Sorpresa nell’uovo, colpo di coda dell’inverno dopo Pasquetta! Neve?
Pasqua e Pasquetta più fresco ma con ampie zone di sole nella penisola, ma aria artica bussa alle porte delle Alpi. Martedì rischio neve quasi in pianura al nord, poi gelate tardive. Ecco tutti i dettagli.
Venerdì Santo con poche nubi da satellite e tanto sole lungo la penisola, le massime di ieri stupiscono per il caldo precoce. Trento è la prima città italiana a toccare nel 2021, ieri, una massima di 30°C, valore straordinario per il periodo.
Anomalo trovare temperature in molte località di 25-26°C e localmente di 28°C. Sono temperature degne di fine maggio o inizio giugno. Questo caldo però non durerà, a riportare le temperature a valori più tipici di aprile sarà un fronte freddo che transita sabato, senza irrompere in pieno.
Si salva il tempo di Pasqua e Pasquetta, ma grandi cambiamenti avverranno subito dopo il lunedì dell’Angelo.
Situazione sinottica
L’anticiclone subtropicale si è già attenuato, e nella mappa in superficie osserviamo un massimo anticiclonico sul nord Atlantico nonché un fronte freddo a ridosso delle Alpi.
Nella giornata di sabato questo fronte si muoverà lungo l’Adriatico, associato a una saccatura con asse da nordest. In superficie si forma temporaneamente una depressione sull’Italia, ma subito dopo si estende un tenue promontorio dell’anticiclone atlantico.
Il lunedì di Pasqua un massimo anticiclonico di 1040 strutturato verso la Groenlandia porterà un fronte freddo a ridosso delle Alpi. Martedì 6 il fronte polare, guidato da una marcata ondulazione della corrente a getto polare, irromperà sul nord Italia e quindi si muoverà lungo la penisola. Notevoli le isoterme, con irruzione di -5°C a 850 hPa e di -35°C a 500 hPa (come da modello di T a 500 hPa qui sotto).
Sabato 3 aprile, instabile e netta rinfrescata
Sabato mattina al nord ci sono già le avvisaglie di cambiamento. Dal Veneto e Friuli Venezia Giulia rovesci e temporali si muovono veloci e raggiungono l’Emilia Romagna nel primo pomeriggio, rinforza il vento di bora in Adriatico e l’aria diventa improvvisamente più frizzante.
Al nordovest nuvolosità variabile, con qualche rovescio nevoso lungo le zone prealpine. Al centro abbastanza sereno al mattino, repentino peggioramento lungo le regioni adriatiche nel pomeriggio, con rovesci irregolari e un po’ di neve oltre 1200 m in Appennino centrale. Acquazzoni sulle zone orientali della Sardegna.
Al sud il fronte avrà ancora poca influenza, con qualche piovasco verso sera fra Campania e Puglia. In Sicilia transita nuvolosità medio alta. Temperature in sensibile diminuzione al nord, con massime che restano a 16-18°C. Al centro e al sud pomeriggio sui 20-22°C. Minime notturne sopra gli 0°C, senza rischio gelate tardive.
Pasqua: sole al centro nord, instabile al sud
La giornata di domenica 4 aprile (Pasqua) vede tornare il sole al nord, ma l’aria non è più precocemente estiva. Al mattino minime fra 2 e 4°C, di giorno non si sale oltre 15-16°C. Qualche nube cumuliforme nel pomeriggio.
Tempo buono anche al centro, grazie alla tramontana molto sole in Toscana, Lazio e buona parte dell’Umbria; qualche nube si attarda invece fra Abruzzo e Molise. In Sardegna variabile, con occasionali piogge nella zona sud. Temperature minime fra 2 e 5°C nelle zone interne del centro, 10-11°C in Sardegna, al pomeriggio fra 16 e 18°C.
Al sud ancora instabilità, il fronte passa in mattinata con rovesci e temporali soprattutto fra Calabria, Basilicata e Puglia. In Sicilia i rovesci arrivano verso sera, principalmente nella zona est. Freddo a Potenza, con minima di -1°C, per il resto al mattino fra 6 e 8°C, di giorno 18°C circa.
Pasquetta col freddo che bussa alle porte
Il Lunedì dell’Angelo inizia con una mattina in genere soleggiata da nord a sud. Alba decisamente fresca, pomeriggio con temperature in risalita rispetto a Pasqua, massime sui 18-20°C, anche al nord.
Nel pomeriggio però avanzano le avanguardie del fronte polare, sulle Alpi inizia a nevicare lungo la cresta di confine e verso sera primi rovesci al nordovest e Liguria di levante. Al centro sud l’avvisaglia è il rinforzo del libeccio sul Tirreno.
Martedì 6 aprile quasi invernale al nord
L’irruzione fredda è ormai sostanzialmente certa, più difficile ora dare dettaglio dei fenomeni.
Quasi saltato in questa situazione il nordovest, dove entra in fretta aria secca da nord, mentre al nordest è possibile una sfuriata di tempo invernale con rovesci accompagnati da neve granulosa (graupul) a bassa quota e localmente in pianura. Nevicate su Alpi orientali e Appennino.
Al centro rovesci al pomeriggio sulle regioni adriatiche, con neve e/o graupel a quote basse. Toscana e Lazio restano in variabilità grazie alla tramontana. Maestrale impetuoso in Sardegna.
Nel tardo pomeriggio temporali in transito anche al sud, con neve che scende fino a 600-800 m. Variabile in Sicilia con qualche rovescio a sera. Brusca diminuzione delle temperature, soprattutto nelle massime, al nord soli 10-12°C, al centro 12-14°C, sud ancora a 16-18°C.
Da Mercoledì 7 aprile migliora ma freddo
Mercoledì e giovedì migliora in fretta con l’ingresso di correnti settentrionali fredde e secche. Ritorna il sole su quasi tutta la penisola, ma è alto il rischio di una insidiosa, per l’agricoltura, gelata tardiva al nord e anche al centro. Ci fermiamo qua, situazione da seguire come vedete, nell’attesa auguriamo una felice e serena Pasqua!