Meteo: Natale con neve a quote basse poi nuovo peggioramento
Finale d’anno da brividi dal punto di vista atmosferico: bianco Natale e S. Stefano per alcune zone d'Italia e brusco arrivo del freddo. Una nuova intensa perturbazione porterà poi la neve in pianura al nord da domenica notte.
In parte la tanto agognata neve di Natale sarà una realtà quest’anno per alcune zone del nord e del centro. La festività più attesa dell’anno segnerà soprattutto la fine di una lunga fila di giornate miti per il periodo, molto grigie al nord per effetto delle inversioni termiche e del ristagno di umidità ed inquinanti nei bassi strati.
La perturbazione che tra la Vigilia di Natale e Santo Stefano porrà fine alla palude barica che ha caratterizzato questa parte di dicembre porterà con sé i doni della pioggia e della neve. I fiocchi potranno cadere a quote molto basse in alcuni settori del nord e dell’appennino.
Evoluzione atmosferica in corso
Una poderosa e rapida espansione dell’anticiclone atlantico in direzione della Scandinavia favorirà la discesa di aria fredda verso l’Europa centroccidentale ed in seconda battura in pieno Mediterraneo occidentale. Il fronte inserito nella saccatura depressionaria interesserà anche l’Italia tra la Vigilia di Natale. La depressione che si formerà poi sui mari italiani nella giornata di Santo Stefano manterrà condizioni di tempo perturbato al centrosud mentre sul nord e gradualmente su parte del centro il cielo tenderà ad aprirsi ma farà decisamente più freddo rispetto ai giorni precedenti.
Il tempo tra la Vigilia di Natale e Santo Stefano: arriva il freddo!
Vigilia di Natale che corrisponde alla vigilia dell’irruzione fredda. Piogge previste sulla Liguria di levante, la Lunigiana e, soprattutto, sull’estremo nordest, Friuli Venezia Giulia in particolare. Piogge locali ed intermittenti potranno inoltre cadere lungo la dorsale appenninica del versante tirrenico. Nevicate moderate sulle Alpi orientali attorno agli 800 metri di quota.
A Natale molte nubi al nord e al centro ma le precipitazioni saranno scarse sulle zone alpine mentre neve a bassa quota potrà cadere nel cuneese e a ridosso dell’Appennino tosco-emiliano. Piogge sono attese anche sui rilievi appenninici, sul Lazio e parte della Campania e sulle aree nordoccidentali della Sardegna e della Sicilia. Piogge in genere deboli anche sul Friuli Venezia Giulia con quota neve in calo fino a 300/500 metri.
Attenzione! Con il passare delle ore l’aria fredda si farà sentire in modo più deciso e la neve potrebbe cadere a quote molto basse dalla Liguria alle zone appenniniche, forse localmente anche in pianura in Emilia, e sui rilievi del Lazio. Altrove precipitazioni meno probabili ma regime di tempo variabile e a tratti instabile con locali fenomeni. Rinforzo dei venti freddi nordorientali sui bacini settentrionali, venti moderati o localmente sostenuti a circolazione ciclonica altrove. Temperatura in diminuzione.
A Santo Stefano minimo depressionario in movimento verso sudest e ingresso di aria ancora più fredda. Residue precipitazioni al primo mattino su Emilia Romagna, nevose fino a quote pianeggianti. Netto miglioramento sul resto del nord fino a cielo sereno o poco nuvoloso.
Al centro neve fin sui litorali marchigiani, neve comunque a quote molto basse sul resto delle regioni centrali, possibili fiocchi anche su Roma. Neve sui rilievi sardi fino ai 600 metri e piogge sparse sul resto dell’isola. Piogge in estensione a tutto il sud. Bora sostenuta sul Golfo di Trieste con raffiche fino a 90 km/h e clima sensibilmente più freddo con gelate notturne in pianura Padana.
Breve pausa poi nuovo peggioramento con neve in pianura Padana
Non proprio ovunque ma la perturbazione prevista in arrivo sull’Italia tra la notte di domenica e lunedì 28 ha tutta l’aria di poter dare luogo ad una nevicata di assoluto rilievo in montagna e in alcuni settori della pianura Padana.
Questa volta una profonda e vasta depressione con minimi in trasferimento rapido dal nord Atlantico alla Francia richiamerà aria meno fredda ma molto umida verso la penisola. Con queste condizioni in varie zone della pianura Padana si potrebbero vedere delle nevicate cospicue, soprattutto nella fase iniziale. In diversi casi la neve girerà poi in pioggia lunedì mentre sulle Alpi centrorientali la dama bianca cadrà copiosa.
Situazione di estremo interesse da seguire con i prossimi aggiornamenti dei colleghi di Meteored!