Meteo: ponte dell’Immacolata con pioggia e neve, poi freddo a Santa Lucia
Nella notte tra l’Immacolata e venerdì avrà inizio un peggioramento del tempo su quasi tutte le regioni che insisterà fino a domenica 11. Prima irruzione gelida a inizio della prossima settimana.
Nella notte tra l’Immacolata e venerdì avrà inizio un peggioramento del tempo su quasi tutte le regioni che insisterà fino a domenica 11. Prima irruzione gelida a inizio della prossima settimana. Senza inutili iperboli dai toni siberiani (più che per le reali condizioni atmosferiche) ci apprestiamo a vivere il marcato peggioramento del tempo che dalla tarda serata della festività dell’Immacolata a domenica interesserà l’Italia.
Arriveranno le piogge, in qualche caso anche abbondanti, e le nevicate sulle Alpi e sugli Appennini. A tratti la neve potrà cadere a quote molto basse sul nordovest mentre sulle altre regioni la quota delle nevicate è destinata ad innalzarsi progressivamente sotto la spinta dei venti sudoccidentali per poi abbassarsi di nuovo nell’ultima parte dell’evento.
Evoluzione prevista
Motore del prossimo peggioramento del tempo sarà una depressione caratterizzata da due minimi attivi sia in quota che al suolo. Il centro principale si trova tra il Mare del Nord ed il Mar Baltico mentre il secondo, più evidente al suolo che in quota, bussa alle porte del Portogallo. Sarà proprio questa depressione ad intervenire più direttamente sulle regioni italiane.
Nel frattempo tra Groenlandia, Artico e nord Russia sono presenti importanti anticicloni caratterizzati da masse d’aria molto fredde che raggiungono il nord Europa ed in parte l’Europa centrale, aria gelida che tra lunedì 12 e mercoledì 14 irromperà anche sull’Italia interessando più direttamente, anche se per un periodo abbastanza breve, il centronord.
Ponte dell’Immacolata: dove pioverà e dove nevicherà
Concentriamo subito sull’imminente peggioramento di cui vedremo i primi sintomi a partire dal pomeriggio odierno sulle regioni centrali.
Giovedì sole al sud e sulle isole maggiori, variabile sulle altre regioni con tendenza ad aumento nubi. Dal pomeriggio sarà possibile qualche pioggia sparsa sulle regioni centrali tirreniche. Dalla notte peggioramento su tutto il centronord con possibili deboli nevicate a quote basse in Piemonte.
Venerdì cielo coperto al nord con piogge diffuse e nevicate sulle Alpi attorno ai 500 metri di quota. A tratti la neve potrà scendere ancora più in basso in Piemonte mentre la quota delle nevicate è destinata a salire sulle Alpi centrorientali, fino ai 1000 metri a nordest nelle zone interne, a quote più elevate sulle Prealpi. Piogge diffuse anche sulle regioni centrali tirreniche con sconfinamenti fino alla Campania e a Sicilia e Calabria tirrenica. Quota neve molto elevata sui rilievi appenninici. Tempo migliore sulle centrali adriatiche ma con parziale peggioramento nelle ore centrali. Dal pomeriggio rapido miglioramento a nordovest, in successiva propagazione alle altre regioni del nord entro la sera, o la notte sul Friuli Venezia Giulia. Temperature in aumento com valori massimi fino a 20/22 gradi in Sicilia e Sardegna.
La depressione del week-end
Sabato minimo depressionario in approfondimento sulle regioni centrali con maltempo diffuso al centrosud e sulle isole maggiori. Quota neve ancora molto elevata sulla dorsale appenninica. Tempo migliore al nord, specie la mattino e a nordovest. Dal pomeriggio peggioramento a partire da Emilia Romagna e Triveneto con piogge deboli o moderate e quota neve nuovamente in progressivo calo fino ai 500 metri. Venti sostenuti di Libeccio su medio e basso Tirreno, su Mar Ionio e tra medio e basso Adriatico.
Domenica ancora tempo instabile associato ad un graduale calo delle temperature. Nubi e precipitazioni saranno più probabili sul nordest, sulle Marche, lungo la dorsale appenninica e sulle regioni tirreniche meridionali. Possibili deboli nevicate fino a quote basse sull’Emilia, sui rilievi di Veneto e Friuli Venezia Giulia fino al Carso con Bora in rinforzo sul Golfo di Trieste.
Il freddo di Santa Lucia
Non tutti la festeggiano ma in questo caso ci ricorderemo comunque di Santa Lucia perché cadrà nel cuore della prima, breve, irruzione fredda di questo inverno.
Tra lunedì e martedì, infatti, il tempo sarà inizialmente stabile ma l’Italia sarà raggiunta da masse fredde di origine artica a partire dal nord dove le nottate saranno decisamente più fredde con gelate diffuse e punte minime comprese tra -6 e -4 se il cielo sarà sereno.
Mercoledì 15 dovrebbero già affacciarsi correnti più miti e umide in quota foriere di nuove piogge e forse di qualche nevicata sulla pianura Padana centroccidentale. Situazione da verificare con i prossimi aggiornamenti!