Meteo: pioggia e neve a Capodanno, il 2021 inizia col maltempo
Le feste natalizie hanno portato pioggia e neve su molte regioni, al nord imbiancate diverse zone della pianura Padana. Non fa particolarmente freddo ma nuove intense perturbazioni si apprestano a interessare l’Italia.
Il 2021, dal punto di vista meteorologico, inizierà più o meno con lo stesso piglio vivace dell’ultima parte del 2020. Avremo presto a che fare con nuove perturbazioni e nuovo maltempo su tutte le regioni italiane, potremmo semplificare il concetto annunciano la depressione di Capodanno e la depressione dell’Epifania.
In effetti andrà proprio così, due sistemi depressionari ben organizzati raggiungeranno l’Italia compromettendo le condizioni atmosferiche fino all’Epifania. In realtà a livello sinottico questa reiterata instabilità sarà mantenuta viva da una configurazione che possiamo graficamente immaginare come la lettera omega dell’alfabeto greco rovesciata.
L’omega rovesciata
Per sommi capi immaginate in quota uno schema semi-stazionario che vede una vasta saccatura depressionaria in azione tra l’Artico, la Scandinavia ed il Mediterraneo centroccidentale e due anticicloni ben sviluppati in senso meridiano, uno nell’Oceano Atlantico e l’Altro tra il Mar Mediterraneo orientale, l’estremo est europeo ed il settore occidentale asiatico.
Questo pattern sinottico è sinonimo per l’Italia di un’alternanza di tempo variabile con temporanee aperture anche ampie e a fasi molto instabili o perturbate.
La perturbazione di Capodanno
Chiudiamo l’anno immersi in un contesto di variabilità, localmente accompagnata da qualche pioggia, con l’imminenza di una nuova intensa perturbazione che raggiungerà la penisola nella giornata di Capodanno. Il tempo di brindare ad un’annata più clemente, che gradualmente possa mettersi alle spalle la logorante pandemia, che nelle prime ore del mattino del primo gennaio assisteremo al nuovo peggioramento del tempo a partire dalle zone più occidentali del nord e da quelle tirreniche.La bassa pressione al suolo, in approfondimento tra isole Baleari, Golfo del Leone e Sardegna si muoverà poi verso l’Alto Tirreno sabato e via via interesserà tutte le regioni. A Capodanno piogge e nevicate a quote basse in estensione a tutto il nord entro il primo pomeriggio. Neve in pianura sul Piemonte, a quote molto basse sulle aree pedemontane dalla Lombardia al Veneto. Piogge in intensificazione sulle regioni e meridionali tirreniche e Sardegna occidentale. Nevicate sui rilievi appenninici sopra i 600/800 metri. Il tempo sarà ancora discreto sulle regioni centromeridionali del versante adriatico e su quelle ioniche. Variabilità con piovaschi sparsi sulla Sicilia.
Tempo instabile nel week-end
Sabato piogge abbondanti su tutta l’Italia con copiose nevicate sulle Alpi sopra quota 500 metri, anche più in basso tra le province di Torino e Cuneo. Quota neve in rialzo a circa 1000 metri sull’Appennino tra Emilia Romagna e Lazio, a quote superiori più a sud. Possibili locali temporali e venti a circolazione ciclonica in rinforzo attorno al minimo posto sull’Alto Tirreno.
Domenica miglioramento parziale a nordovest mentre saranno ancora possibili piogge all’estremo nordest e nevicate sulle Alpi attorno ai 500 metri mediamente. Piogge sul versante tirrenico del centro e del sud e sulle regioni ioniche, sporadiche o intermittenti altrove.
Nuovo maltempo all'Epifania?
Parrebbe proprio di sì esaminando i principali modelli globali e gli scenari Ensemble. Dopo una relativa pausa martedì 5, molto relativa in quanto potrebbe già piovere in diverse aree tirreniche del centrosud, la minaccia Epifanica si materializza nel cuore del Mediterraneo occidentale. Una nuova depressione risalirà verso nordest portando il suo minimo sulla Corsica nella notte tra il 6 ed il 7 gennaio.
La Befana ci porterà dunque tanta pioggia e tanta neve in montagna oltre alla tradizionale calza. Neve che al nord potrebbe nuovamente cadere fino in pianura tra Piemonte e Lombardia. Attese in genere piogge abbondanti o intense su tutte le regioni e tanta neve sui rilievi, a quote medio-alte sugli Appennini, a quote molto basse sulle Alpi.
In conclusione, la prima parte di gennaio non sarà caratterizzata da ondate di freddo particolari ma ancora una volta da abbondanti nevicate fino a quote basse al nord e da piogge diffuse sulle altre regioni italiane. A più lungo termine c’è qualche segnale di una fase più fredda ma con minori precipitazioni possibile con l’inizio della seconda decade.
Buona fine e buon inizio a tutti voi!