Meteo: sorpresa, ecco l’estate tardiva! Fino a quando durerà?
Torna l’anticiclone delle Azzorre e porta una decisa ottobrata su tutt’Italia. Caldo anomalo in montagna, balzo dello zero termico a 4500 m. Quando tornerà la pioggia coi primi freddi? Ipotesi di cambiamenti verso metà mese, ecco la tendenza per fine ottobre.
A sorpresa, ma non imprevista, è arrivata una timida estate ottobrina. Intendiamoci, per ora nessun record e certo nulla a che vedere con le bollenti ondate di calore della scorsa estate, ma ieri le temperature massime hanno fatto passare d’un botto dalle felpe di fine settembre alle mezze maniche o quasi all’abbigliamento da mare e da spiaggia. Sfiorati i 30°C in Sardegna, e questo magari ce lo possiamo anche aspettare, ma spicca in particolare Aosta con 29°C ai piedi delle Alpi.
Stupiscono ancor di più le temperature in alta montagna, dopo la neve precoce dei giorni scorsi ieri il termometro è salito a +3°C ai 3500 m del Plateau Rosà e il radiosondaggio di Cuneo ha riscontrato lo zero termico a 4500 metri, valore che stupiva a luglio e risulta straordinario ora a ottobre.
Configurazione sinottica: l'anticiclone delle Azzorre si espande sul Mediterraneo
La mappa in superficie mostra a una classica situazione estiva. L’anticiclone delle Azzorre si espande all’Europa centrale e al Mediterraneo, domani in particolare un ampio massimo di 1020 hPa avvolgerà tutt’Italia. Le perturbazioni atlantiche scorrono piuttosto a nord, e anche gli ultimi afflussi instabili da est si esauriscono. In quota l’isoterma +12°C a 850 hPa valica le Alpi, e nel corso della settimana la pressione risulta in ulteriore aumento.
Qualche accenno di cedimento si intravede verso fine settimana, in parte con l'abbassamento del flusso occidentale verso le Alpi, in parte con una circolazione di aria umida che si avvicina alla Sardegna, al momento però sembra senza ingresso deciso di perturbazioni.
Inizio settimana estivo al sud, smog al nord
Poco da dire sul tempo della prima metà di settimana, fino a giovedì il quadro da nord a sud appare monotono, con prevalenza di sole su tutt’Italia. Qualche annuvolamento potremmo trovarlo martedì nelle zone interne della Sicilia, uniche zone dove modeste brevi piogge non sono escluse. Per il resto, le mappe di precipitazioni non vedono nulla su tutta la penisola e Sardegna.
Uniche differenze lo faranno i colori del cielo, al nord aumenteranno le foschie e il ristagno degli inquinanti, ma le temperature restano sopra la media, con 24-26°C nelle massime al nord e al centro, 25-27°C al sud. Minime un po’ fresche al nord e anche al centro, con 10-12°C, mercoledì lieve calo a 8-10°C al nord e conche del centro. al sud sui 14-16°C.
Fine settimana ancora stabile ma più grigio
Da venerdì nubi in aumento sulla Sardegna, dove sabato potrebbe piovere anche con rovesci. Al nord ancora in buona parte sereno, ma con cielo più lattiginoso; più nuvoloso fra sabato e domenica al nordovest. Al centro aumento delle nubi da sabato, possibile qualche pioggia sulle coste tirreniche. Al sud pochi cambiamenti nelle zone peninsulari, più nubi sulla Sicilia con possibili piogge fra sabato e domenica.
Temperature in contenuta flessione, più umido ma nel complesso resta mite per la stagione.
Qualche pioggia la prossima settimana
Vista la monotonia della settimana, proviamo a ipotizzare cosa succederà nella seconda decade del mese. Al momento non sembra entrare una decisa svolta, ma fra lunedì 10 e martedì 11 potrebbero transitare alcune piogge al sud, specie fra Sicilia e Calabria. Al nord e al centro gradualmente tempo più uggioso, e possibilità di qualche pioggia fra martedì 11 e mercoledì 12 ottobre.
Temperature in calo, sparisce il tepore tardivo e l’aria si fa più fresca, ma ancora siamo nella media stagionale.
A quando i primi freddi?
L’evoluzione per fine mese è ancora troppo incerta per sbilanciarci. Qualche scenario di incursioni fredde è ipotizzato, ma a ben guardarlo appare poco probabile. Un’onda perturbata più decisa potrebbe provare a transitare verso la terza decade di ottobre, con un calo progressivo delle temperature se non altro per l’avanzare della stagione.
L’inverno però al momento non sembra arrivare in anticipo, del resto con la situazione di crisi energetica è meglio così.