Torna l'anticiclone africano, più caldo e temporali in Appennino
L'anticiclone africano torna a distendersi sul bacino del Mediterraneo assicurando stabilità e un aumento delle temperature. Nel weekend possibili punte sui +36°C +38°C in alcune regioni.
L’anticiclone africano torna nuovamente a distendersi sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo, garantendo condizioni di tempo stabile, caldo e soleggiato su gran parte delle regioni italiane. Nel frattempo aria un po’ più fresca, in discesa dall’Europa centro-orientale, andrà a sfiorare le regioni settentrionali, determinando condizioni di instabilità pomeridiana, con conseguente formazione di temporali di calore, fra Alpi e Prealpi.
Nei prossimi giorni maggiore stabilità e temperature in aumento
L’elemento saliente dei prossimi giorni sarà rappresentato dalla spinta, verso nord, dell’alta pressione subtropicale africana, che garantirà una maggiore stabilità del tempo, un po’ ovunque.
Oltre al clima stabile e soleggiato, l’anticiclone africano spingerà verso le nostre regioni masse d’aria sempre più calde e secche, capaci di produrre anche un significativo incremento dei valori termici. In modo particolare sulle regioni del centro-nord, e settori tirrenici, dove si registreranno temperature massime a cavallo dei +33°C +34°C, con picchi localmente superiori ai +35°C +36°C.
Temperature massime in aumento pure al centro-sud e sulla Sicilia. Qui i termometri torneranno a superare la soglia dei +30°C +31°C, ma senza particolari eccessi rispetto le tradizionali medie del periodo. A parte le aree più interne, poste al riparo dalle brezze di mare, dove la colonnina di mercurio potrebbe, localmente, varcare la soglia dei +33°C +34°C.
Attenzione ai temporali pomeridiani sull’Appennino
Nonostante la copertura dell’alta pressione nord-africana, durante le ore pomeridiane, lungo la dorsale appenninica, si potranno sviluppare improvvisi temporali di calore che andranno ad interessare i rilievi più interni di regioni come Lazio, Campania, Molise, Basilicata e probabilmente pure nord della Puglia e della Calabria.
Questi temporali, visto anche la presenza nei bassi strati di temperature altine, potranno risultare anche localmente di moderata e forte intensità, sconfinando sulle sottostanti aree appenniniche.
La formazione di temporali lungo l’Appennino si farà più alta soprattutto nella giornata di martedì 14 e mercoledì 15 giugno, quando la probabilità sarà del 60%, soprattutto sui rilievi interni di regioni come Campania, Molise e Basilicata.
Da venerdì 17 caldo in intensificazione?
Dalla giornata di venerdì 17 giugno la calura andrà ad intensificarsi su gran parte d’Italia, causa l’ulteriore spinta verso nord del promontorio anticiclonico africano, il quale contribuirà ad “avvettare” aria particolarmente calda dagli arroventati deserti del Maghreb.
Questa “avvezione” di aria calda, sommandosi all’intenso soleggiamento diurno, contribuirà a far schizzare le temperature massime su valori di oltre +34°C +35°C sulle regioni del centro-nord e sulla Sardegna. Nell’Isola, sulle aree più interne, si potrebbero raggiungere valori fino a oltre +37°C +38°C nel corso del prossimo weekend.
Cosa accadrà a fine mese?
Stando alle ultime emissioni dei principali centri di calcolo internazionali verso fine mese, e i primi giorni di luglio, l’Europa nord-occidentale si troverà sotto un’area con anomalie di pressione e di geopotenziale sotto la media.
Al contempo sull’Europa meridionale e nell’area del Mediterraneo si troveranno sotto un’area caratterizzata da anomalie di pressione e di geopotenziale positive. Ciò consentirebbe all’anticiclone africano di spanciarsi verso il bacino del Mediterraneo, garantendo una certa stabilità atmosferica, con temperature al di sopra delle medie del periodo. In modo particolare sulle regioni meridionali, dove il caldo sarà più intenso.