Meteo, quando arriva la prima neve in pianura? Come sarà Natale?
Perturbazioni accompagnate da aria via via più fredda transiteranno nei prossimi giorni. Probabile la prima apparizione della neve in pianura al nord. Ecco i dettagli! Intanto dai modelli escono le prime tendenze per Natale, sarà bianco?
Giornate fredde e umide, con tante nubi visibili da satellite, ora presenti al nordest, lungo tutto l’Adriatico e al sud. Interessante nei pressi della Sardegna un ricciolino che si nota se selezionate le immagini al visibile. È la firma della depressione che si sta ora allontanando. Allargando invece la visuale si osserva sul medio Atlantico un sistema frontale con al seguito nuvolosità tipica degli afflussi di aria fredda. È questa da monitorare per domenica, ma ne seguirà un’altra per l’Immacolata. Sarà la svolta nevosa anche per la pianura?
Situazione attuale
La sinottica di sabato vede l’anticiclone sull’Atlantico estendere un promontorio fino alla Groenlandia. Da quelle zone prende così il via aria artica marittima e un fronte freddo si troverà già a ridosso delle Alpi. Domenica si accentuerà l’ondulazione della corrente a getto, il ramo polare entrerà nel Mediterraneo, inducendo la formazione di una depressione sull’Italia.
Una nuova situazione di ondulazione del jet stream polare, simile ma con l’aria fredda diretta più a ovest, verso i Pirenei, si delinea poi per l’8-9 dicembre
Il tempo di sabato
Giornata di attesa sabato 4 dicembre. Al mattino le schiarite al nord favoriranno una gelata, non freddo intenso però, -1,-3°C sono valori più che frequenti in questa stagione. Variabile senza precipitazioni al centro e buona parte del sud. Qualche pioggia o anche rovescio si avrà invece fra Sicilia e Calabria Tirreniche. Dal pomeriggio nubi in aumento con nevicate in estensione sull’arco alpino nordoccidentale, nonché rovesci fra levante ligure e alta Toscana, verso sera qualche pioggia anche fra Lazio e Campania.
Domenica: ecco dove nevicherà
Domenica 4 già al mattino migliora al nordovest ma cambia il tempo al nordest, non ci piace dire peggiora perché la neve è bella da ammirare e cadrà anche fitta su Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli V.G., fino ai fondovalle con qualche fiocco possibile anche a Bolzano e Trento. Piogge in Emilia Romagna e pianura Veneta, sembra sfumata la speranza di prima fioccata. Ritroveremo poi la neve sull’Appennino Tosco Emiliano e Romagnolo già da 400-600 m, con bella nevicata sul crinale. Neve in arrivo pure in Appennino centrale, dal pomeriggio oltre 1000 m circa e in zone interne della Sardegna. Per il resto rovesci temporaleschi interesseranno il sud e la Sicilia.
Inizio settimana con gelate in intensificazione
Lunedì ancora neve in Appennino centrale, fra Abruzzo e Molise imbiancata anche a quota di media collina, 600-800 m, qualche fiocco anche sui rilievi più alti della Basilicata, temporali sulle coste Adriatiche del centro sud e in Calabria.
Al nord entra la bora e calano sensibilmente le temperature, minime fino a -3,-4°C, ma di giorno si sale a 8°C. Gelate anche al centro.
Martedì ampie zone serene ma di conseguenza calano ulteriormente le temperature, fino a -5,-6°C al nord, localmente -4,-5°C al centro e più freddo anche al sud, con gelate nelle valli interne. Qualche rovescio potrebbe ancora aversi in Sicilia settentrionale con possibili fioccate nella zona etnea.
Bianca immacolata?
Ecco l’8 dicembre arrivare la nuova perturbazione, più intensa ma con richiamo di aria relativamente più mite da scirocco. Lo strato freddo dovrebbe comunque resistere per diverse ore al nordovest e mercoledì la neve estendersi sul Piemonte, compresa Torino, e lambire Milano, dove molto giocherà l’isola di calore urbana. In giornata neve in estensione in Lombardia e parte dell’Emilia, incerto invece il Veneto. Neve fitta su tutte le Alpi. Prematuro stimare i depositi in pianura, mentre sulle Alpi questo episodio potrebbe portare 30-50 m di neve fresca sulle piste da sci.
Neve anche in Appennino settentrionale emiliano, incognita scirocco per il settore toscano, regione dove ci saranno piogge e temporali. Acquazzoni anche sul resto del centro e Sardegna. Nell’Appennino centrale la neve arriva giovedì 9, giornata in cui migliora su gran parte del nord, ma con possibile momentanea ripresa della neve fra Appennino Ligure ed Emilia, in parte verso la pianura, per alcune ritornanti da est. Coi temporali e calo termico tornano i fiocchi anche attorno al Gennargentu in Sardegna, forti temporali poi fra Lazio e Campania. Rovesci verso Sicilia e Calabria attesi a sera.
E poi, come sarà Natale?
Dopo la perturbazione del Ponte di Sant’Ambrogio avremo probabilmente una fase di pressione in aumento e campo termico relativamente più mite per l’esaurirsi dei flussi freddi di questi giorni. Questa situazione perdurerà fin verso il 18-20 dicembre.
Nella settimana natalizia le mappe substagionali propongono ipotesi di alta pressione sul mare del Nord, una situazione che lascia spazio a ipotesi di ingressi di aria fredda sul Mediterraneo, infatti la mappa delle temperatura vede probabile una modesta anomalia negativa. Detto questo, al momento non è possibile prevedere puntualmente la giornata di Natale, e se per una volta prendessimo quel che viene? Una eventuale nevicata a sorpresa sarebbe molto più bella che preannunciarla ora!