Meteo, come sarà il mese di luglio? Ecco la linea di tendenza
Qualche timido segnale di cambiamento si inizia a intravedere entro l'inizio della seconda decade del mese di luglio. L'anticiclone africano sembra arretrare verso ovest. Ecco le tendenze meteo per luglio.
Come ogni mese andiamo a vedere cosa prevedono i modelli meteorologici del centro europeo ECMWF, con le previsioni a lungo termine che riguardano il mese di luglio. Bisogna sempre ricordare che le tendenze non sono previsioni meteo dettagliate per una località.
Ma vengono usate poiché permettono di sapere se il mese sarà più caldo o più fresco della media del periodo, più umido o più secco, rispetto alle medie climatologiche del periodo.
Dopo il gran caldo di questi ultimi giorni, con temperature massime che in varie zone d’Italia hanno superato la soglia dei +38°C +40°C, tutti si domandano cosa ci riserverà il mese di luglio. In questo articolo si cercherà di vedere in dettaglio cosa ci potrebbe riservare.
Come sarà il mese di luglio? Inizia con caldo sopra la media
Le analisi del modello europeo ECMWF evidenziano come il mese di luglio rischia mostrano la presenza di un ampio anticiclone subtropicale, sempre persistente sul bacino del Mediterraneo, con anomalie termiche positive in quasi tutte le regioni e prolungati periodi caldi e soleggiati.
Almeno fino alla prima decade di luglio il tempo si presenterà decisamente più stabile, caldo e soleggiato, soprattutto sulle regioni centrali e meridionali, in un contesto asciutto, causa la persistenza del promontorio collegato all’anticiclone africano, che nelle ultime estati ci ha tenuto compagnia per diverso tempo, sostituendosi all’azzorriano.
La persistenza di questo promontorio subtropicale causerà anomalie termiche positive in quasi tutte le regioni centro-meridionali e prolungati periodi caldi e secchi (assenza di precipitazioni). Sulle regioni settentrionali, invece, si potranno vedere infiltrazioni di aria più fresca, di origine atlantica, che potrebbe produrre precipitazioni temporalesche su Alpi e Prealpi.
Cambiamenti per la seconda decade di luglio?
Arrivano primi timidi segnali, riguardo un importante cambiamento di circolazione, già entro l’inizio della seconda decade di luglio 2022. Mentre l’azzorriano andrà a consolidarsi sul vicino Atlantico, il promontorio africano sembra fare marcia indietro, verso la Spagna e la Francia, dove arriverebbe il grosso dell’aria calda subtropicale continentale.
L’Italia, invece, si troverebbe sul margine più orientale di questo promontorio anticiclonico, venendo così interessata da fresche correnti dai quadranti settentrionali, con ingresso di masse d’aria più temperate, dall’Europa centrale e settentrionale, capaci di generare un cospicuo calo delle temperature, dopo l’eccesiva calura delle scorse settimane.
Inoltre l’arrivo di queste infiltrazioni fresche favorirebbero fasi d’instabilità, specie sul nord-est, dorsale appenninica e versante adriatico, con sviluppo di temporali di calore, anche intensi, in grado di sconfinare fino alle sottostanti aree costiere.
Le precipitazioni
In questo periodo dell’anno le precipitazioni generalmente sono prevalentemente convettive (sotto forma di rovesci o temporale), e interessano principalmente le Alpi e le Prealpi, dove l’estate è di norma la stagione più piovosa dell’anno.
Sull’area alpina e prealpina si dovrebbero mantenere in linea con le medie stagionali, se non addirittura di poco sopra la media. Sul resto delle regioni settentrionali, invece, le precipitazioni dovrebbero essere di poco sotto la media, eccetto l’estremo nord-est, dove si potrebbero avere anche valori sopra la media.
Al sud e sulle Isole le piogge saranno più scarse e per lo più associate alla termoconvezione e ai temporali di calori, che si sviluppano nelle ore centrali del giorno sulle aree più interne.