Meteo: aria fredda in scia a Babbo Natale. Arriverà la neve?
Che tempo troverà Babbo Natale nel suo lungo viaggio? Le nostre previsioni speciali per la rotta e l'arrivo della slitta di Santa Claus. Porterà la neve?
Giornate grigie e umide ci conducono verso il Natale, con umidità spaccaossa e aria inquinata soprattutto al nord. Nubi e piovaschi qua e la anche al centro sud, ma a tratti il sole riesce a far capolino.
La situazione sinottica è di quelle che annoiano noi esperti e gli appassionati, con una sella fra l’anticiclone delle Azzorre e quello continentale. Qualche perturbazione riesce a passare, ma viene quasi dissolta dall’alta pressione. Non fa certo freddo, e il Bianco Natale in pianura manca ormai da troppo tempo. Sarà la volta buona?
Le cose cambieranno proprio col decollo della slitta di Babbo Natale, che potrebbe portare alcune sorprese nella sua gerla.
Ultimo fine settimana prima di Natale grigio e umido
La giornata di sabato 19 vedrà molte nuvole su tutta la penisola. Al nord saranno fitte e compatte, ma qualche zona alpina nordorientale potrebbe emergere, oltre i 1500-2000 m, e chi può salire in alta quota godere un panorama incredibile di mare di nubi. Al nordovest invece nubi più spesse e qualche pioggia fra Liguria, basso Piemonte, dorsale Appenninica settentrionale e anche alta Toscana.
Al centro le nubi lasceranno qua e la filtrare il sole, soprattutto sul Lazio; qualche pioggia possibile nella Sardegna meridionale. Al sud nubi irregolari, sostanzialmente senza piogge.
Domenica 20 dicembre cambia poco al nord, la giornata sarà umida con aria piuttosto inquinata, nonostante le pioviggini e anche qualche piovasco in più fra nordovest ed Emilia occidentale. Al centro le nubi si diradano maggiormente, e durante il giorno il sole riesce anche a farsi largo.
Al sud fra velato e molto nuvoloso, più squarci di sole su Campania e nord della Puglia, nubi più compatte in Sicilia, Calabria, Basilica e Salento, con occasione di piogge o anche rovesci temporaleschi sulla Sicilia occidentale.
Temperature più autunnali che primaverili, assenza di gelate anche al nord.
Dal 21 al 23 dicembre cambia poco
C’è poco da dire sul tempo dei giorni che precedono il Natale. I grigiori domineranno la pianura padana, con aumento delle concentrazioni di inquinanti non solo nelle città ma anche sulle zone extraurbane. Lunedì e martedì le zone alpine e anche Appenniniche saranno invece più libere dalle nubi, in montagna anche ben soleggiato con temperature miti per la stagione.
Sempre stando a lunedì 21 e martedì 22, al centro nubi irregolari sulla Toscana, discretamente soleggiato sulle altre regioni e anche sulla Sardegna, anche se il sole a volte sarà velato o disturbato da banchi di nubi medio alte. Al sud in parte nuvoloso lunedì, ampie schiarite martedì. Rare le piogge in queste due giornate, anche se qualche piovvigine originata dagli strati nuvolosi bassi qua e la non è esclusa.
Domenica 23 dicembre: le previsioni meteo
Mercoledì 23, antivigilia di Natale, aumento generalizzato delle nubi e come di consueto primi piovaschi fra Liguria e alta Toscana.
Il tempo per Babbo Natale
Il giorno 24 Santa Claus decolla da Rovanjemi e viaggerà controvento alla corrente a getto, che la Vigilia porterà flussi umidi da SW sull’Italia, con qualche pioggia al nord e alcune nevicate oltre i 1500 m.
La notte di Natale (fra il 24 e il 25) non sarà bianca ma ancora piuttosto grigia soprattutto al centro nord, le temperature non sono ancora basse, solo sulla cresta di confine alpina qualche fiocco di neve. Babbo Natale arriverà comunque, e consegnerà i doni anche nel rispetto delle norme di prevenzione Covid-19.
Nel corso del giorno 25 alcune piogge sembrano possibili fra Liguria, Emilia Romagna e Toscana, con qualche fiocco di neve nelle zone Appenniniche, ma solo oltre i 1000-1200 m. Per ora non trovano conferma le notizie circolate nel web di bianco Natale al nord.
Al centro sud sarà un Natale di variabilità perturbata, con molte nubi e occasionali schiarite, e qua e là brevi piogge.
Tendenze meteo per Santo Stefano e San Silvestro
Per Santo Stefano, il fronte freddo sembra passare veloce al nord e lasciare spazio al sole, con aria più frizzante ma non certo gelida. Anche al centro sembra migliorare in fretta, mentre alcuni rovesci raggiungeranno le regioni più meridionali, Calabria e parte della Sicilia in particolare, mentre fra Campania e nord della Puglia già migliora.
Temperature in diminuzione, dal 26 tornano le gelate notturne al nord e in parte anche al centro. Ma non andremo di molto sotto zero, il vero gelo è ben altro.
Fine anno più fredda, succede in inverno.
Dopo Natale e S.Stefano ci aspettano temperature in iniziale diminuzione, ma non sembra concretizzarsi una vera irruzione di aria fredda. E fine anno? Francamente, la vediamo troppo incerta per sbilanciarci, speriamo in una sorpresa nella gerla di Babbo Natale che porti una svolta veramente invernale nonostante non sia negli scenari modellistici.