Meteo: maltempo e allerta meteo rossa, la situazione. Arriva la tempesta Ciaràn, quali effetti sull’Italia?
Allerta rossa e situazione critica in Emilia occidentale, allerta anche in altre regioni, ecco la situazione e le previsioni, ma non è finita. Novembre fa il suo ingresso in grande stile con la tempesta Ciaràn, ecco quali saranno i suoi effetti in Italia.
L’Italia divisa in due si usa dire in questi casi, del resto è proprio tipico della nostra lunga penisola osservare marcate differenze fra il nord sotto il maltempo autunnale e il sud addirittura estivo. Alle 11 di stamane, lunedì 30 ottobre 2023, infatti a Palermo il termometro segna 30°C e splende il sole. Per opposto al nord ovest ed Emilia piove a dirotto, con 14-15°C soltanto nelle città.
E’ una giornata da monitorare con attenzione, già ora gli accumuli pluviometrici fra Liguria, Emilia e Alta Toscana sono notevoli e alcuni fiumi e torrenti sono in piena.
Allerta meteo rosso in Emilia, arancione in Liguria e Toscana: la situazione
Piogge torrenziali sono in corso in Appennino settentrionale. Spiccano per esempio la stazione di Lagdei (PR) con 201 mm nelle ultime 12 ore Bosco di Corniglio con 189.6 mm con piena del torrente Baganza che ha superato soglia 3. Nel piacentino in piena il torrente Nure, nel suo bacino si osservano 132.6 mm a Ferriere (PC). Altro fiume in piena ma per ora non preoccupanete il Reno nel Bolognese, nell’alto bacino sono caduti 112.6 mm a Monteacuto delle Alpi (BO).
In queste zone è stato emesso ieri un allerta meteo rossa, ora esteso a tutte le province di Parma e Piacenza e all'Appennino fino al bolognese, seguite e rispettate scrupolosamente le indicazioni delle autorità.
Nel resto dell’Emilia l’allerta è arancione, giallo in Romagna. Allerta arancione anche in Liguria di levante e Toscana, dove nonostante le piogge per ora non si registrano particolari problemi, ma la situazione è molto evolutiva. Seguite il Radar Meteo per vedere l’evolversi delle celle temporalesche.
Nowcasting: come evolverà la giornata di lunedì
La prima regola in queste situazione è che mai sottovalutare gli allerta meteo. Resta una giornata critica al nord e in parte al centro. Nel primo pomeriggio si formeranno alcuni temporali autorigeneranti, in particolare possibili fra Liguria e Piemonte occidentale ed ancora emilia occidentale, estesi fino all’alta Lombardia, inclusa Milano. Rovesci anche nel Parmense. Nel tardo pomeriggio e sera mentre la nordovest si attenua il maltempo altre strutture temporalesche potranno interessare nuovamente l’Appennino fra Liguria, alta Toscana, Modenese e Bolognese e quindi anche sulle Prealpi Venete del veronese e vicentino, in parte Trentino meridionale. Verso la notte spostamento di questi sistemi fra Veneto orientale come il Bellunese e il Friuli Venezia Giulia.
Al centro forti temporali in Toscana tirrenica, specie fra Livorno e Grosseto, estesi in parte alle zone interne.
Per fortuna è una perturbazione veloce, ma in questi episodi sono prossimi apporti pluviometrici molto abbondanti in breve tempo.
Tregua relativa fra Halloween e Ognissanti
Nella notte fra lunedì e martedì 31 temporali anche fra Lazio e Campania, fra Roma e Napoli in particolare. Per il resto della giornata variabilità perturbata: i venti da SW in molte zone spazzeranno temporaneamente le nubi con fasi più primaverili che autunnali, ma sulle Alpi, Appennino centrale e coste tirreniche fra Campania e Calabria si avranno rovesci e temporali.
Mercoledì primo novembre nuvolosità irregolare e variegata da nord a sud, ventoso da libeccio, temperature miti per la stagione. Qualche pioggia possibile fra Liguria di levante e alta Toscana, e sistema di piogge e temporali in movimento nel Tirreno meridionale, fra Sardegna meridionale e Sicilia, principalmente sul mare ma che interesserà le piccole isole della zona e marginalmente il nord della Sicilia.
Fra il 2 e il 4 novembre arriva la tempesta Ciaràn
Il Metoffice, servizio meteo dell’UK ha già denominato "Ciaràn" un profondo e intenso ciclone extratropicale che infurierà nell’Europa occidentale, interessando con la sua perturbazione anche l’Italia. Nuovo marcato peggioramento al nordovest da giovedì, a rischio nuovamente la Liguria, e quindi verso venerdì in spostamento al resto del nord, Toscana e in parte anche Sardegna.
Il copione pare simile all’attuale perturbazione, con altre piogge torrenziali specie fra Liguria, alta Toscana ed Emilia centrale. Cala la quota neve sulle Alpi, che potranno imbiancarsi anche da 1800-2000 m e localmente anche 1500 m. Venerdì rovesci anche al sud, con tanto vento, anche impetuoso sui mari e sui crinali. Variabilità nel weekend 5-6 novembre.
Una riflessione sugli effetti di queste perturbazioni
E’ d’obbligo riflettere sull’impatto e intensità di queste perturbazioni, che dal punto di vista sinottico sono tipiche della stagione e non certo estreme. Improprio ogni paragone con la tempesta Vaja o il ciclone Minerva dell’Alluvione in Romagna. Tuttavia scaricano quantità di pioggia superiori a quel che anni fa avveniva in queste sinottiche, e causano pesanti impatti sul territorio. Le conseguenze paiono dunque un mix fra intensificazione dei fenomeni e problemi di dissesto idrogeologico. E’ d’obbligo agire rapidamente e meglio secondo il motto “gestire l’inevitabile evitare l’ingestibile”.