Marzo pazzerello: clima mite, poi neve e temporali. Dove?
Si susseguono veloci perturbazioni ma spesso le nubi sono poco produttive con temperature miti. Sorprese martedì, torna la neve in montagna e arrivano i primi temporali? Ecco la tendenza per la seconda metà di marzo.
Ieri ha fatto capolino come previsto il tepore primaverile, Reggio Calabria e Olbia hanno toccato i 25°C, notevoli però anche alcune zone del nord, complici i venti di caduta. Il fenomeno noto come garbino, o föhn Appenninico, ha portato i termometri a 22-23°C nelle Marche e in Romagna.
E oggi, assenti del tutto le gelate, tranne le valli Alpine. Guardando alle precipitazioni, scopriamo che nonostante le tanti nubi scarseggiano le piogge, concentrate principalmente nel settore tirrenico centro meridionale, praticamente assenti al nord. Insomma, verrebbe da dire tanto fumo (nubi) ma poco arrosto (piogge). Ecco il perché di questa anomalia.
Situazione sinottica
La mappa in superficie prevista domani mostra una depressione di 1000 hPa sulla Pianura Padana con un fronte freddo ondulato in transito sull’Italia. Questa depressione però non è un minimo dinamico bensì orografico, indotto dai flussi in quota che si disporranno da nordovest. La presenza di un promontorio anticiclonico oltre le Alpi poi è indicatore di innesco di fenomeni di föhn, anche se spesso resta confinato in quota (shallow) in quanto il gradiente barico non è sufficiente a farlo irrompere in modo diffuso.
E’ quanto basta però a rendere secca buona parte della massa d’aria, con ripercussioni anche al centro e in parte perfino al sud, inibendo o quasi le precipitazioni. Anche le nevicate sulle Alpi restano confinate nelle zone di confine e al nord di esse.
Martedì transiterà invece un’onda più marcata che porterà precipitazioni al nordest e al centro, ma ancora una volta salterà l’assetato nordovest.
Sabato mite, ventoso e variabile
Un sabato da vera e classica giornata primaverile: temperature miti e ventoso con cielo solcato da nubi medio alte e scie di condensazione che non fanno altro che abbellirlo: questi i tratti principali della giornata su quasi tutt’Italia, al nord termometri a 20-22°C, 18-20°C al centro, punte di 22-24°C al sud e Sicilia. Ci sono però le eccezioni, come tipico della primavera.
Sulle Alpi nella cresta di confine condizioni proibitive con fitte nevicate ma a quote medio-alte, subito sottovento al crinale alpino vento tempestoso di foehn con fenomeno dello scaccianeve (neve ventata), repentini aumenti termici aumenteranno il rischio valanghe. Mite nelle valli dove irrompe il vento di favonio. Qualche piovasco,localizzato, al centro nella bassa Toscana e al sud in Calabria Tirrenica.
Domenica più fresco
Anche domenica sarà una giornata ventilata, anche se il vento si attenuerà un po’. Cielo sereno variabile, la prevalenza comunque è di sole in quasi tutta la penisola, Sicilia e Sardegna. Qualche nevicata limitata al confine con Svizzera e Austria, sempre con vento piuttosto forte in quota.
Temperature in flessione, al nord massime attorno a 13-15°C, 16-20°C al centro sud; non si dica però che arriva il freddo, sono valori comunque sopra la media, e di notte ovunque ben sopra zero. Qualche pioggia si potrà avere fra Molise e nord della Puglia ed in Calabria.
Martedì primi temporali primaverili?
Lunedì giornata ancora variabile con nubi in aumento al nord e centro. Focus su martedì giornata in cui transita un fronte freddo, piuttosto veloce nel suo passaggio ma per un po’ anche il nordovest si illuderà vedendo la neve estendersi sulle Alpi e qualche pioggia in pianura, poi nel pomeriggio il tutto si sposta al nordest, dove i fenomeni risulteranno più organizzati.
Nevicate sulle Alpi centro orientali, con 10-30 cm di neve fresca sulla poca neve presente, piogge e rovesci in Lombardia orientale, Emilia Romagna e Triveneto, torna la neve anche in Appennino settentrionale oltre 800-1000 m. Possibile qualche temporale. Al centro rovesci e qualche temporale dapprima in Toscana poi in Umbria e Lazio, variabilità con qualche scroscio nelle regioni Adriatiche. Pochi fenomeni in Sardegna, che avrà variabilità ventosa.
Al sud rovesci nel pomeriggio su Campania e quindi Calabria e Sicilia tirreniche, qualche scroscio anche in Puglia, ma con maggior prevalenza di variabilità.
Mercoledì rapido miglioramento al centro nord, con ampie zone di sole, residui rovesci al sud e giovedì bella giornata primaverile su tutt’Italia.
Rinfresca l’aria, ma le temperature restano nella media e dopo la perturbazione le massime tornano anche miti.
Tepori tardo primaverili nel prossimo weekend?
Da venerdì sembra espandersi un promontorio subtropicale, con rimonta di aria anche calda al centro sud. Non sembra un anticiclone robusto e duraturo, ma potrebbe essere quanto basta a darci un fine settimana con sole e temperature quasi da fine aprile o anche inizio maggio. Ci sembra invece eccessivo parlare di temperature da giugno e ancor meno estive, ma la tendenza per la seconda metà marzo è più improntata sul caldo precoce che sul freddo tardivo e manca ancora la vera svolta piovosa per ampie zone del nord. Come sempre seguiamo la situazione e consultate i nostri aggiornamenti.