e giovedì ancora maltempo su molte regioni
Il maltempo non mollerà la presa nemmeno nella giornata di mercoledì 9 dicembre e giovedì 10 dicembre, con piogge diffuse, rovesci e nuove nevicate in montagna sulle regioni settentrionali. Mentre sulle coste tirreniche e al sud avremo le tipiche condizioni di spiccata instabilità, con rovesci e temporali sparsi che si alterneranno a momentanee schiarite.
Solo lungo la riviera adriatica avremo un tempo un po' più asciutto, specie sull’area costiera, ma con annuvolamenti sparsi che si alterneranno a spazi di sole e schiarite. Queste condizioni ci accompagneranno fino alla giornata di venerdì 11 dicembre.