Temporali, vento e mareggiate: i dettagli sull'ondata di maltempo
Situazione meteo critica in queste ore al nord e in parte al centro. La configurazione sinottica assomiglia la tempesta Vaja. Ecco cosa succederà nel fine settimana.
La configurazione meteorologica in corso è da manuale della meteorologia sinottica di molti eventi intensi del passato. Il ripetersi di questi eventi è un segnale chiaro, stiamo vivendo una nuova normalità climatica. La cura del territorio, la difesa idraulica, l’adattamento ai cambiamenti climatici, la manutenzione e corretta gestione del verde pubblico e privato, di parchi, giardini, boschi e foreste è fondamentale ancor prima degli allerta meteo di cui parleremo fra poco.
La situazione: somiglianze e differenze con Vaja
Il profondo ciclone extratropicale “Brigitte” si trova fra la Francia e le Alpi. In esso notiamo un minimo complesso, con un centro di 980 hPa sul Golfo del Leone e un minimo secondario, determinante per l’Italia settentrionale, di 985-990 hPa che si sposterà dal basso Piemonte alla Svizzera e quindi verso la Baviera.
Nella notte fra venerdì e sabato si instaurerà un marcato gradiente barico di circa 15-20 hPa fra il nord delle Alpi e l’alto Adriatico. Questa configurazione è simile a quella della tempesta Vaja di fine ottobre 2018, ma per fortuna il gradiente barico appare leggermente inferiore.
Maggiori differenze si notano in quota, ma non entriamo nei dettagli. Resta comunque una situazione ad alto rischio per il nord e in parte anche per il centro Italia, anche perché fra domenica e lunedì transiterà un secondo intenso fronte freddo.
Il dettaglio del maltempo di sabato al nord
La giornata sarà molto dinamica, raccomandiamo di non sottovalutare assolutamente gli allerta quando compare il sole. Nella notte fra venerdì e sabato le piogge e temporali interesseranno il nordovest, zone più a rischio di nubifragi al solito la Liguria e soprattutto la zona dei laghi a ridosso delle Alpi e Prealpi fra Piemonte e Lombardia, con accumuli anche oltre i 150-200 mm in 24 ore. Nevicate sulle Alpi occidentali oltre i 2000 m circa.
Già in tarda mattinata le intense precipitazioni si sposteranno al nordest, a rischio di accumuli pluviometrici copiosi soprattutto Veneto e Friuli Venezia Giulia. La neve cadrà oltre i 2200-2500 m. Temporali in transito veloce sull’Emilia, in misura minore sulla Romagna; altre piogge intense le ritroviamo lungo la dorsale Appenninica.
Completiamo il quadro di un tempo proibitivo segnalando mareggiate e vento molto forte in Liguria, forte vento anche in pianura Padana e burrasca di scirocco sull’alto Adriatico, con acqua alta straordinaria, anche oltre i 130 cm a Venezia. Attenzione a possibili tempeste di vento sui passi e crinali appenninici e alpini e prealpini, soprattutto del nordest.
In giornata, a sorpresa ma non dite poi imprevisto, si fa largo il sole prima al nordovest e nel tardo pomeriggio anche nelle pianure fra Emilia e Veneto.
Sabato temporalesco al centro, caldo al sud
Al centro sabato mattina ci aspettiamo forti temporali sulla Toscana, con piogge torrenziali a ridosso dell’Appennino. In giornata rovesci, temporali e localmente nubifragi si spostano sul Lazio, con schiarite su Toscana. Interessata in parte anche l’Umbria, mentre le regioni Adriatiche saranno meno colpite dal maltempo, ma potranno vedere vento forte. Sulla Sardegna, qualche rovescio nella costa occidentale e settentrionale e molto vento.
Infine il sud, dove a parte qualche temporale sulla Campania settentrionale, il richiamo di aria calda farà aumentare nettamente le temperature, con una breve ondata di caldo fra Sicilia, calabria e Puglia, localmente anche 35-38°C.
Domenica 4 ottobre, variabilità con nuova perturbazione in serata
La giornata di domenica vedrà a sorpresa il sole in molte zone della penisola con vento gagliardo quasi ovunque. Già in tarda mattinata però qualche rovescio si formerà fra Liguria e Toscana, e nel pomeriggio arriverà la nuova perturbazione con altre piogge al nordovest, intense fra Liguria e Piemonte, e a sera anche su Toscana e nordest. Piogge intense si ripetono anche nell’Appennino fra Toscana ed Emilia. Neve un po’ più in basso, sui 1800-2000 m, lungo le Alpi centrali e orientali. Variabile ventoso con qualche rovescio in Sardegna, sereno variabile al sud. Temperature in diminuzione su tutta la penisola.
Tendenza: l’autunno incalza
Lunedì il tempo sarà ancora instabile perturbato al nord, con miglioramento in giornata soprattutto al nordovest. Altra imbiancata a media alta quota delle Alpi, e temporali irregolari al centro e in parte anche al sud. In settimana il tempo resterà capriccioso, con flussi zonali e deboli perturbazioni in transito. Le temperature, come potete vedere dalle nostre mappe, saranno tipiche della mezza stagione, con qualche giornata tiepida ancora al sud. Insomma, per chi ancora non l’ha fatto, è ora del cambio armadio.