Lunedì il culmine del caldo, e Ferragosto come sarà?
L’ennesima ondata di caldo africano spingerà i termometri oltre 40°C in molte località d’Italia. Il caldo si attenua a inizio settimana, ma come sarà il ponte più atteso dell’estate? Ecco le tendenze per il giorno di Ferragosto.
Cercasi disperatamente l’anticiclone delle Azzorre! Un tempo protagonista della dolce estate mediterranea, ora si trova dove non dovrebbe, esteso verso la Groenlandia. Sulla grande isola polare quanto meno ora le masse d’aria sono più consone a quelle latitudini, e l’aria fredda scende verso le isole Britanniche, dove è attivo un profondo ciclone extra-tropicale, inusuale per la stagione.
Le correnti sudoccidentali in quota indotte da questo ciclone richiamano aria molto calda, di origine subtropicale continentale. L’atmosfera non ha confini, e da complesse analisi con tecnica di “retrotraiettoria lagrangiana” applicata ai nostri modelli, abbiamo potuto stabilire che l’aria in arrivo sul nord Italia lunedì ha preso le mosse dalle zone del deserto del Sahara al confine fra Algeria, Mali e Niger.
In quelle regioni ora si registrano temperature veramente roventi, fra 45 e 49°C. Probabile oltre al caldo un trasporto di sabbia e polvere desertica. Ma quali saranno le conseguenze sulle temperature in Italia?
Ecco dove si toccheranno i 40°C
Farà caldo in tutta Italia, dal Monte Bianco a Lampedusa. Brutta la situazione per i ghiacciai, con lo zero termico che sale a valori incredibili, oltre i 5000 m.
Comunque, chi è in montagna godrà di un piacevole refrigerio, almeno a quote medio alte, perché nei fondovalle e pianure il caldo sarà notevole. Al nordovest non si raggiungeranno i 40°C, ma i 35-36°C di Milano e Torino saranno resi insopportabili dall’aria molto umida e quindi con caldo di tipo afoso. Afa anche sulle coste, dove le brezze attenueranno il disagio, ma di sera all’attenuarsi del vento il caldo sarà opprimente.
Fanno poi notizia, ovviamente, i 40°C, cifra tonda per noi che usiamo la scala celsius. Quanto meno, dove succederà sarà più secco e quindi caldo di tipo torrido, ma a queste temperature il disagio è comunque notevole. Al nord i 40°C sono possibili lunedì fra Bologna e la Romagna, complici i venti da SW di discesa dall’Appennino. Al centro, si arriverà attorno ai 40°C nelle zone interne incluso Firenze; a Roma previsti sui 37-38°C, ma l’isola di calore urbana ed effetti locali potrebbero portare picchi di 40°C in alcuni quartieri della Capitale.
Valori oltremodo elevati in Sardegna, dove nelle zone interne si potranno toccare anche i 42-43°C sia domenica che lunedì. Valori estremi possibili anche nelle pianure interne delle regioni centrali e meridionali, a Terni per esempio sono probabili i 40°C e a Foggia addirittura 42°C.
E le grigliate di Ferragosto?
Martedì caldo in relativa attenuazione al nord, ancora temperature molto alte al centro, con picchi attorno a 40°C nelle valli e pianure del sud, inclusa Sicilia.
Aria più fresca e instabile è attesa mercoledì per il passaggio di una modesta goccia d’aria fredda in quota, con temporali sulle Alpi e in sconfinamento anche in Valpadana e in parte al centro; va da se che dove arrivano i fenomeni saranno molto intensi, torneremo su questa perturbazione per il dettaglio.
A Ferragosto il fronte si dovrebbe essere già allontanato dal nord mentre una certa variabilità e qualche rovescio potrebbe attardarsi nelle regioni centrali adriatiche. Temperature in flessione ma ancora estive, con 28-30°C al nord e 30-32°C nelle zone più calde del centro-sud. A seguire, avremo probabilmente una fase più variabile e gradevole come temperature al centro-nord, caldo moderato a sud.
Rimandata a data da destinarsi la classica burrasca di ferragosto, di cui non si vede traccia nelle tendenze a medio-lungo termine. Anzi l’estate continuerà ancora e verso fine mese le tendenze indicano una possibile ondata di caldo tardiva.