Meteo: altra irruzione di föhn in vista, cambiamenti a San Valentino?
Prosegue una anomala situazione di blocco anticiclonico con flussi da NW. Modeste le infiltrazioni fredde lungo l’Adriatico. Lunedì probabile nuovo episodio di föhn, verso temperature record al nord? Ecco le previsioni: segni di cambiamento da metà mese.
Puntualmente e come previsto, il vento di fohn ha fatto la sua irruzione fra la Merla e la Candelora, raggiungendo il culmine ieri l’altro. Val la pena di ricordare alcune temperature massime registrate mercoledì 2 febbraio. Stando alla rete ufficiale italiana che conferisce dati al sistema WMO, troviamo 20°C ad Albenga e perfino a Parma. Oltre al centro sud poi i 18-19°C sono stati toccati in varie città della Valpadana. Il fohn è un vento caldo dove irrompe, ma accentua la differenza termica fra fondovalle e montagna, così complice il gradiente adiabatico secco (10°C ogni 1000 m) sul Plateax Rosà, 3500 m, si scendeva a -10°C.
Meno caldo ieri, ma con valori pur sempre sopra la media. Il vento da un lato ha ripulito l’aria stagnante e inquinata delle città, ma ha anche creato le condizioni idonee allo sviluppo di incendi boschivi anche importanti. Insomma, un inizio del mese decisamente anomalo, vediamo ora se e cosa cambierà nei prossimi giorni.
La sinottica
Vedendo la mappa in superficie di oggi sembra che l’anticiclone si vada attenuando, con una perturbazione Atlantica che si avvicina. Ancora una volta però la sua traiettoria sarà, nel transito nel fine settimana, da nordovest. Le Alpi bloccheranno ancora la maggior parte delle nubi e precipitazioni a nord di esse.
Nei giorni a seguire riprenderà vigore sul vicino Atlantico, e si instaurerà di nuovo un gradiente barico fra le Alpi che lascia presupporre nuova irruzione del foehn. Al centro sud nel settore Adriatico riuscirà a infiltrarsi aria un po’ più fredda. Nel corso della settimana poi è attesa una nuova espansione anticiclonica a gran parte del Mediterraneo.
Fine settimana con nubi e modesti piovaschi
La giornata di sabato vedrà nubi transitare al nord e quindi al centro. Le Alpi saranno presto saltate, salvo la cresta di confine dove il vento da NW potrebbe portare buferotti di neve per lo svalicamento (spillover). Non sono però previste precipitazioni degne di nota nella assetata e inquinata valpadana. Nubi più dense e deboli piovaschi invece sono possibili fra Liguria di levante, Toscana e qua e là al centro. Asciutto al sud, con nubi irregolari.
Domenica ancora parziali passaggi nuvolosi al nord, e anche presenza di nebbie o nubi basse, qualche piovasche sempre nel levante ligure, pressoché asciutto al centro e nuovamente deboli piogge irregolari nel sud peninsulare. Sardegna con ampie schiarite e maestrale in rinforzo, variabile in Sicilia.
Irruzione del föhn già lunedì?
Tutto lo lascia presupporre. Le mappe di precipitazioni indicano una abbondante nevicata a nord delle Alpi, neve con bufera fino a 50-80km a sud della cresta di confine, venti tempestosi a media e alta quota sulle Alpi. Sarà una giornata proibitiva per gli sport invernali e soprattutto scialpinistici.
Al centro breve fase di variabilità e qualche piovasco poi vento di tramontana e di maestrale sulla Sardegna. Al sud invece il fronte si riorganizza nel pomeriggio, con piogge a tratti diffuse e a carattere di rovescio. Per curiosità segnaliamo una abbondante nevicata sui Balcani, soprattutto in Bosnia e in parte Croazia. Martedì migliora da nord a sud grazie ai venti settentrionali, non però così freddi come ci si potrebbe aspettare. Mercoledì e giovedì tempo buono con aria frizzante di sera e mattina ma primaverile di giorno.
Perturbazione a San Valentino?
Il fine settimana di sabato 12 e domenica 13 febbraio non sembra vedere cambiamenti di sostanza, anche se l’anticiclone da un lato sarà invecchiato favorendo nubi basse e nebbie al nord e nelle conche del centro; dall’altro da segni di cedimento e le giornate saranno meno soleggiate anche al centro sud. L'ipotesi poi di una perturbazione a San Valentino, 14 febbraio, o giorni seguenti resta vaga. Più favorevole inizialmente il modello GFS, ma nelle ultime elaborazioni l’ipotesi sembra ridimensionata. Da metà mese sembra comunque entrare, anche su base ECMWF, aria più fredda. Il quadro sembra ancora però prevalentemente anticiclonico al centro nord, mentre il sud potrebbe nuovamente risentire degli sbuffi freddi e a tratti perturbati nelle regioni Adriatiche.