Colpo di scena, neve in pianura alle porte della primavera meteorologica?
Verso una fase di blocking e NAO negativa, torna di prepotenza l’inverno. Scenari da neve a bassa quota e forse anche in pianura fra domenica e lunedì, ecco i dettagli. Quanto durerà l’irruzione fredda?
Marzo pazzerello esci col sole ci vuole l’ombrello dice un noto proverbio. Ma quello che si prospetta fra fine febbraio e i primi giorni della primavera meteorologica va anche un po’ oltre, Potrebbe arrivare la neve in pianura al nord, ancora una volta però è d’obbligo la cautela e nelle previsioni a seguire useremo molti condizionali.
Sta di fatto che questo periodo non è nuovo a burrasche invernali e febbraio ha visto storiche irruzioni fredde. Staremo a vedere, iniziamo dunque al solito dall’analisi sinottica.
Anticiclone di blocco nordico con retrogressione
Si sta strutturando una classica situazione di blocking con fase di NAO negativa. Domani è previsto un massimo anticiclonico di 1025 hPa sulla Scozia, con una depressione sul Mar baltico. L’aria fredda affluirà verso le Alpi, e domenica si prevede un ulteriore rafforzo dell’alta pressione fra UK e Scandinavia, con la formazione di un ciclone tirrenico in parte nevoso sul nord Italia.
In quota si strutturerà una stretta saccatura retrograda, con asse Pirenei – Finlandia, alimentata dalla corrente a getto polare. Aria fredda è prevista irrompere sul nord Italia con isoterma attorno a -5°C a 850 hPa. La massa d’aria, si sottolinea, non proviene dalla Siberia ma dall’artico Canadese , di tipo polare continentalizzata.
L’evoluzione successiva del sistema verso la Spagna sembra indicare poi una durata breve della fase fredda.
Sabato giornata di “attesa”
Sabato 25 febbraio al nord parzialmente nuvoloso con qualche piovasco sulla Liguria, con nubi in aumento dal pomeriggio e prime piogge in serata. Al centro piogge irregolari su Toscana, Umbria e Sardegna, in estensione dal pomeriggio sera.
Al sud maggior spazio al sole nella prima parte della giornata, poi si copre specie sui settori tirrenici da Campania a Calabria, con prime piogge. Quadro termico molto mite per la stagione, per lo scirocco che va però lasciando spazio a ponente e maestrale verso sera, con primo accenno di bora in alto Adriatico.
Domenica 26 febbraio: neve in parte nord, dubbi sulla pianura
Domenica netto peggioramento al nord. Ancora fino al mattino piove, ma nel corso della mattinata l’aria fredda entra e provoca un repentino abbassamento della quota neve. Neve diffusa in tutto l’Appennino, Ligure e Tosco Emiliano, nonché Alpi marittime, fino a quote basse.
La situazione come spesso accade è al limite, gli ultimi run sembrano ridimensionare l'evento, tuttavia appare possibile (al 40-60%) una fase di qualche ora di neve o pioggianeve su tutta la media e bassa Valpadana, lungo le città della Via Emilia da Bologna a Piacenza, nel basso Piemonte e zona occidentale, in Liguria fin quasi sulla costa, nonché sulle Alpi occidentali. Nuvoloso ma pochi fenomeni a nord del Po ed Alpi orientali.
Al centro precipitazioni diffuse su gran parte della Toscana e Marche, con neve in Appennino fino alla collina. Piogge irregolari in Umbria e Lazio, nonché nel resto del centro e Sardegna. Neve in Abruzzo a quote di 800-1000 m dal pomeriggio.
Al sud rovesci e qualche temporale da Campania a Calabria, in Sicilia arrivano le piogge verso sera, con qualche nevicata oltre 1000-1200 m. Repentino calo delle temperature, specie durante il giorno al centro nord, con aria invernale.
Inizio settimana: alternanza di aria fredda e scirocco
Repentini cambiamenti di masse d’aria nei primi giorni della settimana, con precipitazioni lunedì in attenuazione, al nordovest non arriverà le sperate precipitazioni diffuse, anche se il basso Piemonte e le zone occidentali della regione vedranno neve lunedì. Neve, in esaurimento, anche in Appennino settentrionale. Nel resto del nord molto nuvoloso ma scarse precipitazioni.
La zona che sembra più nevosa appare l’interno della Sardegna, con nevicate fino alle colline fra martedì e mercoledì, e rovesci anche forti nelle zone costiere. Sulle regioni centrali nuvolosità irregolare, con possibile neve mercoledì lungo la dorsale Appenninica.
Al sud rovesci e temporali lunedì sempre più concentrati nelle zone tirreniche, poi si passa a variabilità. Rialzo delle temperature, ma in un quadro freddo, ricordiamo che mercoledì 1 marzo inizia la primavera meteorologica.
Ciclone sul basso Tirreno da inizio marzo?
L’evoluzione successiva è incerta. Al nord sembra espandersi l’anticiclone che avrà massimo sul medio alto Atlantico, con correnti fredde ma più secche e da giovedì giornate con rasserenamenti caratterizzate da forte escursione termica con gelate notturne, sui -1,-3°C le minime, ma massime sui 12-14°C.
Il centro sud potrebbe essere lambito da un ciclone che sembra formarsi fra Sicilia e Sardegna, con instabilità specie nelle due isole.
In prospettiva, nel fine settimana espansione di un grande anticiclone anche all’Italia, con tempo stabile e moderato afflusso di aria fredda da est lungo l’Adriatico.